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Benevento – Avvicinare i bambini al teatro e consentire loro di stringere un rapporto sempre più confidenziale con il palcoscenico. E’ l’obiettivo della compagnia Teatro Eidos, che ha presentato stasera presso il ‘De Simone’ le due rassegne teatrali per ragazzi ‘Il Paese dei Sogni’ e ‘Anghingò Scuola’, giunte rispettivamente alla quindicesima e alla tredicesima edizione. “Riteniamo entrambe le rassegne ricche di contenuti e siamo entusiasti di un percorso che portiamo avanti nel segno della continuità”, ha spiegato in conferenza il direttore organizzativo, Mimmo Soricelli, prima di passare all’illustrazione dettagliata dell’intero programma. Per quanto riguarda ‘Anghingò Scuola’, la rassegna ha già vissuto il suo prologo il 21 e 22 novembre con lo spettacolo ‘Poesia è la Vita‘ e il 5 e 6 dicembre con ‘Gennarino nel Paese di Natale’ e terrà compagnia fino al 21 maggio, con ‘Il Gatto con gli Stivali’.

Tutti gli spettacoli di Anghingò sono programmati alle ore 10 in modo da essere fruibili per le scolaresche: “Negli anni scorsi abbiamo ricevuto ottime risposte soprattutto dagli istituti scolastici della provincia, dell’Irpinia, del Casertano e del Molise a conferma che questo tipo di appuntamenti possono rappresentare anche un volano per l’economia cittadina – ha proseguito Soricelli. Non è un caso che in fondo alla brochure consegnata abbiamo riportato anche diversi itinerari turistici relativi al capoluogo, in modo da invogliare le scuole a visitarlo”. 

Per il direttore artistico Virginio De Matteo si tratta dell’ennesima occasione per ribadire con forza il concetto di cultura: “Non sempre gli operatori culturali riescono a guadagnare con il loro settore. Ciò che rende unico il mondo della cultura è il fatto che a comporlo è un’idea. E’ possibile toccare i quadri, i libri, anche un disco, ma quello che c’è dietro un componimento è impercettibile e rappresenta l’anima dell’artista”, ha esordito. “Nel caso specifico delle rassegne che presentiamo stasera, mi piace porre l’accento sull’elemento caratterizzante della nostra organizzazione, ovvero l’affidarsi a compagnie teatrali rinomate in tutta Italia per le loro produzioni rivolte ai ragazzi. Nella rassegna ‘Il Paese dei Sogni’ ci sarà anche un nostro spettacolo, ‘La vera storia di Cappuccetto Rosso’, che vedrà protagonista un lupo del tutto particolare. Non cattivo, ma buono, che lascerà certamente stupiti i bambini che assisteranno alla rappresentazione”.

Nel corso dell’appuntamento al ‘De Simone’ è stata annunciata anche la novità di questa stagione: “Da quest’anno abbiamo inserito anche tre laboratori grazie alla collaborazione con l’associazione ‘Nuove destinazioni d’uso’ che intratterrà i bambini illustrando loro esercizi di manualità dopo tre spettacoli. Abbiamo deciso di iniziare con un numero ristretto di appuntamenti per sperimentare la cosa, ma dall’anno prossimo potrebbero essere di più”. 

A prendere la parola, in rappresentanza del Comune di Benevento, sono stati gli assessori all’Istruzione, Rossella Del Prete, e alla Cultura, Oberdan Picucci. La Del Prete ha espresso tutto il suo consenso nei confronti di due manifestazioni diventate colonne portanti dell’offerta culturale rivolta ai più piccoli: “Sono sempre stata una sostenitrice accanita del teatro per bambini e ragazzi – ha dichiarato –. È importante che i bambini si rendano conto di quali sono gli spazi teatrali. In Germania la domenica mattina i teatri sono aperti per far salire sul palco i bambini e fargli sperimentare tutti gli elementi della scena. E poi non bisogna dimenticare che dove c’è cultura c’è di conseguenza più civiltà e meno delinquenza. I bambini vanno coinvolti, con gli adolescenti il discorso è già più difficile. Crescere con un contatto frequente ti aiuta a coltivare anche un’abitudine e a mio avviso il teatro dovrebbe essere inserito nel programma scolastico”. 

La Del Prete ha inoltre mostrato scetticismo sullo schema abituale delle recite scolastiche: “Ho molto rispetto per il ruolo dell’insegnante, ma le recite dovrebbero essere organizzate da un operatore del settore in modo da indirizzare i ragazzi e coordinarli attraverso direttive specifiche. Così come sono dell’opinione che bisogna lasciar recitare agli attori i testi classici nelle aule in modo da stimolare l’apprendimento dei ragazzi. Non c’è più l’abitudine di imparare a memoria, con piccole accortezze si può fare in modo che i più piccoli prendano una direzione opposta rispetto alla tendenza di tanti attuali adolescenti e adulti”.

Oberdan Picucci ha voluto complimentarsi con gli organizzatori: “Parliamo di queste iniziative con grande entusiasmo. Il teatro ha sempre avuto un significato che va ben oltre lo spettacolo in sé. Il bambino di oggi è un adulto spettatore di domani e noi come amministrazione teniamo molto a questo aspetto. Dall’organizzazione del programma è emerso un grande spirito di collaborazione tra l’ente Comune e la direzione artistica e organizzativa. Un evento del genere può e deve essere un modo per intercettare sempre più presenze da fuori città e provincia portandochi visita il capoluogo a compiere anche visite guidate presso i suoi monumenti. Così facendo si crea un indotto che fa bene sia al movimento culturale che a tutta l’economia cittadina”. 

Il prossimo appuntamento per Anghingò Scuola è fissato per il 25, 26 e 28 gennaio con ‘La Musicista di Auschwitz’ prodotto da Teatro Eidos (ore 10, teatro De Simone). Per quanto riguarda il Paese dei Sogni, invece, tutti gli spettacoli avranno luogo alle ore 17 di domenica. In questo caso l’appuntamento è per il 13 gennaio con ‘Storie nell’Armadio’ della compagnia di Rapagnano (FM).