Napoli – La vittoria contro il Liverpool, oltre a scacciare via i fantasmi delle precedenti amichevoli pre-campionato, ha alimentato la fiducia nel gruppo azzurro. Le parole di Lorenzo Insigne inducono all’ottimismo, ma non potrebbe essere altrimenti dopo un successo contro i campioni d’Europa che tra l’altro daranno il via alla propria stagione sabato, con il Community Shield contro il Manchester City: “La vittoria in amichevole contro il Liverpool vale tantissimo, pur trattandosi di un’amichevole – ha detto Insigne – Dovevamo fare una bella prestazione dopo la sconfitta nell’ultima gara di Champions dello scorso anno. Il 3-0 serve per la condizione, in fase di preparazione ci sta che si soffra un po’ di più perché si avverte la stanchezza, ma stavolta la gamba ha iniziato a girare dopo diverse amichevoli di rodaggio. Stiamo meglio tutti, abbiamo sofferto di meno e in campo si è visto. Se stiamo bene mentalmente il gruppo è ancora più forte”.
Secondo il fantasista partenopeo, il vantaggio degli azzurri potrebbe essere il non aver cambiato allenatore e il poter fare affidamento su qualche meccanismo consolidato: “Sono convinto che rispetto ad altre squadre noi partiamo avanti perché siamo un gruppo che lavora insieme da cinque o sei anni. Abbiamo cambiato poco, ci siamo rinforzati e dopo aver lavorato un anno insieme ora conosciamo meglio Ancelotti e cosa vuole da noi. Dovremo sfruttare questo vantaggio per partire con il piede giusto”.
Fare bene già nella fase iniziale del campionato potrebbe scaldare fin da subito i tifosi: “Dobbiamo creare entusiasmo in modo da riportare tutti i tifosi allo stadio. Tutti insieme ci divertiremo, dobiamo crederci”. E deve crederci anche Milik, che dopo stagioni tormentate ne può vivere una da assoluto protagonista: “Gli ho detto di stare tranquillo. A lui piace giocare molto per la squadra ma speriamo anche che ci dia una grande mano in fase di realizzazione. Ha tutto per diventare un grande cannoniere e la squadra lo aiuterà tantissimo”.
Sul mercato il talento di Frattamaggiore non si sbilancia: “I tifosi si aspettano tanto ma devono stare sereni e vicini alla squadra, perché anche se restassimo questi saremmo molto competitivi. Se arriverà qualcuno ci darà una mano, e aumentare la concorrenza nel reparto avanzato può essere un bene”.