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Castellammare di Stabia (Na) – Prosegue la marcia della Juve Stabia. La formazione di Fabio Caserta supera anche la Reggina, squadra che nel mercato di gennaio ha operato una vera e propria rivoluzione per puntare in alto. Le vespe, però, non si fanno intimorire, portando a casa un successo che consolida il loro primato. Sono sei adesso i punti di vantaggio dal Trapani, con i siciliani che hanno una partita in più al loro attivo. Al termine della sfida del “Menti“, lo stesso Caserta ha commentato la prestazione della Juve Stabia.

Chiacchiere – Gli altri possono dire quello che vogliono, possono lamentarsi o meno e discutere sullo spettacolo. A questa squadra vanno solo fatti i complimenti per quello che sta continuando a fare. Vedo che non basta mai, però, non ci accontentiamo mai perché vinciamo uno a zero e mi sembra assurdo. Continuiamo a parlare delle stesse e invece bisognerebbe parlare di quanto fatto dalla Juve Stabia. Bisognerebbe dire quanto abbiamo creato, quanto abbiamo lottato per ottenere questa vittoria. Se c’è qualcuno che pensa che le partite siano tutte facili, per me sbaglia. Personalmente mi limito a parlare della partita, ognuno può fare quello che vuole.

Prestazione – Potevamo subito mettere in discesa la gara con il calcio di rigore, solo chi lo calcia può segnare o sbagliare. In altre partite è andata bene, questa volta è andata male. Sacrificio e mentalità della Juve Stabia devono far capire che questa squadra è dura a morire, lotta fino alla fine palla su palla e questo è l’emblema di quanto fatto fino ad ora da questi ragazzi. Dobbiamo continuare così, lo avevo detto dopo Monopoli e lo ribadisco: questo è un campionato duro, bisogna stare al fianco di questi ragazzi. Adesso ci riposiamo un attimo e poi inizieremo a pensare alla Casertana.

Difficoltà – Non credo che la Reggina ci abbia messo in difficoltà, la Juve Stabia ha fatto la partita dall’inizio alla fine. Non abbiamo concesso nulla, tranne un tiro che ha salvato Mezavilla. Quello che ha costruito e creato la squadra nell’arco dei novanta minuti dimostra che il nostro successo è meritato. Sapevamo di affrontare una squadra forte e con giocatori importanti, sapevamo che sarebbe stato difficile ma era normale, non si può pensare di passare novanta minuti a costruire azioni. In qualche momento ci sta di soffrire e difendersi, lo abbiamo fatto benissimo. I meriti li vedremo a fine campionato, adesso non è tempo di fare bilanci, l’importante è che la squadra segua me e il mio staff e che proponga quanto gli viene richiesto. Non ho mai trovato una formazione che ci abbia messo sotto dal punto di vista fisico, i ragazzi hanno chiuso tutte le gare con una condizione fisica ottimale. Questo è merito loro perché durante la settimana non si risparmiano e la domenica vengono ripagati.

Mezavilla – E’ un ragazzo esemplare, si mette a disposizione al di là dell’amicizia che ci lega. E’ intelligente, riconosce i ruoli e capisce quando c’è o meno da pedalare. Queste qualità gli hanno permesso di giocare fino ad ora. Il gruppo è sano, ognuno da il massimo in allenamento e in partita e Mezavilla è un esempio positivo.

Risultati – Personalmente non guardo gli altri. Abbiamo voluto, insieme alla società, anticipare la partita per non guardare i risultati degli altri. Vuoi o non vuoi vieni condizionato e voglio che nessun fattore esterno influenzi i ragazzi. I risultati li guardiamo solo alla fine ma io penso alla Juve Stabia e penso a recuperare tutti i calciatori per una partita importante contro una signora squadra come la Casertana. Sarà una sfida difficile, un derby sentito e non bisognerà guardare la classifica. Da loro mi aspetto una grandissima partita, vorranno fare bene e noi dovremo essere bravi a prepararla bene sapendo a cosa andiamo incontro. Abbiamo una settimana di tempo per prepararla, adesso ci godiamo questa bellissima vittoria. Il calcio non è fatto di tre, quattro gol, anche uno ne basta per ottenere i tre punti. L’importante è vedere una squadra viva e con voglia di lottare.

Germoni – Non è un ragazzo alle prime armi, vanta anche delle partite in serie B. A differenza di Allievi ha più passo e gamba, spinge di più. Ho scelto lui per spingere sulle fasce, credevo che la Reggina soffrisse in quella zona. Quando siamo passati al 3-5-2 ha fatto un ottima partita, lui come tutto il resto della squadra.