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Napoli – “Diego difendeva la verità e odiava gli imbrogli, ha sempre rifiutato qualsiasi compromesso. Ricordo i suoi racconti e quando, anni fa, provò a ribellarsi al sistema, attaccando i vertici del calcio, criticando le speculazioni sull’organizzazione e sul business dei Mondiali”. E’ quanto sottolinea, in una nota, l’avvocato Angelo Pisani, legale del campione del mondo argentino, che decide di parlare del “Pibe de Oro” a distanza di due anni dalla sua scomparsa e in concomitanza con le recenti polemiche legate ai mondiali di calcio in corso in Qatar. 

“Diego, che non si era fatto mai comprare da nessuno, nonostante le ritorsioni già subite, – continua l’avvocato Pisani – aveva capito cosa si intendeva fare in Fifa, perciò tentò di combattere queste speculazioni, ma fu stoppato con un imbroglio, ordito per fargli pagare questo suo tentativo di rivolta. All’epoca nessuno credeva a Maradona ma oggi, soprattutto alla luce del mondiale in Qatar, le sue dichiarazioni rappresentano una verità parlante e testimoniano che lui, l’asso argentino, non denunziava certo per interessi personali”.

Pisani ha anche ricordato l’umanità e il legame che Maradona aveva con Napoli: “Non c’era giorno in cui non la ricordasse. I napoletani erano la sua grande, enorme, infinita famiglia del cuore”. L’avvocato ha anche reso noto un video nel quale Diego mostrava di avere ripresogli allenamenti: “appariva in forma, di buon umore, mi voleva comunicare che stava bene. Ma lo faceva rivolgendosi a Napoli, alla sua Napoli. Perché Diego sapeva che nel mondo c’erano milioni di persone che lo amavano e che, incredibilmente, erano in apprensione per la sua vita”. “Quattrocento milioni di persone, – conclude Angelo Pisani – piansero nel giorno della sua morte. Io lo voglio ricordare sempre così, fiero, sorridente, guascone e meravigliosamente umano”.