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NAPOLI – Giosi Ferrandino, l’europarlamentare del Partito Democratico eletto nel 2019 a Bruxelles, è in procinto di lasciare il partito di Enrico Letta. L’ex sindaco di Ischia sarebbe a un passo dall’approdo in Italia Viva, la formazione di Matteo Renzi. Sono proprio ambienti vicini all’ex premier che fanno sapere come l’operazione sia ormai alle battute finali e pronta ad essere ufficializzata. Già la scorsa estate sono stati palesi dei segnali che indicavano un avvicinamento di Ferrandino verso il partito di Renzi. Poi, però, le elezioni anticipate e la campagna elettorale hanno messo in freezer il sì definitivo. 
 
A sbloccare la situazione ci sarebbe stato un incontro a Roma tra l’europarlamentare, Matteo Renzi, Maria Elena Boschi ed Ettore Rosato, il gotha del partito che a Napoli, dopo la scomparsa di Graziella Pagano, si deve riorganizzare. Anche e soprattutto in vista delle elezioni europee del 2024.
 
Ferrandino punta al bis a Bruxelles, ma sul fronte renziano non trova certo un’autostrada libera. L’ex ministra Teresa Bellanova, infatti, ha l’idea di tentare la stessa rincorsa. In Campania, poi, c’è un altro renziano che scalpita: è l’assessore regionale all’agricoltura Nicola Caputo. Un traffico che dovrà essere gestito anche dal coordinatore regionale del partito Ciro Bonajuto, sindaco di Ercolano 
 
Ma tant’è: l’addio di Ferrandino al Partito Democratico è sintomatico anche del momento delicato che sta vivendo la compagine di Letta. In vista del congresso, il segretario provinciale Marco Sarracino si è augurato su Facebook un nuovo Pd “per organizzare l’opposizione. Il percorso costituente che affronteremo – ha ribadito il democrat campano – dovrà sancire un nuovo spirito identitario”, ha scritto il neo deputato sottolineando anche che il Pd dovrà essere guidato da “un gruppo dirigente credibile, selezionato non per l’età ma per la capacità di fare battaglia politica, che abbia dimostrato di saper vincere anche sfide molto difficili. La strada è tracciata” – ha sottolineato convintamente Sarracino.
Ma sarà percorsa con un europarlamentare in meno.