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Napoli – Gara dai due volti quella del San Paolo. Primo tempo da freno a mano tirato, poi dopo la perla di Lorenzo Insigne, il Napoli vola verso il successo della speranza Champions. Prestazione nel complesso molto positiva, certamente dai due volti per molti dei protagonisti in campo. 

REINA 6- Qualche grattacapo nel primo tempo quando lo Shaktar prova a chiudere il discorso qualificazione. Nella ripresa rimpingua il numero esiguo di spettatori godendosi la gara a mani conserte. Ammonizione stupida nel finale per un giocatore esperto come lui.

MAGGIO 6- La continuità di utilizzo, seppur obbligata, gli sta facendo ritrovare la tranquillità di una volta. Pochi brividi dalle sue parti, Callejon lo aiuta quando serve.

ALBIOL 6.5- Imprescindibile lì dietro. Sempre più padrone del pacchetto arretrato, trova un paio di inzuccate in avanti, da una di queste nasce il tris azzurro.

CHIRICHES 6- Difensore di pronto uso, ha la spalla biricchina ma i denti, quelli, li sa stringere sempre. Bene anche nel palleggio, non fa rimpiangere KK. 

HYSAJ 6.5- Paga il piede nemico a sinistra, ma ci mette una caparbietà mai vista prima. E’ dalle sue parti che gli ospiti spingono, un tempo per prendere le misure poi tutto liscio come l’olio.

ZIELINSKI 6.5- Due partite. La prima la perde, mal supportato dal pacchetto mediano. La seconda, che inizia quando Hamsik gli lascia spazio e compiti, la stravince, trovando anche il gol della tranquillità. (41’st MARIO RUI sv-)

DIAWARA 5.5- Essenziale, forse troppo. Fa il compitino, spesso male. Pecca di imprecisione e lentezza nel far correre la palla. Solo nel finale, a risultato acquisito, mette le ciabatte e regala qualche giocata di fino.

HAMSIK 6- Voglioso, propositivo, non ossessionato dal gol. Ma il dato di fatto è che il Napoli ha sfondato un attimo dopo la sua sostituzione. (32’st ROG sv)

CALLEJON 6.5- Altruista, forse troppo. I tagli sono i soliti, puntualissimi e coi tempi giusti. Potrebbe concludere più volte ma cerca il servizio al centro. La corsa è sempre la stessa, non toglie mai il piede dall’acceleratore. 

MERTENS 7. Detta di continuo il passaggio, ma spesso finisce in fuorigioco perchè viene servito in ritardo. E’ scaltro, furbo, quando si nasconde dietro a Pyatov, pronto ed opportunista quando insacca di testa la rete del 3 a 0. 

INSIGNE 7.5- Ragnatela addio all’incrocio dei pali. Una magia ed una dedica, sempre col cuore, alla sua amata. Ma forse anche un messaggio a chi non ha creduto all’atleta italiano più in forma del momento. Delizioso. (20’st ALLAN 6.5- Punta a percorrere in 25 minuti i chilometri che avrebbe mangiato in 90. La nazionale e i mondiali, lui, può ancora conquistarseli)