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Grumo Nevano (Na) – E’ stata accolta con sollievo a Grumo Nevano (Napoli) la notizia del fermo del presunto assassino di Rosa Alfieri. Il tam tam è iniziato poco prima delle sette di questa sera. Poi quando è giunta la conferma dai mezzi di informazione più di una persona, tra quelle che per tutta la giornata hanno stazionato dinanzi al vecchio palazzo di via Risorgimento, è scoppiata in un pianto liberatorio.
A Grumo Nevano, poco più di 18mila abitanti, si conoscono quasi tutti. Il papà Enzo conduce una piccola sartoria, la madre casalinga.
A settembre nella vicina basilica pontificia di San Tammaro, patrono della cittadina che fa da cerniera tra Casandrino e Frattamaggiore, avevano festeggiato la prima comunione di una loro nipotina.
Rosa la conoscevano in tanti anche perché da qualche si intratteneva nella tabaccheria del suo fidanzato. Tutti la descrivono come cortese ed affabile.
Anche ieri pomeriggio avrebbe dovuto raggiungere la tabaccheria.
Rientrata con l’auto era salita in casa. Sarebbe dovuto ridiscendere dopo poco. Ma lungo il tragitto è stata condotta nell’abitazione di Elpidio D’Ambra, al piano terra, dove però ha trovato la morte.