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E’ tornata a zampillare a ad illuminarsi la fontana del Gigante sul lungomare di Napoli. I napoletani e i tanti turisti tornano così a godere di uno scenario mozzafiato che vede alle spalle della fontana, il mare e più in là il Vesuvio. Il restauro, iniziato lo scorso settembre e terminato a inizio anno, è stato eseguito dal Servizio Arredo urbano del Comune di Napoli, realizzato dal Consorzio Roma per gli aspetti di restauro, mentre l’Abc, azienda speciale dell’amministrazione comunale, si è occupata dagli interventi alla parte relativa agli impianti. I lavori si sono svolti sotto la supervisione della Soprintendenza. L’intervento è stato finanziato con risorse di bilancio del Comune di Napoli per un importo complessivo di 226mila euro.

“E’ un simbolo che si trova in un luogo iconico della città – ha detto il sindaco, Gaetano Manfredi – la bellezza di Napoli è straordinaria e le sue fontane sono parte di questa bellezza. Stiamo facendo un piano di recupero e di rifunzionalizzazione di tutte le fontane storiche. Questo è un primo passo importante e ringrazio l’Abc per il grande lavoro messo in campo”. La fontana, conosciuta con diverse denominazioni dovute alle numerose collocazioni negli anni, fu concepita nel 1600 da Domenico Fontana in stretta relazione con la costruzione di Palazzo Reale e posta perpendicolarmente alla facciata, come elemento scenografico che delimitasse la piazza verso il mare. Fontana chiamò per questa impresa Michelangelo Naccherino e Pietro Bernini e fu lì collocata insieme all’enorme statua di Giove, rinvenuta anni prima negli scavi di Cuma, da qui il nome ‘Fontana del Gigante’. Dal 1815 venne posta di fronte all’Immacolatella nella zona del molo, successivamente al Carmine e ancora nei giardinetti di via S. Pasquale a Chiaia per poi trovare nel 1905 la sua collocazione definitiva nel borgo di Santa Lucia.

“Siamo felicissimi di questa collaborazione con il Comune – ha affermato Alessandra Sardu, presidente di Abc – perché in questo modo l’azienda si mette al servizio dei cittadini. Questa è soltanto una delle 14 splendide fontane monumentali di cui Abc si prende cura e per noi è un grandissimo onore perché significa che Abc è davvero l’azienda al servizio della città”. L’analisi approfondita del monumento ha permesso di individuare le cause principali del degrado e di provvedere alla loro eliminazione per ridurne gli effetti. Numerose sono state le prove preventive d’intervento per identificare quali fossero le soluzioni più efficaci e meno invasive e molti sono stati i temi di restauro affrontati, tutti con la necessaria cautela.