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Il porto di Casamicciola potrebbe riaprire alle linee commerciali dei traghetti per l’inizio dell’estate a seguito della emanazione di una ordinanza per il dragaggio da parte del commissariato all’emergenza frana che definisce ed organizza gli interventi per eliminare il problema dell’insabbiamento causato dalla alluvione.

Il nuovo provvedimento del commissario Legnini dedicato ai lavori di escavo dell’approdo casamicciolese, il secondo dell’isola in termini di arrivi e partenze, è stato ufficializzato stamattina ed introduce una serie di procedure in deroga con le quali si mira, in 3/4 mesi, a riportare il fondale del porto a livelli adeguati per permettere anche alle navi passeggeri di operarvi in sicurezza.

Il dragaggio, che avrà un costo stimato di 2,5 milioni di euro, sarà realizzato attraverso un cronoprogramma degli interventi serrato ed avrà come soggetto attuatore il comune di Lacco Ameno. Fondamentale per il rispetto dei tempi previsti saranno le analisi, in via di completamento, dei fanghi e delle sabbie da rimuovere: se risulteranno non inquinate potranno essere smaltite in mare, a tre miglia dall’isola d’Ischia; in caso contrario bisognerà invece smaltirle in discarica in terraferma con un inevitabile allungamento dei tempi.

Il blocco del traffico commerciale del porto casamicciolese a seguito della alluvione ha provocato in questi mesi diversi disagi, soprattutto ai pendolari ospedalieri e scolastici, e se perdurasse costituirebbe un problema per l’economia turistica del comune isolano.