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Benevento – Il contachilometri segna una cifra: 637. Tanti sono i minuti totalizzati dai quattro giallorossi impegnati con le rispettive nazionali nel corso della sosta. Soprattutto per Kamil Glik non si è potuto parlare affatto di pausa. Oltre ai 212 minuti giocati con la sua Polonia nelle sfide con Ungheria, Andorra e Inghilterra, il difensore centrale deve fare i conti con lo stato di comprensibile apprensione per il rischio focolaio registrato tra i calciatori della selezione guidata da Paulo Sousa. Dopo la squalifica scontata contro la Juventus, Glik tornerà a disposizione contro il Parma e potrebbe giocare la quarta gara in nove giorni. Un vero tour de force. 

Al secondo posto tra i più impiegati c’è Ionita, che con la sua Moldavia ha giocato per intero sia la sfida con le Far Oer che quella persa malamente con la Danimarca. Il commissario tecnico Bordin lo ha tenuto a riposo nella terza sfida contro Israele facendo fermare il suo impiego a 180 minuti totali e risparmiandogli un’altra sonora sconfitta.

Adolfo Gaich, impegnato con l’Argengina ‘Olimpica’ ha giocato dal primo minuto entrambi i test amichevoli contro il Giappone risultando match winner nel primo senza però brillare particolarmente nel secondo. Una vittoria e una sconfitta per lui, per un totale di 173 minuti sul rettangolo verde. Il c.t. Batista lo ha sostituito a sette minuti dal termine della seconda gara, col Giappone già abbondantemente avanti nel punteggio. 

Discorso decisamente diverso per Bryan Dabo, che ha conquistato il pass per la qualificazione alla prossima Coppa d’Africa con il pareggio a reti inviolate contro l’Uganda. Per lui in quell’occasione 72 minuti in campo, mentre nella seconda – e a quel punto ininfluente –  sfida con il Sudan del Sud, è rimasto in tribuna. 

A Filippo Inzaghi toccherà tener conto anche della benzina rimasta in serbatoio per operare le scelte di formazione in vista del Parma, con l’ulteriore difficoltà legata ai viaggi e al tempo a disposizione. Ne avrà pochissimo per fare le opportune valutazioni e scegliere il miglior undici titolare possibile. Quella contro i crociati è infatti una sfida che può valere una fetta di salvezza, ogni aspetto andrà curato badando al minimo dettaglio.