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Napoli – Brutta avventura a Napoli per Daniel Auteuil, icona del cinema francese e tra i volti d’Oltralpe più noti anche in Italia. Giunto nel capoluogo campano per proporre il suo spettacolo “Déjeuner en l’air”, Auteuil ieri pomeriggio era su un taxi in via Nuova Marina quando la vettura è stata avvicinata da un giovane che gli ha strappato dal polso un costoso Patek Philippe, valore 39mila euro, ed è poi fuggito a bordo di uno scooter condotto da un complice. Per l’attore, oltre il danno economico e qualche attimo di concitazione, nessuna conseguenza fisica.
Auteuil, 72 anni, si è recato negli uffici della questura partenopea per denunciare l’accaduto. Poco dopo ha avuto una serie di incontri con esponenti del Campania Teatro Festival, la rassegna in corso a Napoli che ha inserito in cartellone il suo spettacolo, ma non ha minimamente fatto cenno all’accaduto. “Era tranquillo, sereno e gentile con tutti”, dice chi lo ha visto in serata. Stamattina la notizia è stata diffusa dai media ed è diventata virale sui social, con gli inevitabili commenti ironici su Napoli e gli scippatori. Commenti accolti con preoccupazione e amarezza da Federico Cafiero de Raho, ex procuratore nazionale antimafia e da qualche mese alla guida del Consiglio d’amministrazione del teatro Mercadante di Napoli, ossia il palcoscenico dove Auteuil propone per una sola serata la sua rappresentazione.
Per Cafiero de Raho “è stato un episodio grave, che richiama l’esigenza di una grande attenzione delle forze dell’ordine al controllo della città. Un turista non può e non deve temere di mettere piede a Napoli. La dinamica dello scippo fa pensare che Auteuil sia stato notato, seguito, probabilmente segnalato a chi poi ha eseguito il furto con strappo. Non possiamo consentire che avvengano fatti del genere, per il bene della città”. L’ex magistrato antimafia sottolinea che “Napoli sta vivendo un momento d’oro per il turismo, ma se riprendono come in passato a verificarsi episodi del genere, l’immagine della città subirà un duro colpo”.
Il sindaco Gaetano Manfredi e l’assessore comunale al Turismo, Teresa Armato, hanno contattato Auteuil per esprimergli la massima solidarietà, personale e della città. Da palazzo San Giacomo si apprende della reazione, estremamente pacata, dell’attore, il quale ha ringraziato per la vicinanza e non ha ingigantito l’episodio, sottolineando che sarebbe potuto accadere dovunque nel mondo.
Archiviato il ricordo della disavventura, mentre la Polizia di Napoli è a caccia dei malviventi, Auteuil si prepara ad affascinare il pubblico con ‘Déjeuner en l’air’, spettacolo in cui canta i versi del poeta Jean-Paul Toulet accompagnato da un pianista e da un chitarrista. Attore, regista, scrittore ma anche musicista, Auteuil ha lavorato in decine di film, spesso diretti da registi italiani come ‘Sostiene Pereira’ di Roberto Faenza (1995) al fianco di Marcello Mastroianni o le due pellicole di Roberto Andò ‘Sotto falso nome’ e ‘Le confessioni’, quest’ultima con Toni Servillo. Tra le sue pellicole più note, ‘L’avversario’ del 2002. Ha vinto il David di Donatello come miglior attore straniero nel 1993 per ‘Un cuore in inverno’, e due volte il Cèsar, l’Oscar del cinema francese, come miglior protagonista.