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Questa mattina, presso la sede della Regione Campania, è stato sottoscritto l’accordo sindacale tra le Segreterie di Fim, Fiom, Uilm e Ugl, i legali rappresentanti della Italian Green Factory e la Regione Campania, che disciplina l’assunzione dei 312 lavoratori del bacino ex Whirlpool”. A darne notizia è il segretario generale della Fiom-Cgil di Napoli, Mauro Cristiani.

L’intesa – spiega Cristiani – stabilisce che tutte le assunzioni dovranno essere effettuate entro il 31 ottobre prossimo, alle medesime condizioni economiche e normative e, come condizione di miglior favore chiesta ed ottenuta dal sindacato, escludendo l’applicazione del jobs act in caso di licenziamento ingiustificato, nonché l’avvio dei percorsi formativi, a partire dal Piano di Attuazione Regionale (PAR – GOL). La stipula dell’accordo conferma in modo chiaro ed inequivocabile che la vertenza si è conclusa positivamente salvaguardando tutti i posti di lavoro, implementando un’attività industriale operante nel settore della green economy che offre notevoli opportunità di sviluppo, tanto in termini industriali quanto per le ulteriori future possibilità occupazionali”.
“Domani, al MIMIT – conclude Cristiani – c’è l’ulteriore incontro per la sottoscrizione dell’accordo quadro con tutte le istituzioni coinvolte. Sono stati quattro anni di lotte e di iniziative intese e dove, alla fine, la determinazione delle lavoratrici e dei lavoratori, insieme con il sindacato, hanno saputo ottenere questo importante risultato di rinascita del sito produttivo e di difesa della legalità sul territorio”.

In Regione Campania è stato firmato l’accordo per l’assorbimento dei lavoratori del bacino dell’ex Whirlpool di Napoli con l’Italian Green Factory della TeaTek. Ad annunciarlo, in una nota, Crescenzo Auriemma, segretario generale e Antonio Accurso, segretario regionale Uilm Campania.
Dopo quattro anni di vertenza mettiamo la prima spunta verde del percorso che ci porterà all’assunzione dei 312 lavoratori a cui la Whirpool aveva destinato una croce rossa nella ormai famigerata decisione di chiudere lo stabilimento di via Argine a Napoli. Il progetto della TeaTek – hanno sottolineato i sindacalisti – insiste in un settore di grande prospettiva nel campo delle energie rinnovabili e garantirà l’assunzione alle stesse condizioni economiche e normative”.
Domani al ministero delle Imprese e del Made in Italy si terrà l’incontro con il governo e con tutte le altre istituzioni che hanno contribuito alla soluzione della vertenza.
A Roma ci aspettiamo di firmare l’accordo quadro per acquisire, definitivamente, tutti gli impegni assunti in questi anni nei confronti dei lavoratori e per dare il via a questa nuova sfida che parla di sviluppo e innovazione. Napoli non molla“, hanno concluso Auriemma e Accurso.
Le assunzioni dei lavoratori avverranno entro il prossimo 31 ottobre.