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Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa di Forza Italia Napoli, a firma dell’Onorevole Fulvio Martusciello e del Senatore Franco Silvestro.

La nota – Oggi l’Amministrazione Manfredi, spinta da alcuni consiglieri di maggioranza, si appresta a celebrare Julian Assange, donando lui pro bono la cittadinanza onoraria. Forza Italia è sempre stata a favore della libertà di stampa, è anzi il partito delle libertà, ma quando gli interessi nazionali vengono tirati in ballo mettendo a repentaglio vite di civili e di militari violando il segreto di stato corre l’obbligo di porsi delle domande. “La pubblicazione di 250mila telegrammi diplomatici è un atto di sabotaggio sistemico. Perché questi strumenti sono il mezzo con il quale avvengono le comunicazioni tra gli Stati. Insomma, bisogna chiedersi fino a che punto è lecito violare la riservatezza dei messaggi diplomatici e militari, ovvero fino a che punto è lecito mettere a repentaglio la vita di coloro che sono oggetto o che hanno redatto queste comunicazioni. Ma anche, chi stabilisce cosa possa essere pubblicato e soprattutto fino a che punto è lecito diffondere materiale che è stato rubato“, così si espresse l’On. Valentini alla Camera. Appare incomprensibile che quest’Amministrazione di centrosinistra abbia concesso la cittadinanza avversando di fatto quanto espresso dagli stessi partiti della coalizione a Roma. Alla Camera dei Deputati si è già dibattuto sulla persona di Assange e sul suo operato; è agli atti che nel Dicembre del 2021 il Partito Democratico votò contro la mozione che impegnava l’allora governo Draghi a concedere lo status di rifugiato a Julian Assange così come i 5 Stelle e Sinistra Italiana si astennero. Non comprendiamo quale sia la necessità di spingersi così avanti, superando quanto detto dai partiti nazionali e ponendo il Comune di Napoli in una condizione mediaticamente critica verso i nostri alleati di sempre, Stati Uniti e Gran Bretagna; avremmo preferito maggiore prudenza su un tema delicato ed evitare una tale esposizione con tanto di cerimonia in pompa magna fine a se stessa.