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Non è emerso nessun nesso tra il vaccino ricevuto e il decesso di Vincenzo Russo, il collaborate scolastico di 58 anni, originario di Afragola (Napoli), deceduto il 10 marzo scorso alla clinica Villa dei Fiori di Acerra quattro giorni dopo aver ricevuto la prima dose del vaccino AstraZeneca presso l’ospedale di Giugliano. 

E’ quanto emerge dall’autopsia effettuata al Secondo Policlinico di Napoli. I medici legali non hanno scoperto evidenze tra la dose del vaccino e la morte del bidello dell’istituto Viviani di Casalnuovo. Sulla vicenda sono in corso le indagini della procura di Nola con i medici che hanno predisposto la prosecuzione di una serie di esami, a partire da quello istologico.

Stesso scenario già visto per la professoressa Annamaria Mantile, residente a Napoli nel quartiere Vomero, è deceduta alcuni giorni dopo il vaccino AstraZeneca. La donna 62 anni non è morta per le conseguenze della vaccinazione, ricevuta quattro giorni prima al Vaccine Center della Mostra D’Oltremare. La morte è stata attribuita a uno shock emorragico e arresto cardiocircolatorio conseguente una “ernia strozzata”.