- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Caserta – Entra nel vivo, con l’arrivo degli studenti nei beni confiscati alla camorra, il progetto pilota della Commissione Antimafia e del Miur, che prevede la realizzazione di campi estivi – si chiuderanno il primo agosto – in beni sottratti alla criminalità con la partecipazione di alunni che frequentano scuole del territorio; una sostanziale novità, visto che gli altri anni arrivavano studenti sempre di altre regioni. Il progetto si terrà anche in beni confiscati situati in Puglia, Calabria e Sicilia. Nel Casertano, dieci studenti del Liceo “Garofano” di Capua sono arrivati a Casa don Diana, bene confiscato situato a Casal di Principe, altri dell’istituto “Morano” di Caivano (Napoli) alla coop Aldilà dei Sogni di Maiano di Sessa Auruca; altri ancora saranno a San Cipriano d’Aversa, presso la Coop Agropoli; sono attesi studenti dell’istituto “Alpi-Levi” di Scampia si tratta di beni facenti parte della rete del Comitato don Diana. Per il coordinatore del Comitato, Salvatore Cuoci, “l’accoglienza nei beni confiscati alla camorra degli studenti delle scuole della Campania, è una straordinaria occasione per continuare a raccontare le Terre di don Peppe Diana, la voglia di libertà dai poteri criminali, gli sforzi di centinaia di volontari del terzo settore, delle cooperative sociali agricole aderenti al Comitato don Peppe Diana, di mettere a frutto i terreni confiscati per offrire opportunità di lavoro, dignità e riscatto. Cambiare si può – aggiunge Cuoci – soprattutto se lo facciamo insieme alle scuola in modo da offrire ai ragazzi nuove chiavi di lettura ed esempi concreti di territori che lottano  per liberarsi  dalle mafie.  Abbiamo ancora tanta strada da fare ma se la facciamo insieme il percorso diventa più agevole e la vittoria finale più vicina”. Gli studenti, oltre a prestare servizio presso la mediateca-biblioteca di Casa don Diana, o presso i terreni della coop Aldilà dei Sogni, incontreranno i familiari del prete ucciso dalla camorra nel 1994, visiteranno un bene “rilanciato” come la Reggia di Carditello, e trascorreranno insieme importanti momenti formativi.