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Caserta – Si può ripetere la parola ‘ennesimo’ all’ennesima potenza? Ebbene, l’ennesimo rimpasto di giunta in due anni di amministrazione Marino è alle porte. Ennesimo perché abbiamo perso il conto e perché, come diciamo da mesi, questa è l’attività principale di primo cittadino e soci al governo della città.

Quindi, senza un motivo valido, l’assessora alla Programmazione e pianificazione urbanistica e alla cultura urbana, Stefania Caiazzo, si dimette. Anzi, a ben vedere, il motivo c’è ed è rappresentato dal dio rimpasto, colui che ogni cosa muove in questa amministrazione.

Da settimane i giornali ripropongono il mio nome ed il carattere “tecnico” del mio ruolo di assessore in relazione alla necessità – che ritengo del tutto legittima – di trovare nuovi equilibri lasciando il campo nell’esecutivo ad espressioni più spiccatamente “politiche”. Era, da noi tutti, previsto e condiviso. Dunque, la mia decisione vuole agevolare questo percorso, anticipandone forse i tempi e rendendo pubbliche le ragioni di questa mia scelta“.

Così, l’ex assessora Stefania Caiazzo nella lettera di dimissioni al sindaco Carlo Marino. E poi, per fugare ogni dubbio sulla sua professionalità e qualità di ‘tecnico’, snocciola tutti i provvedimenti che ha preso nel ruolo di membro di questa giunta. Cioè, se non avete capito, la Caiazzo dice al primo cittadino: “Lo so che devi accontentare qualcun altro che ora minaccia di farti cadere politicamente ed è anche normale perché ti sei fatto eleggere da una miriade di liste ma, prima che mi siluri tu, mi dimetto io così salvo la faccia. Ad ogni modo, ci tengo a ricordare a te e alla città che qualcosa ho pur fatto”.

Ecco, la sintesi è più o meno questa. E il portatore della fascia tricolore, in perfetto politichese, risponde: “Ringrazio l’assessora Caiazzo per l’eccellente lavoro svolto, sempre al servizio della città di Caserta. È stato un piacere avere in Giunta una persona di così grandi qualità, una risorsa per la nostra comunità. La collaborazione con la professoressa Caiazzo continuerà sotto altre forme”.

La collaborazione, stia tranquilla l’ex assessora, continuerà “sotto altre forme“. Così come è stato per Daniela Borrelli e gli altri ex dell’esecutivo di Palazzo Castropignano. Intanto, ringraziamo il sindaco e i membri della giunta, presenti e passati, per aver reso Caserta una città migliore a livello urbanistico, ambientale, infrastrutturale, culturale, sociale, occupazionale, commerciale, economico, scolastico e sportivo. Insomma, i cittadini percepiscono e possono toccare con mano la crescita della città da due anni a questa parte. Oppure no?

Ah no, scusate, quella è Belluno. Mi sono confuso. Allora, avanti così, fino al prossimo rimpasto!