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A Napoli Ovest lo sciame sismico non dà tregua, le notti sono sempre più insonni, ma dal Comune “c’è una scarsa informazione”. L’accusa viene da Diego Civitillo, ex presidente della municipalità Bagnoli-Fuorigrotta, oggi consigliere municipale di opposizione. Parla in doppia veste, di amministratore e di tecnico, essendo un geologo. Civitillo rileva “un silenzio straordinario, e questo è grave”, dopo il sisma di magnitudo 4.2 della scorsa notte. A questo “ha fatto da contraltare la preoccupazione di tantissime persone, da stamattina il mio telefono non si ferma più. Mi chiedevano di dichiarazioni del sindaco, ma non trovavano niente”. Il sindaco Manfredi, in giornata, ha lanciato un messaggio tranquillizzante.
“Pure sulla pagina Facebook del Comune – osserva l’ex presidente – c’era un piccolo post, ma non è sufficiente a gestire la preoccupazione”. Eppure Manfredi e l’assessore alla protezione civile, Cosenza, sono tecnici di rango accademico. Ma Civitillo chiede loro di cambiare passo, dopo mesi di scosse. “Che forma di supporto diamo alla popolazione?” domanda. “Dobbiamo provare – dice – a creare dei percorsi di formazione, informazione corretta, per fare in modo che la popolazione gestisca nella maniera più resiliente possibile un fenomeno purtroppo inarrestabile”. Anche perché “nelle ultime ore sui social stanno fioccando fake news. Se non hai una informazione corretta, le persone preoccupate poi credono a tutto”. Mettendo ordine nella materia, Civitillo sottolinea che “di fatto i piani di emergenza ed evacuazione, a grandi linee, sono stati scritti“. Tuttavia, a suo avviso, “manca invece completamente la gestione del fenomeno ordinario”. Il bradisismo infatti, “finché si mantiene nelle condizioni in cui ci troviamo oggi, non prevede una evacuazione, le informazioni dell’Osservatorio Vesuviano sono tranquillizzanti”. Però “ci troviamo ad affrontare un fenomeno che sta diventando sempre più intenso, la scossa di stanotte ha svegliato tutti quanti”. Il consigliere-geologo invita a non sottovalutare il crescente stress della popolazione, “che quando supera il livello di guardia può determinare anche dei comportamenti anomali”. Sul piano istituzionale, invoca “un consiglio comunale sul tema”. Ma non solo: anche “assemblee pubbliche, coinvolgendo Ingv, Osservatorio Vesuviano, scienziati, siccome più informazioni diamo meglio è”. E con gesto polemico annuncia di disertare il prossimo consiglio di municipalità, previsto domani. Per lui, la riunione “presenta un ordine del giorno privo di contenuti politici e di argomenti di interesse collettivo”. Ritiene peraltro “umiliante approvare esclusivamente i verbali delle sedute precedenti o legittimare l’ennesima tranche di debiti fuori bilancio, ovvero provvedimenti di risarcimento a seguito di sentenze definitive su cui c’è poco da discutere”. Viceversa, si sarebbe aspettato “una convocazione urgente, in seduta pubblica, per affrontare adeguatamente la tematica del bradisismo, dei piani di emergenza ed evacuazione commissionati dall’amministrazione comunale e sulle azioni che si intendono intraprendere per coinvolgere la popolazione e le scuole del territorio”. Ma niente da fare.