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Napoli – La notizia della morte dell’insegnante di sostegno Marcello Toscano mi addolora profondamente. Lo conoscevo, sono sconvolto”. Così in una nota, Pasquale Di Fenza, consigliere regionale dei Moderati.
Il corpo – osserva il consigliere – è stato trovato senza vita nel cortile della scuola media Guarino Marano di Melito. È un omicidio in pieno stile criminale che ci deve preoccupare non poco. La criminalità, negli ultimi mesi in particolare, nell’area nord di Napoli e nel centro della città sta facendo il bello e cattivo tempo. Non è tollerabile, non è accettabile, non c’è più sicurezza. Il segnale è che lo Stato si sia arreso, non può passare questo messaggio, non basta più l’indignazione, la rabbia o qualsiasi altro sentimento, bisogna agire con forza punendo chi pensa di poter fare quello che gli pare. Non si può morire in questo modo, un corpo senza vita non può essere ritrovato in una scuola pubblica, dove batte la bandiera dello Stato e dell’Unione Europea, è un segnale tremendo, oggi tutti usciamo sconfitti. Confido nel nuovo governo – prosegue Di Fenza – e spero che il prossimo Ministro dell’Interno si impegni per tutelare i cittadini dei nostri territori garantendo una maggiore presenza delle forze dell’ordine. Esprimo il mio profondo cordoglio alla famiglia”.

Nel maggio scorso denunciammo con Teleclubitalia una vicenda sconvolgente avvenuta sempre in quella scuola. Un ragazzino di 13 anni fu ferito alla schiena con un’arma da taglio mentre era in aula. A colpirlo era stato un compagno di classe”. Lo sottolinea in una nota il consigliere regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli.
Il minorenne fu trasportato all’ospedale Santobono, le sue ferite per fortuna erano lievi, tre i punti di sutura. Furono stesso gli altri compagni a scattare le foto dell’accoltellamento. Una scena agghiacciante – spiega – Sempre presso lo stesso istituto scolastico di Melito, due mesi prima, si era verificato un altro episodio. L’aggressione, nel bagno della scuola, di una bambina di 11 anni da parte di una coetanea, che l’aveva colpita alle spalle dicendo poi di avere sbagliato persona.
Nonostante le nostre denunce in questi mesi nulla è stato fatto per mettere in sicurezza il plesso. Oramai siamo davanti a una deriva inarrestabile. I nostri figli vengono cresciuti in ambienti criminali e violenti. Il risultato è che ogni giorno sembra di leggere un bollettino di guerra”. “Purtroppo questa volta c’è stata una vittima. Saranno le indagini a farci capire la dinamica dei fatti ma già il fatto che il suo corpo sia stato trovato proprio all’interno di questa scuola teatro di tanti episodi criminali e violenti la dice lunga. Alla famiglia del Prof. Toscano esprimiamo tutta la nostra vicinanza e solidarietà”, conclude Borrelli.