- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Benevento – Le donne vittime di violenza avranno un’alternativa e sapranno dove andare. E’ stata inaugurata la nuova sede di Viola in via dei Mulini n.30 A. Il centro accoglie dal 2015 donne vittime di violenza di genere e prima si trovava in via Napoli. Il servizio nasce a Benevento ad opera della Cooperativa Sociale Nuovi Incontri. La struttura vuole porsi quale presidio permanente non solo della città di Benevento ma di tutto il territorio provinciale.

È nostro impegno rendere questo servizio un mezzo efficace per tutte quelle donne che vogliono uscire dalla spirale della violenza di genere e spezzare le catene della trasmissione intergenerazionale ai propri figli” ha affermato la presidente della cooperativa Maria Fanzo.  Vogliamo rendere la nostra casa Viola anche un mezzo di comunicazione sociale attraverso il quale veicolare l’impegno importante che il mondo delle istituzioni, delle Forze dell’Ordine, della scuola, della sanità, della società civile, della comunità religiosa nonché della community business del nostro territorio affrontano per contrastare la violenza contro le donne e promuovere una cultura di parità di genere”.

Un luogo di integrazione e potenziamento degli interventi: “E’ un messaggio di speranza per tutte quelle donne che non vedono via d’uscita, è un luogo di promozione umana dove tutte le forze in campo possono partecipare all’inclusione delle donne, anche quelle più fragili e vulnerabili, nel tessuto vivo della nostra comunità”.

 Dieci i posti letto disponibili  per sei donne e quattro bambini. Forte il connubio con le forze dell’ordine. 

Il Prefetto Galeone si è detta compiaciuta per questa opportunità.  “Gli uomini violenti non cambiano ma devono farsi aiutare curandosi” ha chiarito ai ragazzi delle scolaresche presenti. “E’ chiaro che i dati delle denunce non corrispondono all’entità del fenomeno“.

Spesso ad ostacolare la richiesta d’aiuto la dipendenza economica delle donne  dagli uomini per questi motivi il centro rappresenta un’importante alternativa. Lo ha chiarito anche il Questore Bellassai. “Si sente di avere un’alternativa e questo è fondamentale tanto quanto la sinergia tra noi forze dell’ordine , per affrontare il problema e sostenere le vittime”

Fondamentale  il nostro apporto” ha confermato il Comandante Puel che ha spiegato:”Bisogna lavorare sulla prevenzione,  è necessario far capire che il fallimento sentimentale può avvenire e non deve assolutamente sfociare in episodi violenti.  Non dimentichiamo poi che oltre alla violenza fisica esiste quella psicologica altrettanto pericolosa e dolorosa“.