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Napoli – Dichiarazioni nette quelle rilasciate dal Sindaco Luigi de Magistris a margine della Cop21, l’incontro di 5 giorni (in programma a Castel dell’Ovo) dei rappresentanti dei ministeri dell’Ambiente dei 21 Paesi che hanno ratificato l’accordo di Barcellona per la protezione del Mar Mediterraneo dai rischi dell’inquinamento. Al centro delle dichiarazioni del primo cittadino c’è la carenza del personale nella pubblica amministrazione. “Siamo pochi e con un’età media di 60 anni”, che si riverbera su tutti i servizi “dai trasporti ai rifiuti” e che, senza un “piano straordinario di assunzioni”, è irrisolvibile in una città “affollata da 2-3 milioni di persone al giorno” tra napoletani è turisti.

Nel dettaglio dell’emergenza dei rifiuti, che è tornata nelle strade di Napoli negli ultimi giorni, per de Magistris “il problema non può riguardare solo Napoli ma la Regione Campania, che ha la competenza sui flussi, bisogna distribuirli in tutti gli impianti della Campania e sperare che prima o poi anche il governo nazionale si accorga di questo, perché la città di Roma sta anche drogando il mercato”.

Il sindaco si mostra però soddisfatto dall’attività che Asia è chiamata a svolgere in questa settimana: “Da oggi la città sarà pulita e il management di Asia sta lavorando anche per mettere in campo misure completamente innovative per far fronte a queste criticità che si possono ripresentare”. Preoccupazione invece per il futuro dove chiede l’aiuto di tutti i napoletani: “I cestini ogni mezz’ora sono stracolmi, non può farcela da sola Asia con una età media dei dipendenti di 60 anni, è impossibile. La cura della città deve essere una responsabilità collettiva. Chi ha un esercizio commerciale ha il dovere di tenere pulita la sua area, chi ha una trattoria o ristorante si deve dare da fare, non può sversare tutto per strada, altrimenti anche se raccogli i rifiuti la città sarà sempre piena di situazioni che non vanno. Noi faremo il massimo, ma davvero un appello a tutti a non gettare ingombranti in maniera indiscriminata come si fa in questi giorni“.

De Magistris interviene sul rischio idrogeologico con ironia ma anche frustrazione: “Da gennaio con 359 posti che abbiamo sbloccato grazie al bilancio consolidato avremo finalmente 4 agronomi: ne avevamo zero in tempi di cambiamenti climatici, quando la gente ci chiede di verificare gli alberi che sono un pericolo per la città? Adesso ne abbiamo tantissimi, ne abbiamo 4, sono quasi felice che ne abbiamo 4 per una città di un milione di abitanti che con chi viene dalle altre aree della Campania ogni giorno e con i turisti arriva a ogni giorno a 3 milioni di persone. Ma abbiamo 4 agronomi ora e nelle società partecipate l’età media è di 60 anni: dite che il Comune può fare di più, ok posso lavorare 26 ore al giorno, per ora sono arrivato a 22 con la schiena che mi fa male“.

Insomma per il primo cittadino la ricetta per risolvere i problemi è quella di dare spazio a nuove risorse: “Il governo deve capire che la pubblica amministrazione ha bisogno di giovani e i giovani hanno bisogno di lavoro“.