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Santa Maria Capua Vetere (Ce) – Sindacati sul piede di guerra non solo alla Reggia ma anche al Museo Archeologico dell’Antica Capua Anfiteatro Mitreo.

La denuncia di comportamenti antisindacali che nei giorni scorsi aveva posto sotto i riflettori nazionali il comportamento del Direttore della Reggia Mauro Felicori, oggi punta il dito sulla funzionaria responsabile dell’Anfiteatro Campano Ida Gennarelli.

Il vice segretario nazionale Uilpa – Bact Vittorio Pirozzi, con una  nota indirizzata al Direttore Generale dei Musei Antonio Lampis, al Dirigente Responsabile Ufficio I Luca Maggi, alla Direttrice del Segretariato Generale del Mibact nazionale Carla Di Francesco, e Regionale Maria Utili, alla direttrice del Polo Museale della Campania Anna Imponente, e ai segretari nazionali della UILPA BACT Enzo Feliciani e Federico Trastulli, segnala:

“Il sottoscritto è venuto a conoscenza della convocazione e dello svolgimento di una riunione paritetica presso il Museo Archeologico dell’Antica Capua Anfiteatro Mitreo tenutasi lo scorso 18 maggio 2018. La riunione, convocata dal Direttore Ida Gennarelli, ancorché indirizzata genericamente “ Alle OO.SS.” non è stata notificata né alle Organizzazioni Sindacali Territoriali, né ai componenti della RSU, ma ciò nonostante il Direttore ha condotto la contrattazione sul progetto “La notte dei Musei” alla presenza dei soli Sigg.ri Guarriello Giacomo e Villano Tommaso qualificati quali RSU ( ?!)

Nel ricordare che il dettato contrattuale quadro del 7/8/1998 e s.m. ed i. : “ ART. 8 DECISIONI – 1. Le decisioni relative all’attività della RSU sono assunte a maggioranza dei componenti.” Prevede che la RSU sia considerata un Organismo Unico che decide a maggioranza, si sottolinea che il comportamento del Direttore Ida Gennarelli, peraltro non nuova a questo tipo di soluzioni, è pienamente ricompreso nella casistica dei comportamenti antisindacali, teso com’è a scegliersi la controparte sindacale prescindendo dagli obblighi contrattuali e normativi.

Nel merito della riunione va segnalato, poi, un passaggio del verbale : “ … Per quanto riguarda le prestazioni lavorative aggiuntive rispetto all’orario di lavoro ordinario a seguito di autorizzazione del Dirigente – nota n. 145 del 14/5/2018…” che si riferisce ad un nota nella quale la dott.ssa Imponente dispone : “… Le ore aggiuntive effettuate in tali circostanze, saranno accreditate, in mancanza di disponibilità finanziaria, con la formula delle ore a recupero …” contravvenendo a quanto sempre affermato e condiviso sulla necessità di ridurre le ore a recupero, possedute in numero cospicuo, da molti lavoratori dell’Area Vigilanza, che non riescono ad utilizzarle per non impedire la fruizione dei siti museali. Tanto premesso si stigmatizza il comportamento del Direttore Ida Gennarelli, lesivo delle prerogative dell’intera RSU e si sottolinea, nuovamente, l’operato della Dirigente Anna Imponente che contraddice gli impegni presi con le RSU e le OO.SS.”.

Agli uffici romani e campni del Mibact la nota è arrivata a firma del segretario generale della UILPA Caserta Carlo Iavarone che, oltre a ribadire le anomalia e le irregolarità della riunione del 18 maggio, aggiunge: Al di là del merito della suddetta “riunione, di cui questa Segreteria Territoriale non ha ricevuto né informazione preliminare né convocazione formale, si fa rilevare preliminarmente che il citato Museo non risulta essere individuato, nell’attuale assetto organizzativo periferico del Polo Museale della campania del Mibact, quale sede autonoma di contrattazione sindacale, e che pertanto la predetta riunione e gli atti conseguenti assunti dal suddetto Direttore risultano privi di validità per dfetto di competenza”.

Tavolo negoziale e riunione irregolari, conclude Iavarone “sia per la parte pubblica, per la rilevata incompetenza, sia per quella sindacale, per la non prevista presenza nel citato Museo di una autonomia R:S:U: e, in ogni caso, per l’assenza degli altri soggetti sindacali titolati”.