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Martusciello e Patriarca (FI): “Stanziamento di quasi 54 milioni di euro per gli interventi ad Ischia”

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«Il Governo continua a sostenere l’isola di Ischia con un nuovo finanziamento di oltre 54 milioni di euro posto a carico del Fondo per le emergenze nazionali».
A dirlo sono Annarita Patriarca, deputata di Forza Italia alla Camera, e Fulvio Martusciello, eurodeputato e coordinatore campano del partito.
«Come avevamo ribadito in più occasioni, lo sforzo del parlamento e dell’esecutivo non si sarebbe certamente limitato ai contenuti del decreto legge approvato qualche mese fa a favore delle popolazioni dell’isola duramente colpite dall’alluvione del novembre scorso. Le nuove risorse serviranno, tra l’altro, al ripristino della funzionalità dei servizi pubblici e delle infrastrutture e per la gestione di rifiuti, macerie e materiale alluvionale».
«Ringraziamo il Governo per quest’ulteriore, importante impegno finalizzato alla risoluzione delle criticità operative di Ischia ben consapevoli che il percorso per il pieno rilancio dell’isola – concludono la Patriarca e Martusciello – passerà anche e soprattutto per il sostegno alla prossima stagione turistica e per gli aiuti, che certamente non mancheranno, per la ricostruzione del patrimonio residenziale locale».

Nel Sannio nevica anche a bassa quota, a Morcone chiusura anticipata delle scuole

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Nevica anche a bassa quota nel Sannio dove le temperature, già da alcuni giorni, sono molto rigide e scendono sotto lo zero durante la notte. Le zone più interessate dalle nevicate sono quelle dell’Alto Sannio, a partire da Morcone dove è stata anticipata la chiusura delle scuole, del Fortore e del Taburno.

Maltrattamenti in famiglia, violenze sessuali e stalking: a Benevento boom di archiviazioni

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Nel Tribunale di Napoli Nord, il più giovane d’Italia, tra il primo gennaio e il 6 dicembre 2022 sono stati aperti 1.718 procedimenti per reati connessi al “codice rosso” ma 1.287 sono stati archiviati in fase di indagine, ovvero il 75%, la percentuale più alta della Campania.

E’ diffusa e odiosa questa tipologia di reati (maltrattamenti in famiglia, violenze sessuali, stalking e revenge porn) eppure, a vedere l’esito dei tanti episodi che finiscono davanti all’autorità giudiziaria, è altissimo il numero di fascicoli nei sette tribunali campani chiusi senza un colpevole. Numeri più bassi, ma comunque significativi, anche nel secondo tribunale del casertano, quello di Santa Maria Capua Vetere, dove nel 2021, su 583 denunce, le archiviazioni sono state 347 (60%), mentre nel 2022 su 820 denunce sono state 575 (70%). Per quanto riguarda i giudizi ordinari, nel 2021 sono state tre le assoluzioni e due le condanne, nel 2022 venti assoluzioni e nove condanne. Al Tribunale di Napoli, dai dati del solo 2022, si evince che le denunce presentate sono 50 con 24 rinvii a giudizio e 26 archiviazioni.

A Salerno, secondo tribunale della Campania, dall’introduzione del 2019 del codice rosso ad oggi, su 1438 denunce, le archiviazioni sono 892, ovvero il 62%. Spicca, su tutti, il dato che riguarda i maltrattamenti in famiglia, con 1133 denunce che hanno portato a 739 archiviazioni; 52 poi le condanne con 12 assoluzioni. In linea con il salernitano ci sono poi i tribunali di Benevento e Avellino, con un bacino complessivo di popolazione di quasi 800mila abitanti: dal 2019 ad oggi, su 500 denunce di codice rosso nel tribunale di Avellino, le archiviazioni sono state 356 (71%), con il preoccupante dato dell’esiguità delle denunce presentate. A Benevento invece, su 1137 denunce, le archiviazioni sono state invece 713 (63%). A Torre Annunziata, tribunale istituito nel 1994, i dati sono relativi al solo 2022 e dicono che su 398 denunce esaminate, le archiviazioni sono state 264 (66%), 45 le assoluzioni e 47 le condanne nel giudizio ordinario.

Rocca, c’è la firma: il “Polo didattico Calandra” ospiterà il Galilei e l’Alberti

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Alla Rocca dei Rettori firmato oggi il Contratto di locazione di un’ala del complesso immobiliare denominato “Polo didattico Calandra”, ubicato in Benevento al n. 4 di Via Calandra, tra l’Università degli Studi del Sannio, proprietaria, e la Provincia, affittuaria.

L’ala in locazione resterà adibita ad uso scolastico perché ospiterà gli Istituti “Galilei” e “Alberti” interessati da un radicale programma di ricostruzione già finanziato ed approvato.

Il contratto è stato siglato dal Rettore Prof. Gerardo Canfora, da un lato, e dal Dirigente del Patrimonio della Provincia avv. Nicola Boccalone, dall’altro, alla presenza, per la Provincia, del Presidente Nino Lombardi e del Dirigente del Settore Tecnico Angelo Carmine Giordano con il funzionario responsabile Salvatore Minicozzi e, per l’Ateneo, del Direttore generale dell’Università Gianluca Basile.

Con la stipula dell’atto, al termine di alcuni lavori di adeguamento, anch’essi già approvati, si renderà possibile il trasferimento completo delle attività didattiche degli Istituti “Galilei” e “Alberti”, attualmente ubicati in piazza Risorgimento del capoluogo, dunque a poche centinaia di metri di distanza: i due vecchi edifici dovranno essere abbattuti e ricostruiti secondo le vigenti norme in materia.

Due sono i lotti oggetto della locazione del complesso di via Calandra che, nell’altra ala, ospita il “Guacci”, un altro Istituto Superiore: saranno ceduti in fitto dall’Università i Corpi A e B (Aule Multipiano e Aula Magna), Corpo C relativo all’Auditorium e Lotto Corpo D relativo alla Mensa/Uffici.

La locazione, che ha durata triennale, è accompagnata dall’autorizzazione del proprietario alla realizzazione da parte della Provincia di lavori di riattamento e messa in servizio proprio per ospitare “Galilei” e “Alberti” ed eventualmente, in futuro, anche altri Istituti scolastici, qualora dovesse occorrere.

Commentando la firma del contratto, il Presidente della Provincia Lombardi ha dichiarato: “Possiamo ora avviare un’altra parte di un imponente programma di intervento per la messa in sicurezza e la modernizzazione del nostro patrimonio scolastico che è in corso da tempo e che deve però, per ovvie ragioni, essere completato al più presto. Due prestigiosi Istituti cittadini, il “Galilei” e l’”Alberti”, verranno ricostruiti “ex novo” nel rispetto dei protocolli tecnici in materia di sicurezza di edifici scolastici; nel contempo, verranno assicurati agli alunni, ai docenti e agli operatori scolastici tutte le condizioni necessarie per poter studiare e lavorare in tranquillità. Il programma di ricostruzione del “Galilei” e dell’Alberti” parte oggi proprio perché abbiamo cercato di offrire, con la professionalità, l’impegno ed il lavoro dei Settori Tecnico ed Amministrativo dell’Ente Provincia, tutte le garanzie per un sereno proseguimento e svolgimento delle attività didattiche dei due Istituti Superiori da abbattere e ricostruire. Ringrazio il Rettore Canfora ed il Direttore generale dell’Università per l’apporto, la collaborazione e la solidarietà nell’individuare la soluzione ottimale per la continuità delle attività didattiche”.

Processo al clan Senese, assolto in appello ‘Michele O’ Pazz’

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 I giudici di appello di Roma hanno assolto Michele Senese, detto ‘O’ Pazz’, nel processo di secondo grado legato alla maxi operazione “Affari di Famiglia”. I magistrati hanno, inoltre fatto cadere per tutti gli imputati l’aggravante dell’agevolazione al clan mafioso di stampo camorristico. In primo grado Senese, difeso dell’avvocato Valerio Spigarelli, era stato condannato a 15 anni di carcere. Il boss sta scontando la condanna a 30 anni di carcere per l’omicidio di Giuseppe Carlino, avvenuto il 10 settembre 2001 a Torvaianica. I giudici di appello hanno, tra gli altri, ridotto da 16 a 11 anni la pena per il figlio di Senese, Vincenzo e da 7 anni a 2 anni e 8 mesi per Raffaella Gaglione, moglie del capoclan. I magistrati, inoltre, hanno inviato gli atti alla Procura di Napoli, dichiarandosi incompetenti, per alcune posizioni tra cui quella di Alessandro Cosentino, storico leader della frangia ultras partenopea Fedayn, difeso in giudizio dagli avvocati Emilio Coppola e Ylenia Maiuri. Le accuse contestate, a seconda delle posizioni, vanno dall’estorsione, usura e riciclaggio.

Avellino, quattro ai box: un difensore verso il rientro. Via libera alla prevendita

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Avellino – La squadra ha sostenuto una seduta pomeridiana di allenamento. Il lavoro è stato svolto esclusivamente in campo. La prima parte si è focalizzata su esercitazioni tattiche mentre nel finale la concentrazione è stata rivolta agli sviluppi offensivi.

Edoardo Sottini sta ultimando il programma di lavoro differenziato prima dell’effettivo ingresso in gruppo previsto per l’inizio della prossima settimana.

Ramzi Aya, Jacopo Dall’Oglio, Antonio Di Gaudio ed Antonio Matera hanno continuato il programma di lavoro differenziato e terapie per smaltire i rispettivi problemi fisici.

LA PREVENDITA.

L’U.S. Avellino 1912 comunica che, in vista della gara Audace Cerignola – Avellino che verrà disputata domenica 12 febbraio 2023 alle ore 17.30, è attiva la prevendita per il settore ospiti dello stadio “Domenico Monterosi” per un totale di 400 tagliandi.

I ticket avranno un prezzo di € 10.00 esclusi diritti prevendita e saranno acquistabili online attraverso il circuito Posto Riservato o presso i punti vendita abilitati.

Ai tifosi dell’Avellino sarà possibile acquistare solo i tagliandi del settore ospiti con obbligo di fidelity card. Per chi non è in possesso della tessera “Finché Vivrò”, potrà acquistarla al seguente link: https://sport.ticketone.it/event/it/48646/90600776/fidelity-us-avellino-3

La prevendita terminerà alle 19.00 di sabato 11 febbraio 2023 salvo esaurimento.

Si consiglia ai tifosi dell’Avellino di raggiungere lo stadio Monterisi seguendo l’itinerario disposto dalla Questura di Foggia e raggiungendo entro le ore 16.00 l’uscita di Candela. Non sarà consentito l’accesso al Monterisi in nessun’altra modalità.

I debutti di Stellone, tra beffe nel finale e gol ‘giallorossi’

Stellone Debutti
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Benevento – Ieri il primo test della sua gestione contro la formazione Primavera, domani la conferenza stampa di presentazione, ma per Roberto Stellone l’importante è che si debutti nel migliore dei modi all’Unipol Domus di Cagliari. Sabato alle ore 14 avverrà il battesimo della terza gestione tecnica stagionale giallorossa, dato che da solo basta a sottolineare la drammaticità della situazione. L’allenatore romano per la trasferta sarda è orientato a confermare il 3-5-2, modulo che lo scorso anno lo ha condotto alla salvezza sulla panchina della Reggina. Oltre la tattica ci sono tuttavia altri numeri di cui tener conto in vista del nuovo debutto, il suo ottavo in carriera tra i professionisti (il sesto da subentrato). Lo score, che sarà inevitabilmente aggiornato sabato pomeriggio, parla finora di due vittorie, due pareggi e tre sconfitte.

Da Ganci al ‘Citta’

Dopo lo scudetto storico conquistato alla guida della Berretti, il Frosinone gli dà una chance nella stagione 2012/13 e l’avventura inizia sotto una buona stella, con la vittoria all’esordio contro la Carrarese. Il successo del Matusa è sancito da un gol di Ganci al 94′. Una volta chiusa la lunga e trionfale parentesi in Ciociaria (due promozioni dalla C alla A tra il 2012 e il 2016), non va meglio a Bari, dove viene esonerato dopo sole 13 giornate. Il battesimo in quel caso è scosso da un deludente ko casalingo contro il Cittadella (2-1), il 27 agosto.

Debutti letali: la beffa di Nenè

Dal divorzio pugliese in avanti il tecnico capitolino subentra sempre a stagione in corso. Lo fa innanzitutto a Palermo, dove nel 2018 sostituisce Bruno Tedino a quattro giornate dal termine del torneo cadetto. Anche in questo caso la ‘prima’ non è delle migliori. Il Bari, sua ex squadra, lo beffa con un gol di Nené a un minuto dal termine. Al Barbera finisce 1-1, con vantaggio provvisorio firmato dall’attuale attaccante della Strega, Antonino La Gumina. Il sigillo di Nenè al termine della stagione regolare si rivela però pesantissimo, dal momento che la promozione diretta sfumò per un solo punto.

Debutti thrilling: Il gol del portiere

L’anno successivo è di nuovo tempo di debutti per Stellone a Palermo. Zamparini decide di affidare ancora la squadra a Tedino a inizio stagione, lui arriva all’ottava giornata e si (ri)presenta con una vittoria casalinga sul Crotone (1-0, gol di Nestorovski nel finale). Rimase alla guida dei rosanero fino a quattro giornate dal termine di un’annata culminara con la retrocessione d’ufficio. Da dimenticare la parentesi di Ascoli, iniziata il 7 febbraio 2020, alla vigilia dell’era Covid. Tre sconfitte e due pareggi a cavallo dello stop per la pandemia. Il debutto, anche in quel caso, fu beffardo: la vittoria contro la Juve Stabia sfuggì all’ultima azione in maniera più unica che rara. A segnare il definitivo 2-2 con un colpo di testa fu infatti il portiere delle vespe Provedel.

Debutti con sconfitta: da Guerra a Pettinari

Nel gennaio 2021 Stellone accetta la panchina dell’Arezzo, ultimo in classifica in serie C dopo la prima parte di stagione sotto la guida di Camplone. Si tratta di un nuovo esordio con sconfitta (2-3 in casa della Feralpi Salò, in gol anche l’ex giallorosso Guerra per i lombardi). A fine anno non riuscirà a salvare i toscani, che rimarranno all’ultimo posto e conosceranno la retrocessione in serie D. L’ultima avventura prima di Benevento è stata quella di Reggio Calabria, iniziata esattamente un anno fa. La società amaranto sceglie lui dopo l’esonero di Mimmo Toscano (a sua volta subentrato ad Aglietti) e i risultati arrivano grazie a una media di 1,39 punti a partita. Anche in questo caso però il debutto non è dei migliori. Ko 2-0 in casa della Ternana con gol di Palumbo e Pettinari, che nel Sannio giocherà per lui. La speranza è che stavolta, nel confronto di Cagliari, possa far centro nella porta giusta.  


Classifiche fornite da Sofascore

 

Napoli, sopralluogo Commissione all’Albergo dei poveri

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Alla presenza dell’assessora all’Urbanistica Laura Lieto, e del capo di Gabinetto Maria Grazia Falciatore, la commissione Urbanistica, presieduta da Massimo Pepe, ha svolto un sopralluogo all’Albergo dei Poveri per verificare lo stato dei lavori e per discutere delle possibili destinazioni d’uso. Nel corso del sopralluogo, ha sottolineato il presidente Pepe, è stato fatto il punto sulle future destinazioni d’uso, tenendo conto delle risorse disponibili, al momento 100 milioni di fondi complementari Pnrr. L’obiettivo è quello di non alterare lo stato dei luoghi, destinando una parte della struttura a esposizioni museali, un’altra parte ad attività di formazione e biblioteche, ma prevedendo anche aree miste, la cui destinazione sarà decisa attraverso il dialogo costante con le municipalità e le associazioni territoriali. Il metodo alla base del processo di rigenerazione che fa perno sull’albergo dei poveri, ha spiegato l’assessora Lieto, è di tipo incrementale. Tenuto conto delle enormi dimensioni dell’edificio, l’intervento dovrà essere realizzato in maniera progressiva, per step, muovendosi in due direzioni: da un lato, insediare funzioni di tipo culturale che garantiscano al progetto di rigenerazione una reputazione internazionale, dall’altro, continuare il dialogo e l’ascolto con la comunità di quartiere in modo da portare all’interno della struttura attività e iniziative che rispondano alla volontà del territorio Data la natura complementare dei fondi, ha spiegato il capo di Gabinetto Falciatore, il progetto sarà realizzato attraverso un dialogo continuo con il Ministero della Cultura e le Sovrintendenze. Essenziale, data la dimensione della struttura, che la rigenerazione dell’Albergo dei Poveri sia un progetto incrementale, in modo da offrire il prima possibile servizi ai cittadini nelle aree già fruibili, mentre si realizzano gli interventi nelle altre aree.

Il Benevento torna al ‘Viareggio’: decima partecipazione per i giallorossini

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Ci sarà anche il Benevento ai nastri di partenza della 73^ Viareggio Cup. Come comunica il sito ufficiale della competizione, la Primavera giallorossa parteciperà all’edizione che si svolgerà a marzo. Per i sanniti si tratta della decima partecipazione alla rassegna viareggina. Di seguito la nota del CGC. 

“Tra le squadre al via della 73ª Viareggio Cup c’è anche il Benevento. La società sannita è alla decima partecipazione. Nelle precedenti nove, solo in un’occasione – al debutto, nel 2003 – ha superato il turno eliminatorio, venendo poi eliminata della Juventus guidata da Gasperini che poi avrebbe vinto quell’edizione. L’ultima presenza risale al 2019: il Benevento chiuse la fase a gironi con 4 punti (una vittoria contro il Sassuolo, un pari contro il Pontedera e una sconfitta contro l’RFS Riga)”.

Esce dal coma, mangia e si strozza. I figli presentano denuncia: “E’ omicidio colposo”

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Esce dal coma ma qualche ora dopo ci torna, e poi ci muore, a causa di un boccone andatole di traverso: vogliono che sia fatta piena luce sull’accaduto i figli di una paziente 78enne, deceduta il 25 gennaio scorso in una struttura ospedaliera di Napoli. La donna è stata ricoverata a causa di una insufficienza respiratoria legata al covid-19 il 4 dicembre scorso. Lo stesso giorno i sanitari decidono di trasferirla in una sub-intensiva dove ci rimane fino al 31 dicembre. Ma le sue condizioni di salute si aggravano e si rende necessario il ricovero nella terapia intensiva dove ci rimane fino alle 16,20 del 5 gennaio, quando si risveglia e viene trasferita nuovamente nella sub intensiva. La buona notizia viene comunicata alla famiglia, con una telefonata, ma qualche ora dopo la figlia della 78enne durante un’altra conversazione con un medico viene a sapere che la madre si stava sottoponendo a una tac in quanto le era andato di traverso il boccone di un pasto. A rendere più ingarbugliata la vicenda è il fatto alla signora, appena svegliatasi dal coma, invece di essere alimentata con liquidi, come prevede il protocollo, le viene somministrato un pasto inadeguato. Ancora più tragica l’informazione che la figlia apprende mezzora dopo quando un altro medico le dice che la madre a causa di quel boccone ingerito “si era soffocata”, andando in apnea respiratoria e poi in arresto cardiaco, quest’ultimo causa di gravi danni celebrali irreversibili. La donna morirà diversi giorni dopo, in terapia intensiva, senza mai risvegliarsi e i figli, convinti che qualcosa non sia andato per il verso giusto hanno presentato una denuncia, lo stesso giorno in cui la madre è deceduta, contestando l’omicidio colposo e le lesioni personali colpose. Nell’ambito dell’indagine la salma è stata sequestrata e sottoposta all’autopsia alla quale ha anche assistito un consulente nominato dal legale della famiglia, l’avvocato Maurizio Zuccaro, il quale si sta occuopando della vicenda insieme con un team composto anche dagli avvocati Barbara Esposito e Elio d’Alessio e dall’avvocato civilista Giovanna Ziello.

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