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L’Asl di Caserta non avrebbe mai potuto bloccare la partita che la Casertana ha giocato ieri con la Viterbese – in nove e con due calciatori risultati positivi al Covid dopo il match –  perché nessun parere in merito all’opportunità di giocare gli è stato richiesto.
 
È quanto si apprende da fonti dell’Asl in relazione alla partita Casertana-Viterbese, disputatasi ieri nonostante la società campanba avesse già 15 positivi e tre giocatori, risultati negativi ai tamponi fatti sabato, accusassero la febbre prima della gara; l’Asl è così intervenuta un’ora un quarto prima dell’inizio del match (previsto alle 17.30), su richiesta della Casertana, per effettuare i tamponi ai tre atleti febbricitanti, chiedendo qualche ora per i risultati.
 
La gara è iniziata lo stesso, e i tre hanno giocato, salvo poi scoprire, per due di loro, la positività a fine match. Dall’azienda sanitaria fanno sapere che domani verrà invece espresso un parere sulla prossima partita della Casertana, prevista per mercoledì 23 dicembre in casa della Juve Stabia.
 
La società del presidente Giuseppe D’Agostino ha infatti richiesto all’Asl di pronunciarsi, avendo 17 positivi su 28 atleti in organico. Si sottolinea inoltre che l’Asl può solo suggerire di non giocare, e che non può interferire con le norme organizzative interne della Lega e della Federazione calcistica.