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La presenza capillare di poliziotti del Compartimento Polizia Ferroviaria per la Campania su tutto il perimetro della stazione, oltre ad aumentare la percezione di sicurezza nei viaggiatori, agevola l’attività di prevenzione permettendo di stringere una morsa intorno alle attività illecite e consentendo di reprimere sul nascere tutti quei reati commessi solitamente in luoghi molto affollati. Il bilancio delle ultime 72 ore è di 4591 persone controllate, 6 arrestati e 12 denunciati a piede libero.

Nella sola giornata di ieri l’ attività della Polizia Ferroviaria di Napoli ha consentito di assicurare alla giustizia 4 persone: una per tentata rapina, una per resistenza e lesioni dolose a Pubblico Ufficiale e due per furto aggravato. Altre due persone, tra cui una donna, sono state denunciate per interruzione di pubblico servizio; nella Stazione di Salerno, invece, è stato denunciato un uomo per resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale.

A.C., ventiseienne della Costa d’Avorio, ha individuato la sua vittima: una donna elegante, sola e distratta mentre era intenta a parlare al telefono cellulare. Una “preda” facile, che non avrebbe opposto resistenza, garantendo la riuscita del colpo senza grossa fatica. Ma ciò che non ha calcolato è la determinazione della donna e la presenza dei poliziotti della Polfer pronti a mandare in fumo i suoi piani criminosi. Così il cittadino ivoriano è stato arrestato per tentata rapina ai danni della donna, un ingegnere cosentino che aveva appena lasciato la Stazione di Napoli Centrale. La malcapitata, impegnata in una conversazione al cellulare, mentre percorreva il marciapiede antistante la stazione si è sentita afferrare e strattonare con violenza dal ventiseienne nel tentativo di portarle via il telefonino. La vittima, per lo spavento e per il dolore causato dalla stretta dell’ivoriano, ha iniziato ad urlare attirando l’attenzione degli agenti della Polizia Ferroviaria che nell’immediatezza hanno bloccato il rapinatore. Dopo gli accertamenti di rito, dai quali sono emersi diversi precedenti penali a suo carico, l’uomo è stato tratto in arresto per il reato di tentata rapina ed associato alle camere di sicurezza della locale Questura. Giudicato con rito direttissimo, l’ivoriano è stato condannato alla pena di anni 1 e mesi 6 di reclusione, 800 euro di multa e gli è stata applicata la misura dell’ obbligo di presentazione alla P.G.

Si aggirava lungo i binari brandendo un bastone di legno ricavato dal ramo di un albero e lo batteva sui treni in sosta, proprio quando nella stazione centrale, oltre al consueto traffico di pendolari e turisti, si erano riversati migliaia di giovani e studenti arrivati nel capoluogo partenopeo per partecipare alla manifestazione sull’ambiente.

D.P., trentunenne napoletano, notato dal personale di Protezione Aziendale della Rete Ferroviaria Italiana, è stato segnalato ai poliziotti in servizio nella stazione. La pattuglia della Polfer lo ha individuato lungo i binari mentre agitava il bastone e lo roteava furiosamente in aria, accompagnando i gesti con delle grida, rischiando così di creare il panico tra le migliaia di persone presenti all’interno dello scalo ferroviario. Alla vista dei poliziotti, D.P. si è introdotto nella cabina di un locomotore fermo sui binari con l’intenzione di danneggiarlo ma è stato immediatamente bloccato dagli agenti. Il trentunenne, trovatosi alle strette, ha dapprima minacciato verbalmente i poliziotti e poi si è scagliato contro di loro colpendoli col bastone alla testa, alle braccia e alle spalle. Nonostante la sua veemenza, i poliziotti sono riusciti ad immobilizzarlo, a disarmarlo ed a condurlo in Ufficio. Ad entrambi gli agenti della Polfer, ricorsi alle cure mediche, sono stati riscontrati traumi da corpo contundente guaribili in 15 giorni. Pertanto l’uomo, che non ha saputo dare una spiegazione del suo gesto inconsueto ed irragionevole, è stato tratto in arresto per resistenza e lesioni personali dolose aggravate ed è stato condotto presso le camere di sicurezza della locale Questura per essere sottoposto al giudizio direttissimo. Nella mattinata odierna è stato condannato ad 8 mesi di reclusione con sospensione condizionale della pena.

Il Compartimento di Polizia Ferroviaria per la Campania sta prestando particolare attenzione al fenomeno dei furti con destrezza e dopo la cattura nei giorni scorsi degli elementi della “paranza dei borseggiatori”, seguita poi dall’arresto del “lupo solitario”, avvenuto anche grazie all’aiuto di un cittadino coraggioso che ne aveva filmato l’ azione, ieri i poliziotti hanno tratto in arresto altri due borseggiatori professionisti, M.P. e V.D.P. napoletani, pluripregiudicati, rispettivamente di 60 e 72 anni, che agivano nella stazione di Piazza Garibaldi.

Applicando il solito modus operandi, hanno scelto la vittima sulla banchina, in questo caso un turista straniero; all’arrivo del treno, approfittando della confusione, uno lo ha distratto ostruendogli il passaggio mentre il complice, con estrema maestria e senza farsene accorgere, gli ha sfilato dalla tasca dei pantaloni una busta contenente denaro. Compiuto il reato, i due sono scesi velocemente dal treno mentre stavano per richiudersi le porte e hanno cercato di allontanarsi. Ma sul marciapiede vi erano i poliziotti della Polfer che pochi minuti prima avevano notato M.P., riconoscendolo come il borseggiatore già arrestato lo scorso 16 settembre e sottoposto al regime dell’obbligo di presentazione alla P.G.. Gli agenti hanno immediatamente bloccato i due malviventi mentre il treno riprendeva la sua corsa con a bordo l’ignara vittima.

I due pregiudicati hanno consegnato ai poliziotti la busta asportata al turista dentro la quale vi erano riposte banconote di diverso taglio, per un valore complessivo di 785 euro, ancora avvolte nelle fascette dell’istituto di credito straniero che aveva effettuato il cambio valuta. Tratti in arresto per furto aggravato, M.P. e V.D.P. sono stati giudicati stamane con rito direttissimo e condannati alla pena di anni 2 di reclusione, 800 euro di multa e condotti agli arresti domiciliari.