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Tassisti abusivi, falsi autisti di Uber e tassametri fantasma. Le frontiere del trasporto illegale a Napoli non muoiono mai e sono sempre pronte a riservare “sorprese”turisti e cittadini.  Dopo le continue segnalazioni di truffe all’aeroporto di Capodichino, con la polizia municipale che nelle scorse settimane ha sorpreso e sanzionato un abusivo che aveva appena adescato una donna di nazionalità canadese spacciandosi per un dipendente dell’azienda internazionale di trasporto privato su auto attraverso una comoda App, nelle scorse ore è arrivata la denuncia di un cittadino napoletano vittima, insieme a un gruppo di amici, della prepotenza di una tassista che per il trasporto dalla stazione Centrale di piazza Garibaldi al Molo Beverello non ha voluto attivare il tassametro, pretendendo una quota fissa (5 euro) per ognuno dei sette clienti: 35 euro per percorrere poco più di tre chilometri. 

A riferire l’episodio è il consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli: “Un cittadino ci ha segnalato di essere rimasto vittima di una vera e propria estorsione da parte di un tassista in piazza Garibaldi. Diretto al Molo Beverello con alcuni amici, si è recato alla postazione dei taxi. Lì, dopo aver assistito ad un litigio tra tassisti per chi dovesse accompagnarli, si è visto chiedere 5 euro a persona, senza la possibilità di poter attivare il tassametro. Con modi aggressivi il tassista ha fatto capire di essere pronto a togliere le valigie dei sette dal bagagliaio se non avessero acconsentito alla richiesta. Il gruppo di amici ha deciso, per quieto vivere, di pagare. In pratica un trasporto dalla stazione Centrale al Porto è costato loro ben 35 euro. Le dimensioni più ampie della vettura, capace di trasportare sette persone, non giustificano in alcun modo un salasso del genere”. 

“A fronte di una segnalazione tanto grave – conclude Borrelli – abbiamo inviato una nota alla polizia municipale chiedendo di effettuare una serie di controlli nei confronti dei tassisti circa la corretta applicazione delle tariffe. A nessuno di loro deve essere concesso di estorcere soldi in maniera del tutto illegale ai clienti”.