De Laurentiis: “Scudetto una promessa mantenuta. Ne voglio vincere altri”
Osimhen: “Ho sudato tanti anni e ora me la godo!”
Ore 22.37 del 4 maggio 2023: il Napoli è campione d’Italia, arriva il terzo scudetto
L’orologio segna le ore 22.37, il triplice fischio finale del direttore di gara Rosario Abisso pone fine alla sfida della Dacia Arena: il Napoli pareggia 1-1 con l’Udinese e si laurea campione d’Italia per la terza volta nella sua storia con 5 giornate d’anticipo.
Il Napoli è Campione d’Italia. Dopo trentatre anni e cinque giorni, lo Scudetto torna all’ombra del Vesuvio, in uno straordinario trait d’union tra Nord e Sud, lì dove il titolo torna dopo oltre 20 anni di duopolio tra le città di Milano e Torino. Come è bello festeggiare il tricolore, dal Friuli in giù. Una festa che parte dai 13mila della Dacia Arena (metà impianto interamente colorato d’azzurro) ed arriva dritto al Maradona, dove ci sono altri 55mila ad esultare davanti ai maxischermi. Primo tempo di tensione, con il gol di Lovric dopo 13′. Nella ripresa il pareggio di Osimhen (27esimo gol stagionale, il 22° in Serie A) al 52′ fa esplodere tutto il popolo napoletano, quello in cammino e quello da casa, festante più che mai. Udinese-Napoli finisce 1-1 ed è storia. Il 4 Maggio 2023 il Napoli chiede scusa per il ritardo (di pochi giorni, dopo il derby con la Salernitana) e ricomincia da tre. Il Napoli ha vinto lo Scudetto. Il suo terzo Scudetto. Il Napoli è Campione d’Italia!
IL TABELLINO:
UDINESE (3-5-1-1): Silvestri; Becao, Bijol, Perez; Ehizibue (82′ Ebosele), Samardzic (82′ Thauvin), Walace, Lovric (78′ Arslan), Udogie (74′ Zeegelaar); Pereyra; Nestorovski
A disp: Padelli, Piana, Masina, Abankwah, Buta, Semedo, Guessand All. Sottil
NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Kim, Olivera; Anguissa, Lobotka, Ndombele (64′ Zielinski); Elmas, Osimhen, Kvaratskhelia (85′ Lozano)
A disp: Gollini, Marfella, Demme, Juan Jesus, Simeone, Bereszynski, Zerbin, Zedadka, Ostigard, Gaetano, Raspadori All. Spalletti
Arbitro: Abisso di Palermo (VAR Doveri, AVAR Paganessi)
Reti: 13′ Lovric (U), 52′ Osimhen (N)
Ammoniti: Ehizibue (U)
Note: 24.911 spettatori di cui 13mila ospiti. Angoli: Recupero: 1′ pt, 3′ st
Vallo della Lucania: stagione trionfale per il Teatro Leo de Berardinis, si programma l’edizione 2024

Donne e lavoro: convegno Fidapa alla Rocca dei Rettori
Oggi, presso la Rocca dei Rettori di Benevento, con l’organizzazione della federazione delle donne Fidapa-Busines professional woman sezione di Benevento e della Provincia di Benevento, ha avuto luogo il convegno con il tema “Lavoro dipendente in provincia di Benevento: che opportunità si offrono alle donne?” a cura della consigliera di parità della provincia di Benevento dott.ssa Rocchina Staiano e vicepresidente della Fidapa sez. Benevento avv. Ruta Kavaliunaite.
L’attualità del tema è stato scelto considerando le sfide che affrontano le donne per “rientrare” sul mercato del lavoro bilanciandosi tra impegni familiari e lavoro, spesso senza poter muoversi sul territorio nazionale. Pertanto, lasciando da parte il tema della scelta di poter lavorare accettando il rischio di fare l’imprenditrice, anche come libera professionista, si è chiesto ai relatori se vi fosse una possibilità di lavoro dipendente in Provincia di Benevento.
Per i saluti istituzionali sono intervenuti: il Presidente della Provincia di Benevento e Dirigente del centro per l’impiego di Benevento, Nino Lombardi, il quale ha evidenziato la rilevanza delle politiche attive integrate con la formazione e con l’inserimento lavorativo, nonché la necessità di coordinamento tra le istituzioni; la consigliera di parità di Provincia di Benevento Rocchina Staiano, che ha rimarcato il traguardo di parità di genere nel mondo del lavoro;
l’assessora delle Politiche sociali e pari opportunità del Comune di Benevento Carmen Coppola, che ha richiamato i programmi delle politiche sociali già avviate dal Comune; la Presidente della Fidapa sezione di Benevento, Carmen Castiello, che ha spiegato l’importanza della formazione dell’opinione, sui diritti della donna, che le associazioni femminili trasmettono, invitando la società alla discussione; e la Presidente della consulta delle donne Angela De Nisco, che ha spiegato l’interesse del Comune di Benevento di unire le donne in rete per promuovere l’inclusione sociale.
Sono intervenuti i relatori, tra cui il Professore ordinario di Diritto del lavoro dell’Università degli studi del Sannio, Rosario Santucci, il quale ha spiegato le recenti riforme di lavoro nonché gli aspetti e i contrasti tra diritto di lavoro e la sua effettiva attuazione, la Preside dei Corsi di studio in statistica dell’Università degli studi del Sannio, Paola Mancini, che ha presentato i dati statistici che collegano la formazione scolastica e universitaria con l’effettiva l’occupazione,
il Direttore di risorse umane presso l’azienda “Valoreumano” Lino Fiscarelli, il quale ha condiviso le buone pratiche espletate dai datori di lavoro per la formazione e la ricerca dei dipendenti in Provincia di Benevento, e infine il Direttore della Scuola la Tecnica alta formazione dott. Bruno Ascione, il quale ha risposto alla domanda riguardo la formazione specialistica, che oggi aiuta la donna a trovare un lavoro tenendo conto delle più diffuse richieste dei datori di lavoro.
Il convegno si è concluso con la discussione tra i relatori e i presenti nell’aula, evidenziando che la donna deve superare anche il fatto culturale che la spinge a lavorare solo part time o a rinunciare del tutto, al lavoro, per potersi bilanciare tra famiglia e lavoro, dunque sono necessari i mezzi di assistenza alle famiglie, proprio per poter superare la prima sbarra dell’ingresso sul mercato di lavoro, ma purtroppo tali mezzi sul territorio sono carenti.
Due penalizzazioni in un giorno: la nuova classifica di serie B
In un solo giorno, la classifica di serie B cambia due volte. Dopo la penalizzazione di ulteriori quattro punti per la Reggina, arriva infatti anche la sanzione per il Parma. La società ducale dovrà scontare un punto in questa stagione, avendo patteggiato la pena con la Figc.
La nota – “A seguito dell’accordo di patteggiamento raggiunto dalle parti (ex art. 126 CGS), il Parma è stato sanzionato con un punto di penalizzazione da scontare nel corso della corrente stagione sportiva nel campionato di Serie B, per il mancato versamento delle ritenute Irpef relative alla mensilità di febbraio entro il termine del 16 marzo. La penalizzazione fa perdere un posto in classifica al Parma, che scende dalla quinta alla sesta piazza con 51 punti, gli stessi del Cagliari, rimanendo comunque in zona playoff. Sono state inoltre inflitte ammende di 4.000 anche nei confronti del presidente Kyle Joseph Krause e dell’amministratore delegato Oliver Anthony Krause”.
La classifica – Frosinone 71, Genoa* 67, Bari 61, Sudtirol 54, Parma** 51, Cagliari 51, Pisa 46, Venezia 46, Ascoli 46, Palermo 45, Modena 44, Como 43, Ternana 43, Reggina*** 42, Cosenza 38, Cittadella 38, Brescia 38, Perugia 36, Spal 35, Benevento 32.
* Genoa penalizzato di un punto per mancati adempimenti di parte dei versamenti delle ritenute Irpef di settembre e ottobre 2022.
** Parma penalizzato di un punto per mancati adempimenti dei versamenti delle ritenute Irpef di febbraio 2023.
** Reggina penalizzata di sette punti per una serie di violazioni in materia gestionale ed economica.
Ufficiale, cambia ancora la classifica di B: Inzaghi fuori dai play off
Tre mesi da incubo: le altre hanno spiccato il volo, il Benevento è sprofondato in picchiata
Quattro febbraio 2023, il Benevento perde al ‘Ciro Vigorito’ contro il Venezia, esplode la contestazione dei tifosi. Sono trascorsi tre mesi dal secondo ‘ribaltone’ tecnico stagionale in salsa giallorossa. Il gol di Pohjanpalo manda a casa in un colpo solo sia l’allenatore Fabio Cannavaro che il direttore sportivo Pasquale Foggia, silurati in serata dal presidente Oreste Vigorito. Il primo verrà sostituito nel giro di poche ore da Roberto Stellone, il secondo non ha ancora un successore se non lo stesso patron, che ha assunto nel frattempo l’incarico ad interim.
Benevento, una rivoluzione senza esito positivo
Quella sera il buio calò sul Sannio calcistico e su un ambiente ormai rassegnato al pensiero di avere poche carte da giocarsi, nonostante al termine della stagione mancassero la bellezza di quindici turni. La rosa falcidiata dagli infortuni, la scarsa vena realizzativa delle punte e la condizione psicofisica di tanti senatori già non inducevano all’ottimismo, eppure i risultati sono poi riusciti ad andare ben oltre le previsioni più nefaste. Ad inchiodare il Benevento alle sue responsabilità non è tanto il ruolino che i giallorossi hanno fatto registrare nelle successive 12 giornate (da allora fino ai giorni nostri), quanto il paragone con i risultati raccolti dalle dirette concorrenti. Un confronto impari, per certi versi imbarazzante, che rende chiara la misura del fallimento.
Venezia e Ascoli da play off, Como in scioltezza
Il Venezia, dopo la vittoria al ‘Vigorito’ di quel 4 febbraio, aveva soltanto un punto in più rispetto alla Strega. In due mesi ne ha raccolti ben 21 e adesso alla porta dei play off, obiettivo più che realistico a 270 minuti dal gong. Il discorso salvezza non è più affare dei lagunari, decimi in classifica, e lo stesso vale per l’Ascoli di Francesco Forte, a quel tempo impelagato nella palude della zona retrocessione. Dal 4 febbraio i bianconeri – che scelsero Breda al posto di Bucchi in concomitanza con la rivoluzione in casa giallorossa – hanno portato a casa 20 punti lanciando a loro modo l’assalto alla zona play off.
Si è tirato fuori dalla zona rossa anche il Como – 17 punti in 12 giornate – che agli spareggi strizza l’occhio – pur consapevole che non sarà semplice sedurli – ma intanto si è messo al riparo dalla lotta-salvezza. E un gran balzo in avanti lo ha fatto persino il Cosenza (+16), che la sera dell’esonero di Cannavaro era ultimo con un punto di svantaggio sul Benevento. Se il campionato finisse oggi, i calabresi – sconfitti lunedì nel confronto diretto con il Brescia al Rigamonti – disputerebbero il play out, risultato all’epoca chimerico.
Scatto Brescia, la conferma che sarebbe bastato poco
Lo stesso Brescia, rigenerato dalla cura Gastaldello, ha conquistato 4 punti in più del Benevento nell’arco temporale di riferimento. Pur balbettando nel loro volo, le rondinelle sono riuscite a regalarsi una speranza, cosa che invece sta scemando dalle parti del ‘Ciro Vigorito’ (9 punti in 12 gare, una sola vittoria per i giallorossi), ma anche in casa Spal (+11) e Perugia (+10). Male anche il Cittadella, che fino a qualche turno fa godeva di una tranquillità che non ha più. Lo scontro diretto di sabato al Tombolato finisce per assumere un peso specifico notevole.
Insomma, i numeri non mentono e lasciano emergere una certezza: sarebbe effettivamente bastato poco a un Benevento che nel periodo targato Stellone ha addirittura peggiorato il suo rendimento (0.67 punti a partita contro la media di 0.94 di Cannavaro) gettando al vento una miriade di opportunità prima dell’avvento di Agostinelli. Si sente spesso parlare di come la serie B sia un campionato portato ad aspettare tutti, ma la Strega è arrivata troppe volte in ritardo agli appuntamenti decisivi, accontentandosi di pareggi striminziti senza osare e rinviando di settimana in settimana l’appuntamento con l’agognata svolta. La sensazione, ora, è che solo il più incredibile dei miracoli sportivi possa salvarla da un atroce destino.
La classifica il giorno dell’esonero di Cannavaro
12. Cittadella 27 punti
13. Ascoli 26
14. Perugia 26
15. Como 26
16. Brescia 25
17. Spal 24
18. Venezia 24
19. Benevento 23
20 Cosenza 22
La classifica attuale
9. Ascoli 46 punti
10. Venezia 45
13. Como 43
15. Cittadella 38
16. Brescia 38
17. Cosenza 38
18. Perugia 36
19. Spal 35
20. Benevento 32
I punti conquistati nelle ultime dodici giornate (dal 4 febbraio):
Venezia 21 punti
Ascoli 20
Como 17
Cosenza 16
Brescia 13
Cittadella 11
Spal 11
Perugia 10
Benevento 9
Strage di Acqualonga, in appello chiesta la condanna anche per gli assolti
Sussiste il nesso di causalità tra l’omessa sostituzione delle barriere e l’incidente che causò 40 vittime. Lo ha sostenuto il sostituto procuratore generale di Napoli Stefania Buda, nel corso della requisitoria del processo di appello sulla strage avvenuta sull’A16 dove, la sera del 28 luglio 2013, all’altezza di Monteforte Irpino, in provincia di Avellino, un bus precipitò dal viadotto Acqualonga.
Il magistrato, al termine della sua discussione, davanti ai giudici della seconda sezione della Corte di Appello di Napoli, ha chiesto la conferma delle pene inflitte in primo grado nel gennaio 2019 agli imputati Gennaro Lametta (titolare dell’azienda che gestiva il bus), Antonietta Ceriola (dipendente della Motorizzazione civile di Napoli), Michele Renzi (dipendente di Aspi), Paolo Berti (direttore di tronco di Aspi), Nicola Spadavecchia (dirigente di Aspi), Bruno Gerardi (dipendente di Aspi), Gianluca De Franceschi (dirigente di Aspi) e Gianni Marrone (dipendente di Aspi). La Procura Generale ha anche chiesto la condanna degli imputati assolti dal Tribunale di Avellino: si tratta del funzionario della Motorizzazione civile Vittorio Saulino, dell’ad di Aspi dell’epoca Giovanni Castellucci, del dg dell’epoca Riccardo Mollo e per i dipendenti Michele Maietta, Massimo Fornaci, Marco Perna e Antonio Sorrentino. Il processo di secondo grado, iniziato il 7 gennaio 2021, è ormai alle battute finali: la prossima udienza è stata fissata per il 18 maggio. (ANSA).
La Pro Loco di Paupisi premiata per il legame con il territorio e la valorizzazione dei prodotti tipici
“Per lo stretto legame con il territorio, la costante valorizzazione dei prodotti tipici del territorio e dei piatti tipici della cucina tradizionale e contadina e la promozione degli operatori locali del settore enogastronomico e turistico con tante manifestazioni di rilievo fra le quali la Sagra del Cecatiello”. Questa è la motivazione del premio che la Pro Loco di Paupisi ha ricevuto in occasione dell’XI edizione del Festival del Carciofo Bianco che si è tenuto appunto ad Auletta lo scorso fine settimana.
Ricordiamo che questo ulteriore premio arriva dopo aver ricevuto, in questo anno, altri due riconoscimenti: un attestato di benemerenza dall’Ente Parco Taburno Camposauro consegnato nella sede della provincia di Benevento lo scorso 22 gennaio e il marchio di “Sagra di Qualità” nel Senato della Repubblica a Roma il 20 marzo.
Tornando alla cerimonia di Auletta è stata folta la delegazione dell’associazione turistica paupisana guidata dal presidente Dario Orsillo che al termine della premiazione ha dichiarato: “Desidero ringraziare il Presidente della Pro Loco Giuseppe Lupo e con esso l’intero Consiglio Direttivo della Pro Loco di Auletta per questo premio ricevuto in occasione dell’XI edizione del Festival del Carciofo Bianco di Auletta. Un attestato di riconoscenza – ha affermato Orsillo – per il lavoro svolto e per la valorizzazione del territorio. Mi sento di vivere e condividere questo premio con tante persone. Tutto questo è stato possibile grazie a coloro che ci danno una mano e credono, come me, in tutte le manifestazioni che la Pro Loco di Paupisi realizza per la promozione e la conoscenza del nostro piccolo paese. Un grazie a tutta la delegazione che insieme a me è stata ad Auletta e un grazie al Comitato Provinciale Unpli di Benevento per aver voluto che il premio “Bianco Tanagro” edizione 2023 venisse consegnato alla nostra associazione”. Ha concluso Dario Orsillo: “Avanti così, con la speranza di raggiungere traguardi sempre più ambiziosi per il bene di tutta la comunità di Paupisi e dell’intero Sannio”.
Anziana truffata con un finto pacco, arrestati due giovani
Aveva consegnato ad un falso corriere 2.200 euro in contanti, diversi preziosi e una carta di credito, convinta di stare procedendo ad un acquisto per il nipote. Accortasi del raggiro, ha iniziato ad urlare dal balcone all’indirizzo dei truffatori. Fortuna ha voluto che in quel momento passasse un’auto della polizia, che ha bloccato uno dei malviventi.
È accaduto a Torre Annunziata (Napoli), dove ieri pomeriggio gli agenti del locale commissariato, durante un servizio di controllo del territorio, nel transitare in via Prota, hanno notato due uomini a bordo di uno scooter, uno dei quali, alla loro vista, è sceso dal motoveicolo per proseguire a piedi. Nello stesso tempo, gli operatori hanno sentito le urla di una donna che chiedeva aiuto da un balcone indicando proprio i due uomini. A questo punto gli agenti hanno bloccato il conducente dello scooter, mentre l’altro è riuscito a darsi alla fuga.
Raggiunta la donna, di 74 anni, i poliziotti hanno appreso che l’anziana aveva poco prima consegnato 2.200 euro, diversi monili in oro ed una carta di credito ad un finto corriere, poiché aveva ricevuto la telefonata di un uomo che, spacciandosi per il nipote, le aveva detto di consegnare una somma di denaro in cambio di un pacco ad un corriere che sarebbe arrivato poco dopo.
Gli agenti, grazie alle descrizioni fornite dalla vittima, hanno rintracciato anche l’altra persona a bordo di un taxi diretto verso Napoli e lo hanno bloccato, trovandolo in possesso dei gioielli e della somma di denaro sottratti alla settantaquattrenne.
I fermati sono napoletani di 18 e 19 anni, il primo con precedenti di polizia: i due sono stati arrestati per truffa aggravata, mentre i soldi, la carta di credito e i gioielli sono stati riconsegnati alla proprietaria.