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“Le città del futuro”: questa è la tematica dell’incontro di oggi alla Camera dei Deputati. Davanti la presidente Laura Boldrini 600 sindaci guidati dal presidente dell’Anci Antonio Decaro, si sono seduti sugli scranni di Montecitorio. Tra i 600 amministratori c’era anche Luigi de Magistris sindaco di Napoli.

“I sindaci ogni giorno cercano di ridurre le distanze tra rappresentanti e rappresentati. Mi piacerebbe pensare che in quest’Aula nonostante le idee molto diverse, come sindaci possiamo essere molto uniti e rappresentare la coesione democratica del nostro Paese. Anche senza soldi, perché noi abbiamo dimostrato che il capitale umano vale molto di più del capitale economico”. Ha esordito così il primo cittadino di Napoli in occasione dell’incontro a Montecitorio sul tema “Le città del futuro”.

Ed è a proposito di città del futuro che il sindaco ha parlato del progetto di abbattimento delle Vele a Scampia. “E’ per me davvero un grande onore parlare del progetto ReStart Scampia soprattutto perché amministrando da anni una città in piano di riequilibrio, in predissesto, non avendo soldi in cassa, non potendo contrarre mutui, non potendo fare investimenti, non potendo fare turn over, gli unici fondi derivano da fondi europei, bandi per le periferie e Patti per Napoli. Innanzitutto, la cooperazione su questi progetti è ottima tra la città di Napoli, la città Metropolitana e il Governo”.

“Perché ci tengo molto a parlare di Scampia? – continua de Magistris – Perché Scampia nel passato, ma anche oggi, è l’immagine di Gomorra, è l’immagine del degrado. Come se lì dentro ci fosse un’umanità solo di brutti sporchi e cattivi. Voglio dire che è per noi un grande esempio di democrazia partecipata perché il progetto porta tre firme: il sindaco di Napoli, il dipartimento Architettura della Federico II e il Comitato Vele. Questo progetto è un’arma di riscatto perché lì io ho incontrato grande umanità. Sono luoghi difficili, dove la gente ti accoglie con il conflitto, con la rabbia, con l’indignazione. Oggi io sto portando la loro voce, sono un loro megafono”.

“L’abbattimento delle Vele – dice de Magistris – è un progetto apripista che ridarà dignità ai cittadini”. La dignità, infatti, è proprio quello di cui gli abitanti delle Vele hanno bisogno: appartamenti puliti, sicuri e lontani da degrado e criminalità.