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NAPOLI – Referente per l’Informatica del C.O.A. di Napoli e coordinatore della Commissione G.D.P., Giuseppe Napolitano ha portato avanti un progetto denominato “Gli avvocati del fare” che, oltre ad intercettare le difficoltà degli avvocati nell’esercizio della professione forense, ha coltivato idee innovative ed efficaci finalizzate alla immediata e concreta soluzione dei problemi dell’Avvocatura.

“L’assistenza agli avvocati in difficoltà sul processo telematico, l’installazione dei POS presso gli sportelli degli Uffici NEP, l’introduzione del sistema elettronico “Eliminacode On Demand”, la predisposizione in Tribunale di un’aula informatica in gestione comune con gli Ufficiali Giudiziari, la messa a disposizione di scanner presso l’Ufficio del Giudice di Pace di Napoli ha sottolineato Napolitano – sono solo alcune delle soluzioni con le quali si è cercato di tamponare la cronica assenza di personale e rendere meno difficoltoso l’esercizio della professione forense. E’ pur vero, però, che molti altri traguardi devono essere raggiunti e conseguiti, ed in tal senso i dieci punti del programma proposto, costituiscono un’importante base di partenza per rinnovare la professione e rinvigorire la partecipazione degli avvocati nella gestione degli interessi comuni, tenendo ben presente la difficile situazione economica oggi vissuta dalla categoria”.

Per realizzare tali obbiettivi, Napolitano, consapevole che per raggiungerli sia necessaria una vera e propria squadra, ha scelto molti giovani colleghi preparati, generosi e straordinari, i quali hanno composto unitamente allo stesso un’aggregazione salda e compatta, fermamente intenzionata ad un vero cambiamento. Francesco Saverio Orlando, Bruno Spagna Musso, Massimiliano Esofaco e Roberta Foglia Manzillo, che completano la lista “Gli avvocati del fare”, hanno dedicato gran parte delle loro energie credendo fermamente nella possibilità di imprimere una svolta significativa, nell’interesse dell’Avvocatura partenopea.