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Il bilancio di un’ora di “inferno”: a Celzi tornano i gommoni, ora la paura si chiama frane

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Non solo l’uomo che ha perso la vita rimasto schiacciato dalla sua autovettura rimasta intrappolata dal fango, tra Contrada, Celzi di Forino e Montoro si è vissuto un pomeriggio di ordinaria paura per le conseguenze di un breve ma violento nubifragio.

A fare il bilancio il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco, intervenuto con il nucleo soccorso acquatico a Celsi di Forino dove, come sempre, si registrano le maggiori criticità per le piogge a carattere torrenziali.

La centrale è stata presa d’assalto da richieste di aiuto e le operazioni sono state coordinate in prima persona dal Comandante Mario Bellizzi.

Ed ora si contano i danni provocati dalla violenta bomba d’acqua che ha fatto cadere già dalla montagna veri e propri fiumi di detriti, fango e acqua.

 Le strade dei tre comuni in pochi minuti sono diventate veri e propri fiumi, creando panico tra i residenti delle zone colpite. Una violenta grandinata ha colpito il territorio di Contrada.
L’acqua, alta oltre un metro, ha completamento allagato campi e colture, trascinando con sé muretti di recinzione e anche alberi. Gli uomini e le donne della Protezione Civile e dei vigili del fuoco, intervenuti con mezzi anfibi, hanno effettuato quasi cento interventi.
    I soccorsi hanno riguardato anche quattro bambini rimasti bloccati all’interno dell’asilo di Celzi i cui genitori non hanno potuto raggiungerli a causa della strada completamente ostruita da acqua e fango.
    Vigili del fuoco e Protezione Civile continueranno a monitorare la zona anche nelle prossime ore in ordine la pericolo frane.

La Procura Figc apre un’inchiesta sulla gaffe di Leverbe: ipotesi di illecito sportivo

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Mentre il Benevento sta svelando i suoi piani per la nuova stagione, arriva una notizia che potrebbe scatenare un nuovo terremoto. Il Procuratore Figc, Giuseppe Chiné, ha infatti aperto un’inchiesta sulle modalità di realizzazione del gol del 3-2 del Perugia contro il Benevento, nell’ultima giornata di campionato. La rete, irrilevante ai fini del discorso salvezza, fu segnata da Kouan al 94′ dopo uno svarione di Leverbe che ha fatto in poche ore il giro del web scatenando ira, ironia e sarcasmo a seconda dei punti di vista dei vari appassionati di calcio. L’ipotesi paventata è quella di illecito sportivo. Il video è già stato acquisito dalla Procura, nei prossimi giorni saranno ascoltati i tesserati coinvolti. 

L’errore di Leverbe scatena il web: “Un gol da ufficio inchieste” (FOTO)

I 150 anni del Museo del Sannio: a Benevento e provincia censite mille epigrafi romane

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“Nel Sannio sono state censite circa mille epigrafi risalenti all’epoca romana, di cui circa trecento nella sola città di Benevento”.

E’ quanto emerso a margine dell’incontro, promosso da Sannio Europa (Società in house providing della Provincia di Benevento che gestisce e promuove la Rete museale nel capoluogo sannita) con Heikki Solin, professore emerito di Letteratura Latina all’Università di Helsinki, uno dei massimi esperti epigrafisti viventi al mondo, che ha inaugurato a Benevento il ciclo di conferenze nell’ambito del progetto “Per i 150 anni del Museo del Sannio (1873-2023): una nuova immagine per un nuovo centro di cultura”, curato dal professor Marcello Rotili, coordinatore scientifico del Museo del Sannio.

“Un ricco patrimonio storico culturale – ha detto il dottor Nino Lombardi, Presidente della Provincia di Benevento, aprendo i lavori – che andrebbe valorizzato magari istituendo un registro ufficiale delle epigrafi, come mi viene sollecitato dagli studiosi”. E sulla valorizzazione della rete museale di Benevento il presidente Lombardi ha aggiunto: “È in programma  di candidare la  sezione egizia a Museo Egizio, ospitandolo negli spazi dArcos

I reperti egizi in dotazione, alcuni dei quali sono pezzi unici al mondo, richiedono una valorizzazione adeguata. Ci stiamo attivando in questo senso, anche con il supporto del professore Marcello Rotili”.

Idee e Progetti per Avellino e per l’Irpinia: Primavera Meridionale parte da 5 priorità

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Sabato  27 Maggio alle ore 10:30 presso il “Circolo della Stampa” ad Avellino, l’associazione metapolitica Primavera Meridionale presenta “Idee e Progetti per Avellino e per l’Irpinia”.

Cinque per ora i punti intorno ai quali l’associazione fondata da Sabino Morano intende alimentare il dibattito politico programmatico in Irpinia. Gli argomenti elaborati da vari gruppi di lavoro coordinati dal prof. Sergio Barile presidente del comitato tecnico-scientifico di Primavera Meridionale che verranno esposti nel corso dell’incontro saranno i seguenti:

  • Variante all’itinerario trai caselli di Avellino Ovest ed Avellino Est
  • I percorsi dello spirito tra fede e misticismo
  • I rendimenti crescenti di una formazione time to market
  • Per una classe politica di eccellenza
  • PNRR e Smart City: quante risorse per quali destinazioni

I lavori coordinati dal responsabile organizzativo di Primavera Meridionale Massimo Bimonte vedranno svariati autorevoli interventi trai quali quelli del prof. Raffaele La Sala, della prof.ssa Clara Bassano, del dott. Gaetano De Pascale, del dott. Italo Cirielli e dell’On. Gianfranco Rotondi.

Tumori cutanei, il Lions Club Benevento ne promuove la prevenzione

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Il Lions Club Benevento Arco Traiano del presidente Manlio Marotti promuove la “settimana dedicata alla prevenzione dei tumori cutanei”.

A partire da domani, venerdì 26 sino a mercoledì 31 maggio, dalle ore 10 alle ore 12, presso il centro specializzato Medicalia sito in contrada Malecagna di Benevento saranno effettuate visite gratuite

Da sempre il mese di maggio è tradizionalmente dedicato alla prevenzione dei tumori melanocitari e non melanocitari. Secondo gli ultimi dati sono circa 12.700 le nuove diagnosi di melanoma della cute.

Questo tumore maligno della pelle molto aggressivo, più frequente nella popolazione al di sotto dei 50 anni, è nel nostro Paese il terzo tra le donne) e il secondo tra gli uomini, ma può essere contrastato, oltre che con un’adeguata protezione dai raggi Uv, con il monitoraggio dei nei attraverso l’osservazione attenta di forma, dimensione, colore, velocità di crescita.

Per questo è importante sottoporsi a delle visite di controllo e in tal senso il Lions Club Benevento Arco Traiano grazie alla sensibilità della Dott.ssa Maria Concetta De Filippo, socia del club, è sceso in campo per dare la possibilità a tante persone di effettuare uno screening gratuito della pelle in modo da contrastare in tempo e in modo efficace eventuali tumori cutanei.

Da ultimo, si rende noto che al fine di agevolare il flusso delle visite è opportuno prenotare lo screening gratuito contattando il Centro Medicalia al seguente numero telefonico 351-766 9720 dalle ore 16 alle ore 20.

Casoria, donna sorpresa in casa con la droga: arrestata 25enne

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In una borsa aveva 1460 involucri contenenti 1832 grammi di marijuana, un sacchetto contenente 286 grammi della stessa sostanza, 200 involucri con 78 grammi di cocaina, 5 sacchetti contenenti 750 grammi sempre di cocaina, 2 bilancini di precisione, diverso materiale per il confezionamento della droga e due telefoni cellulari: tutto materiale che gli agenti del commissariato Vasto-Arenaccia hanno trovato durante un controllo domiciliare.

L’ispezione degli agenti è avvenuta in via Nazionale delle Puglie, a Casoria. La donna, una 25enne di Casoria con precedenti di polizia, è stata arrestata per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Sant’Agata, Matera (FdI) “Bene polo oncologico ma serve anche ospedale pienamente operativo”

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“Apprendo che con delibera di Giunta regionale della Campania n. 288 del 16.05.23, l’esecutivo di palazzo Santa Lucia ha disposto che venga destinato alla “Fondazione G. Pascale” l’intero secondo piano dell’Ospedale Sant’Alfonso di Sant’Agata de’ Goti, con la dotazione di 24 posti letto, precisando che gli stessi saranno utilizzati direttamente dal Pascale per attività oncologiche, chirurgiche e cliniche”.

Così in una nota il senatore di Fratelli d’Italia Domenico Matera, Presidente del Comitato per la Legislazione del Senato della Repubblica, che prosegue: “Credo che questa sia senza alcun dubbio un’ottima notizia per il nostro territorio, ma voglio sottolineare come non si possa liquidare l’annosa questione dell’Ospedale De’ Liguori così velocemente. Innanzitutto perché, al momento, questa scelta deriva dalla necessità di sistemare i locali del P.O. Ascalesi di Napoli e quindi dobbiamo lavorare affinché anche a lavori ultimati il Pascale resti a Sant’Agata in pianta stabile. Inoltre, c’è da considerare che la Valle Caudina (e non solo) ha bisogno che il De’ Liguori sia innanzitutto un vero ospedale, così come previsto dalle varie delibere di giunta regionale che si sono succedute nel tempo e come più volte ribadito e chiesto da Fratelli d’Italia. È imprescindibile per questo territorio un pronto soccorso vero e funzionante, che aiuti sia a decongesionare il San Pio di Benevento sia a salvare innanzitutto la vita delle persone che non possono impiegare un’ora di strada per raggiungere il pronto soccorso più vicino in caso di emergenza.

Accogliamo con favore – conclude Matera – la notizia del Pascale a Sant’Agata, ma invitiamo a non far sì che resti solo una goccia in mezzo al mare. I cittadini del Sannio non possono sempre essere trattati come cittadini di serie B”.

De Laurentiis dona al Papa Francesco la maglia numero 10 del Napoli

All'incontro di papa Francesco con i giovani del movimento internazionale Scholas Occurrentes, questo pomeriggio nell'Aula Magna dell'Augustinianum, a Roma, è intervenuto anche il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, che ha donato al Pontefice una maglietta del Napoli con il numero 10 e la scritta Papa Francesco, oltre a un piccolo piede in oro, modellato sulla forma del piede di Diego Armando Maradona, "con cui dare un calcio all'ingiustizia", ha detto. ANSA/CLAUDIO PERI
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All’incontro di papa Francesco con i giovani del movimento internazionale Scholas Occurrentes, questo pomeriggio nell’Aula Magna dell’Augustinianum, a Roma, è intervenuto anche il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, che ha donato al Pontefice una maglietta del Napoli con il numero 10 e la scritta Papa Francesco, oltre a un piccolo piede in oro, modellato sulla forma del piede di Diego Armando Maradona, “con cui dare un calcio all’ingiustizia”, ha detto.

Il presidente del Napoli ha spiegato a Francesco di non potersi aspettare che lui venga a piantare un albero nel campo della squadra partenopea, ma si è augurato che “possa venire al ‘Maradona’ per assistere a una partita con la ‘sua’ squadra dell’Argentina”. De Laurentiis ha portato al Papa i saluti del sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, con la delibera che stabilisce di “cominciare a lavorare con Scholas anche a Napoli”. E sull’aspetto educativo è intervenuto l’arcivescovo di Napoli, mons. Mimmo Battaglia, secondo cui “la verità nutre i sogni”, parlando dell’istituzione di “tavoli educativi nei quartieri più difficili di Napoli”, e della necessità di “costruire una rete perché noi come Chiesa possiamo fare poco”. “Riuscire a mettere i ragazzi al centro del nostro impegno – ha detto mons. Battaglia – significa scommettere sull’inedito di un Dio che non invecchia mai”.

“Ha solo il mal di pancia”: il Moscati la rifiuta, poi la scoperta di una cisti di 14 cm: interviene la Malzoni

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SI chiama Viktoria Kostyuk, è  una giovane ragazza che decide di denunciare pubblicamente tutte le falle del Pronto soccorso dell’Ospedale Moscati di Avellino, per quel che ne dicano i vertici oltre ai continui endorsement del Governatore campano Vincenzo De Luca per un sistema sanitario pubblico a suo dire impeccabile.

“Lo schifo e la vergogna“- dice in premessa Viktoria raccontanto quanto accaduto venerdi scorso quando la madre di 48 anni accusa forti dolori nella zona pelvica, fino a decidere il giorno dopo di recarsi al pronto soccorso del Moscati.
 
“Erano le 17:03  di sabato 20 maggio quando siamo arrivate e già all’accettazione abbiamo scontrato totale indifferenza- scrive la ragazza. “Signora ma lei per un semplice mal di pancia si reca al pronto soccorso!?” dice la ragazza dell’accettazione…senza nemmeno aver controllato cosa avesse. (Mia madre che sopporta qualsiasi dolore e se va all’ospedale significa che veramente non ce la fa più).
Dunque ci mettono in sala d’attesa con il codice azzurro (non urgente), dopo sette ore di attesa riesce ad entrare e l’unica cosa che fanno è un prelievo per poi lasciarla di nuovo in sala d’attesa su una sedia fino alle 10 del mattino…
le viene diagnosticata una cisti di 10 cm sulla ovaia ma questo non li fa pensare che sarebbe il caso di ricoverarla dato che ha bisogno di un urgente intervento chirurgico”.
 
Quindi le due donne tornano a casa con la prescrizione di una  risonanza magnetica e controlli vari. “Ma abbiamo passato tutta la notte in bianco in quanto lei piangeva dal dolore che le provocava questa “cisti” e lunedì ci siamo recate in una clinica per fare quello che è stato assegnato di fare per conto suo quando in realtà dovevano farlo direttamente all’ospedale. Fatti i controlli ci è stato detto che non era una semplice cisti di 10 cm mа di ben 14 cm che andava a spingere tutti gli altri organi e per questo lei non riusciva nemmeno a respirare a volte.
Una volta ricevuti tutti i referti ci siamo recati un’altra volta all’ospedale il 23 maggio 2023 dove siamo andate direttamente nel reparto del pronto soccorso ginecologico dove le hanno fatto due  flebo e l’hanno tornata a mandare a casa dopo che lei ha detto che quelle flebo non le hanno aiutato per nulla.
Inoltre appena arrivata all’ospedale, ho chiesto gentilmente a più persone del personale di darmi una sedia a rotelle in quanto mia mamma non riusciva a camminare ma mi è stato detto “signora se la deve fare per forza a piedi fino al secondo piano perché di sedie non ce ne sono libere.
Ora siamo di nuovo a casa e siamo solo io e mamma, io sono minorenne e non ho la minima idea di come si fa il primo soccorso ad una persona che sta male, sono quattro giorni che mia mamma sta a letto e io cerco di aiutarla in qualsiasi modo possibil”.
 
Dopo che la ragazza ha raccontato pubblicamente la sua storia, sarebbe intervenuta la Clinica privata Malzoni di di Avellino che ha aperto le sue porte alla signora che ora sarà curata dagli specialisti della nota casa di cura di alta specializzazione. “Questo grazie – aggiunge Viktoria -al direttore sanitario, prof Malzoni, primario del reparto di ginecologia della nota casa di cura Villa dei Platani, della caposala della ginecologia e del personale dell’accettazione che non ha esitato ad accogliere la paziente”.

Comune di Benevento, via libera all’iter per il nuovo Piano urbanistico

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Via libera all’iter per il nuovo Piano urbanistico comunale. Pubblicata all’albo pretorio la determina a contrarre per l’avvio della procedura negoziata finalizzata all’individuazione del professionista che si occuperà della redazione del nuovo Piano. 
Stamane l’assessore Molly Chiusolo lo ha annunciato in audizione con i consiglieri della Commissione Urbanistica, presieduta da Alfredo Martignetti: 

“Il nuovo Puc – spiega l’assessore Chiusolosi ispirerà ai princìpi cardine già fissati con la delibera consiliare del 20 dicembre 2022, ovvero la riduzione del consumo di suolo, la rigenerazione urbana e il rinnovamento del patrimonio edilizio esistente mediante il contenimento dell’espansione urbana. Ovviamente si terrà conto anche del lavoro avviato con la variante che ne costituirà parte integrante. Ho intenzione di avviare insieme alla presidenza del Consiglio un ciclo di incontri con tutti gli stakeholders della città: Ordini professionali, organizzazioni del settore edilizio, sigle del commercio, dell’artigianato e movimenti ambientalisti”, prosegue Chiusolo.

 

“Contestualmente stiamo lavorando su una delibera di Consiglio comunale nella quale individueremo, così come previsto dall’articolo 4 comma 5 della legge regionale 13/2022, le aree della città e gli edifici rispetto ai quali non intendiamo applicare gli incrementi volumetrici. D’altronde la stessa legge impone di escludere a priori quelle con vincolo di inedificabilità assoluta, i centri storici, gli edifici abusivi, realizzati in territori di riserve naturali, in parchi o in aree tutelate, gli immobili privi di accatastamento, quelli ricadenti in aree ad elevato rischio idraulico e idrogeologico, nelle aree di sviluppo industriale, e su edifici che hanno già beneficiato di misure di incentivazione urbanistica. Sono soddisfatta di aver inaugurato questo percorso che – come abbiamo condiviso con il sindaco Mastella – sarà un importante lavoro di squadra“, conclude Chiusolo. 
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