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NAPOLI – Quel che è stato costruito è stato sanato ma nessuno si acconta. E per questa ragione hanno continuano a costruire in zona vulcanica, sul Vesuvio, dove non potevano farlo. I Carabinieri della stazione di San Giuseppe Vesuviano e del gruppo tutela lavoro Carabinieri di Napoli con personale dell’ Asl na/3 sud e dell’ufficio tecnico del comune hanno scoperto abusi edilizi in uno stabile in cui è in fase di allestimento un bar – rosticceria. Un 45enne del luogo è stato denunciato per violazione a norme in materia edilizia e di igiene e sicurezza sui luoghi di lavoro, nonché per impiego di lavoratori ”in nero”. Nel corso del controllo nel cantiere è stato accertato che l’imprenditore aveva commissionato una piscina di circa 80 mq. priva di autorizzazione e altri lavori su un fabbricato preesistente in difformità rispetto alla C.i.l.a. (comunicazione di inizio lavori asseverata), abusive anche perché realizzate senza le autorizzazioni da parte del comune trattandosi di ”zona rossa” per rischio vulcanico. Riscontrate anche violazioni penali in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro: ponteggi non a norma, medico per lavoratori mai nominato, lavoratori mai sottoposti a visita, né informati sui rischi che corrono sul luogo di lavoro. Sei di loro erano ”a nero”. L’attività continua frenetica.