Napoli – ”I diritti civili non si barattano, boicottiamo il mondiale”: e’ il grido lanciato dagli organizzatori della ”Maradona Cup Junior”, torneo tra squadre di bimbi dei quartieri di Napoli scesi in campo oggi nell’anniversario della morte del fuoriclasse argentino sempre in prima linea contro l’elite del calcio miliardario.
I piccoli calciatori provenienti dai quartieri spagnoli, da Scampia, da Ponticelli e da altre periferie si sono sfidati nel cortile dell’ex carcere minorile Filangieri ora occupato dai centri sociali e denominato ”Scugnizzo liberato”.
”Un luogo simbolico – spiega Luigi Volpe ideatore del torneo e promotore dell’iniziativa di calcio popolare con la fondazione della scuola calcio Spartak San Gennaro – da dove, durante le Quattro giornate di Napoli, parti uno stormo di scugnizzi per partecipare alla liberazione della citta’ dall’occupazione tedesca”.
Sotto una pioggia incessante e prima di dare inizio alle partite i ragazzi hanno esposto uno striscione con i colori della pace.
‘‘Vogliamo dedicare questo torneo – ha detto all’ANSA Volpe – anche ai bimbi come i nostri che oggi sono sotto i bombardamenti in Ucraina. Questi colori con cui ci siamo anche dipinti il viso, quelli dell’arcobaleno, parlano di pace, amore libero e uguali diritti per tutti a prescindere dalla razza o dal sesso.
Il vero calcio e’ quello che vedete qui: uno sport che deve servire per avvicinare e rompere le barriere. In Qatar, fuori da quelli abbaglianti stadi che sono costati la vita a tanti lavoratori schiavizzati, c’e’ solo ingiustizia. Boicottiamo i mondiali!”.