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Napoli – Cantiere della metropolitana a piazza del Plebiscito, il ministero dei Beni e Attività culturali ha inviato una lettera al Comune di Napoli in cui sospende il parere favorevole della soprintendenza alle griglie di ventilazione. Palazzo San Giacomo aveva aperto nei giorni scorsi un cantiere per l’istallazione delle griglie di ventilazione della Linea 6 della Metropolitana, una decisione che era stata già oggetto di polemiche feroci alle quali avevano poi fatto seguito anche delle manifestazioni di piazza. Il ministero, dopo un approfondimento sul caso, ha quindi inviato una lettera all’amministrazione comunale per chiedere lo stop ai lavori.

Cercheremo di capire le motivazioni che hanno spinto il Mibac a prendere questa decisione che apprendo ora e se ci sono margini di manovra, perché la camera di ventilazione in quella zona e’ necessaria, altrimenti non si completa la Linea 6 della Metropolitana”, afferma all’Ansa l’assessore alle Infrastrutture e al Trasporto del Comune di Napoli, Mario Calabrese. L’esponente della giunta de Magistris aggiunge quindi: “La delibera del Comune – spiega – risale ad aprile, questo intervento mi risulta strano con così tanto ritardo. Personalmente ritengo che le considerazioni fatte all’epoca siano tutte ancora valide, ma attendo di capire le motivazioni che hanno spinto il Mibac a immaginare più appropriata una collocazione diversa e quindi la realizzazione di uno scavo di circa 800 metri cubi in aree limitrofe a piazza del Plebiscito. In quel punto infatti lo scavo c’è già ed era sufficiente per le camere di ventilazione”. “Ancora una volta i professori di Palazzo San Giacomo si sbagliavano”, è l’attacco del presidente della commissione Infrastrutture Nino Simeone, consigliere comunale di maggioranza, sulla questione di piazza Plebiscito. “Dopo sette giorni dalla mia lettera inviata al ministro dei Beni culturali Bonisoli e la commissione consiliare Infrastrutture in Consiglio, tenutasi lo stesso giorno, abbiamo avuto una risposta chiara e precisa. Avevamo ragione noi, piazza del Plebiscito non si tocca. Adesso mi aspetto soluzioni alternative immediate. Si rimetta a posto la piazza e la si restituisca alla città. Questa succede quando la politica si riprende il primato sulle scelte importanti di interesse pubblico. Questo significa fare gli interessi della citta’ con umilta’ e rispettare il parere dei cittadini e delle associazioni”, conclude Simeone.