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Benevento – Un coro unanime che suona come un rimprovero. Il Napoli ha perso inaspettatamente in Ucraina contro lo Shakhtar inciampando negli scherzi del calendario. Maurizio Sarri ha pensato di tener fuori Mertens e Allan, due degli azzurri più in forma del momento, per agevolare le rotazioni in una settimana che culminerà con il derby al San Paolo contro il Benevento. Una scelta dettata dal dispendio energetico che in avvio di stagione rischiava di limitare la forza d’urto di un Napoli che mai come quest’anno è partito a razzo in campionato. Le maggiori critiche per Sarri sono arrivate da tanti addetti ai lavori che gli hanno contestato la decisione di schierare Milik al posto di Mertens in una delle partite più delicate del girone di Champions.

Tra le più autorevoli vanno segnalate le opinioni di Paolo Condò e Ciro Venerato, entrambi d’accordo proprio sull’impiego dal primo minuto con lo Shakthar del finalizzatore che con il suo ingresso in campo ha ravvivato il reparto offensivo: “Andava tenuto a riposo con il Benevento, troppo importante il match in Ucraina per non giocare con la miglior formazione”. Ragionamento che non fa una grinza, soprattutto se si inquadra il Benevento nel novero delle neopromosse e dunque sulla carta più battibile di una big europea. Ma lo scorso campionato ha insegnato che il Napoli talvolta fa fatica proprio con le cosiddette “piccole”. Dunque Benevento sottovalutato da tutti ma non da Sarri, che da vecchia volpe non lascia nulla al caso. Qualche volta gli gira male, ma non guai a palargli di turnover mirato…