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Ciao Osimhen, Raspadori e Simeone pronti a prendersi sulle spalle l’attacco. E’ questo il nuovo Napoli di fine anno e di inizio 2024, che tra la squalifica e l’avvio della Coppa d’Africa per nazioni dice arrivederci alla star del gol nigeriana. Il bomber si è allenato per l’ultima volta a Castel Volturno e poi ha avuto il permesso del club azzurro di partire un giorno prima per la Nigeria, in modo da passare qualche giorno con la famiglia prima del ritiro della Nazionale. Osimhen non avrebbe infatti giocato contro il Monza per il cartellino rosso subito a Roma e quindi, fresco di rinnovo del contratto, saluta con un match d’anticipo. Una assenza, dura, che Mazzarri sapeva già di dover subire ma che aggrava i problemi per il match contro il Monza, improvvisamente diventato delicato dopo il ko a Roma. Gli uomini sono contati visto che anche Politano, espulso all’Olimpico, non ci sarà per squalifica. Così come sono assenti il regista Lobotka che torna in campo a gennaio, il difensore Natan, fermato da un infortunio alla spalla, e il centrocampista Elmas, che ha salutato il Napoli per i 25 milioni versati dal Lipsia. Pesanti grattacapi per il tecnico che viene da due sconfitte di fila contro il Frosinone in Coppa Italia e la Roma in campionato, sei gol al passivo e nessuno segnato, con un settimo posto in classifica che fa tremare. Finora su otto partite, giocate tra i vari fronti, il Napoli di Mazzarri ha battuto solo Atalanta, Cagliari e Braga, perdendo le altre cinque, dicendo addio alla Coppa Italia e vedendo allontanarsi il quarto posto che vale la Champions. Contro il Monza, Mazzarri potrebbe scegliere Simeone titolare al centro dell’attacco, mandando invece sulla fascia destra Raspadori, al posto di Politano. Ma il tecnico deve anche ricostruire il centrocampo con Lobotka assente, che potrebbe essere sostituito al centro da Cajuste, con Zielinski e Anguissa a completare il terzetto. Torna a disposizione anche Lindstrom che ha recuperato dalla lombalgia e potrebbe essere una delle armi da schierare durante il match in una panchina davvero corta per l’ultimo match del 2023, l’anno dello scudetto. Venerdì il Maradona sarà di nuovo sold out, complici le ferie di fine anno e il rientro dei napoletani impegnati fuori città per lavoro. L’obiettivo è uno solo, vincere: il primo a puntare alla vittoria è Zielinski, da oggi cittadino italiano, dopo la cerimonia di consegna dell’atto ufficiale effettuata dal sindaco di Giugliano in Campania, Nicola Pirozzi. Il giocatore risiede infatti nella parte costiera della cittadina in provincia di Napoli.