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Statella: “Benevento, che ci fai laggiù? A Cosenza sarà durissima”

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Una stagione a Benevento e tre a Cosenza, dove ha conquistato una coppa Italia Lega Pro, ha contribuito a una promozione in serie B ma ha soprattutto trovato l’amore. Giuseppe Statella è uno dei doppi ex della sfida che domenica segnerà il ritorno in campo della Strega all’ombra della Sila. Quell’anno vissuto nel Sannio, il suo primo tra i professionisti, per poco non culminò con il ‘colpo grosso’ della promozione in serie B. Stagione 2008/2009, aveva vent’anni e una voglia matta di stupire: 24 presenze, tre gol e il suggello di una firma pesantissima nella semifinale play off contro il Foggia. Versò lacrime amare, come tanti sanniti, dopo il ko con il Crotone: “Una delusione assurda, la città non la meritava”, dice. Poi salpò sulla nave della B per trasferirsi alla Salernitana e al Torino, sempre in prestito dal Bari. “E pensare che a Benevento ho rischiato di tornarci quasi dieci anni dopo, ma fu proprio il Cosenza a non lasciarmi partire”.
Come andarono le cose?
“Nel mercato invernale della stagione 2016/17, in panchina c’era Baroni. Avevo dato la mia piena disponibilità, sarei stato felice di tornare e cogliere una grande opportunità ma la trattativa si arenò. Avevo ancora un altro anno di contratto e il presidente Guarascio pose il veto”.
Il Benevento poi avrebbe vinto i play off a giugno battendo il Carpi in finale.
“Esatto, fu un vero peccato. Avrei potuto far parte anche io di quella rosa, ma a Cosenza sono stato benissimo. Ho conosciuto mia moglie Olga, è la città in cui è nata mia figlia. Lì in un certo senso mi sono stabilito. Fa un po’ storia a sé”.
Quest’anno però è alla Gelbison, l’esperienza come procede?
“Sul piano personale non benissimo. Dopo un avvio positivo ho subìto uno stiramento e sono ancora in fase di ripresa. L’ambiente è sano, c’è tanto entusiasmo ma dobbiamo conquistare il prima possibile la salvezza. Non sarà facile”.
Quanto è cambiata la C da quella sua prima stagione a Benevento?
“Tanto e in peggio. Il livello si è abbassato e i bonus legati al minutaggio degli under sono penalizzanti. Al Benevento c’erano giocatori del calibro di Evacuo, Ignoffo, Clemente, e chi più ne ha più ne metta. Anche le avversarie avevano atleti di grandissimo spessore, era tutto un altro campionato”.
La B invece è il solito ‘terno al Lotto’.
“Quest’anno più che mai. Non mi aspettavo un Benevento così in basso, devo essere sincero. Lo vedevo tra il primo e il sesto posto. La concorrenza è folta ma da qui a vederlo laggiù ce ne passa”.
Come se ne viene fuori?
“Con il coraggio dei leader e con l’esperienza. Dovendo fare due nomi dico Gaetano Letizia e Oreste Vigorito. Il capitano, anche se ora è infortunato, saprà come spronare i compagni perché sa cosa rappresenta la maglia del Benevento. Il presidente invece ne ha superate e viste tante, rialzerà questa squadra anche sfruttando il mercato e affidandosi al direttore Foggia, che ha grandi capacità”.
Cosa ricorda di lui e di suo fratello Ciro?
“L’eleganza e lo stile che li accomunava e contraddistingueva. Dettagli legati al loro essere uomini, sfumature che non si dimenticano facilmente”.
Di Cannavaro invece cosa può dirci?
“Sappiamo tutti cosa ha costruito da giocatore, l’allenatore va studiato e analizzato. In Cina ha accumulato certamente esperienza, ma lontano dai radar. C’è curiosità, abbiamo visto ancora poco per farci un’idea. E i problemi non gli sono stati d’aiuto”.
Domenica nella ‘sua’ Cosenza ci saranno in palio punti pesanti.
“Una partita da tripla per tante ragioni. Innanzitutto perché arriva dopo la sosta e poi perché il Cosenza ha un bisogno estremo di fare punti.  Per i rossoblù è una sorta di ultima chiamata, riterranno fondamentale sfruttare il fattore campo.”.

Napoli-Juve, botta e risposta Allegri-Spalletti: “Sei buffo”. “No, sei più bravo tu!” 

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Napoli-Juve è già cominciata, almeno 24 ore, davanti a microfoni e telecamere. Le due conferenze stampa dei due allenatori hanno arricchito la sfida di ulteriore pepe, con un botta e risposta d’altri tempi. Nessuna indicazione sulle due formazioni di partenza, pochi spunti in merito allo sviluppo del gioco, ma il tentativo di dribblare il ruolo di favorita della sfida. Massimiliano Allegri e Luciano Spalletti sono due allenatori che non le mandano mai a dire. Due genuini, due uomini di campo che però hanno un approccio al lavoro ed una mentalità diversa. Il primo, toscano di Livorno, bada soprattutto alla concretezza, la massima esaltazione del concetto del “corto muso” sublimata dalle otto vittorie consecutive senza subire gol. Il secondo, toscano di Certaldo, vuole comandare il gioco, badando soprattutto alle proprie iniziative piuttosto che concentrarsi sui punti di forza dell’avversario.

Il primo a cominciare è stato Massimiliano Allegri, spostando la pressione su chi comanda la classifica con 7 punti di vantaggio sulla seconda: “Non sarà una partita decisiva, ma è molto più importante per loro. Possono girare a 50 punti, fin qui hanno perso un solo incontro. Normale che siano i favoriti per la vittoria, la classifica dice che sono i più forti”. La risposta di Spalletti non si è fatta attendere: “Capisco che per Allegri sia conveniente camuffarsi da comprimario, ma per una Juve sempre imbottita di campioni è impossibile nascondersi dal ruolo di favorita. D’altronde, certi investimenti si ripagano soltanto vincendo lo Scudetto o la Champions. La vedo inutile mettersi il capello o la barba finta, non c’è quarto posto che soddisfi la Juventus”.

Già l’anno scorso, al termine della sfida di andata, i due si erano beccati a fine partita. Ed entrambi sono tornati a metterla sul piano personale: “Luciano è il più bravo a insegnare e allenare – ha commentato Allegri – sfidarlo è sempre un piacere. Lo aveva dimostrato già a Roma e a Milano, poi per quanto è buffo e divertente può capitare che litighiamo ma ciò non toglie nulla alle sue capacità. Io ho vinto di più? Sì, ma faccio l’allenatore per sbaglio”. “Io buffo? – rimarca Spalletti – Non lo so, sicuramente lui è il più bravo di tutti, lo dice il palmarés. Bisogna vedere quello che ha vinto uno in carriera e mi inchino di fronte al suo palmarés. Non ho confronti con lui, lui è tra quelli che mi sta sopra ed io debbo inchinarmi a lui”.

A Benevento il campus estivo con il Real Madrid per giovani calciatori

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A Benevento un campus di calcio organizzato in collaborazione con la Fondazione Real Madrid. Si tratta di una combinazione di programmi di allenamento specifici e di attività rivolti a ragazzi e ragazze di età compresa dai 6 ai 16 anni.
Il campus si svolgerà al campo sportivo in contrada Pontecorvo dal 12 al 16 giugno 2023. Durante questo periodo i partecipanti potranno giocare e divertirsi nelle attività di svago e nelle escursioni organizzate dal gruppo di professionisti della scuola calcio del club spagnolo con l’intento di divertire ed educare, insegnando valori e curando la parte individuale e sociale dei ragazzi. Per iscrizioni online e ulteriori informazioni basta andare sul sito frmclinics.it/sport-academy-2023. 

Napoli, il governo predispone un piano straordinario per la sicurezza

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E’ in corso in queste ore una operazione straordinaria di controllo a tutela della sicurezza presso la stazione Termini di Roma e nelle aree limitrofe, con un ingente dispiegamento interforze di uomini e mezzi, che proseguirà nei prossimi giorni. Nell’operazione, pianificata in sede di Comitato provinciale in linea con le direttive emanate dal ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, sono impiegati oltre 120 agenti delle Forze dell’ordine – Polizia di Stato, Carabinieri e Guardia di Finanza – con la partecipazione anche di operatori della Polizia locale di Roma Capitale, coadiuvati da reparti speciali e squadre cinofile.
 
Questa operazione, a quanto apprende Anteprima24.it da fonti del Viminale,  anticipa l’avvio dei servizi straordinari di prevenzione e contrasto della criminalità a Roma, Milano e Napoli, programmati sulla base del più ampio Piano per la sicurezza delle tre città metropolitane definito a seguito della riunione del ministro Piantedosi con i sindaci Gualtieri, Sala e Manfredi, tenutasi lo scorso 16 dicembre. I servizi interesseranno inizialmente le principali stazioni cittadine per poi essere estesi nelle altre zone a più alto rischio di fenomeni di illegalità.

L’INCHIESTA – I prezzi dei musei italiani sono già i più alti D’Europa

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“Adeguarsi agli standard europei”: il motto del Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, a proposito dei prezzi per l’ingresso nei musei e dei parchi archeologici d’Italia fa discutere. In effetti, l’aumento del biglietto d’ingresso degli Uffizi a 25 euro a partire dal 1 marzo, per il periodo considerato di alta stagione, segna addirittura un record in Europa: neanche nei Paesi Bassi, dove il costo della vita è decisamente più alto, si arriva a pagare tanto per un singolo ingresso.
 
I 17 euro del Louvre, i 15 del museo El Prado di Madrid, i 12 del Pergamon Museum di Berlino, e i 20 euro dell’Acropoli di Atene raccontano, in effetti, un rapporto diverso delle capitali europee con il turismo culturale. Altra storia per i biglietti cumulativi, che a fronte di una spesa compresa nei 30 euro, consentono tour molto articolati in veri e propri circuiti o isole museali e archeologiche. Della necessità di un adeguamento agli standard europei, in effetti, si potrebbe parlare dal punto di vista dei finanziamenti che molti importanti musei ricevono dagli Stati di appartenenza, come il Louvre che conta su un contributo statale di 100 milioni di euro l’anno solo per le spese correnti, o come accade in Inghilterra, dove il British Museum come la National Gallery sono del tutto gratuiti. E un ulteriore impulso al miglioramento della situazione dei beni culturali in Italia potrebbe venire dalle piattaforme digitali dei musei europei: un visitatore che intenda acquistare online il ticket per il parco archeologico di Pompei, non trova una piattaforma dedicata, ma viene dirottato sul link di Ticketone, mentre per un gran numero di musei italiani a gestire gli acquisti sul web provvede la cooperativa CoopCulture, con un servizio efficiente, senza dubbio, ma non statale, diversamente da quanto accade in Europa.

“Sperimentiamo l’Alberti”: mini Stage laboratoriali di orientamento

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Con l’approssimarsi della scadenza delle iscrizioni all’anno scolastico 2023-2024, l’Istituto Alberti apre le porte della scuola a tutti gli alunni delle terze medie che, previa prenotazione all’indirizzo di posta elettronica [email protected] o al numero telefonico 0824313059, vogliono conoscere le peculiarità e le opportunità della nostra offerta formativa.

Durante i mini stage proposti, i ragazzi, guidati e supportati dai nostri alunni, vivranno una entusiasmante esperienza di circa due ore in cui svolgeranno in prima persona simulazioni, attività pratiche e specifiche per ciascun indirizzo di studio, Liceo Scientifico Scienze Applicate e ad Indirizzo Biologico Forense, Liceo Scientifico Sportivo, AFM, AFM Web Marketing e Comunicazione, Turistico e Chimica, Materiali e Biotecnologie. In particolare saranno attivati i seguenti laboratori: Biologia, Fisica, Informatica, Chimica, Economia Aziendale, Discipline Turistiche e Palestra.

Le date dedicate ai mini stage saranno: sabato 14/01/2023, sabato 21/01/2023 e sabato 28/01/2023 dalle ore 10,00 alle 12,00 e mercoledi 25/01/2023 dalle ore 15,00 alle 17,00.

Nuovo stadio a Caserta, cantiere al via a fine stagione

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E’ stato firmato l’accordo tra il Fondo “10Stadi” e il Raggruppamento temporaneo di imprese (Rti) composto da Aurora Immobiliare, Casertana F.C. e Consorzio Stabile Santa Rita, relativo alla riqualificazione dello stadio “Alberto Pinto” di Caserta.

L’accordo, si legge in una nota, è stato possibile grazie alle innovazioni normative e alle semplificazioni introdotte dalla cosiddetta Legge Stadi. La riqualifica dell’area dello stadio casertano, di proprietà comunale, era stata oggetto di bando pubblico nel 2022 e aveva visto l’aggiudicazione provvisoria il 2 novembre scorso proprio alla Rti che oggi ha firmato l’accordo, che porterà entro l’estate all’apertura del cantiere. I lavori dureranno 24 mesi e saranno suddivisi in due fasi, in cui la Casertana, club che milita in serie D, potrà comunque continuare ad utilizzare la struttura nelle partite casalinghe. Antonio Ciuffarella di Aurora Immobiliare (mandataria del Raggruppamento di imprese), che in passato ha già realizzato lo stadio “Benito Stirpe” di Frosinone, spiega che “a Caserta nascerà un’infrastruttura adeguata alle esigenze attuali del calcio internazionale, unica nel suo genere in Italia, con Skybox, palchi e pitch view, centro medico, palestra e spa, bar, ristoranti, baby parking, foresteria, parcheggi e altri 15.000 mq di spazi direzionali e commerciali. Un gioiellino con una capacità di 12.000 posti, espandibile a 16.000, che potrà essere utilizzato tutto l’anno”. “Abbiamo valutato immediatamente in maniera positiva per i nostri investitori il progetto di ristrutturazione e le potenzialità in termini di generazione di reddito che ne derivano” dice Stefano Petricca, CEO di Petricca & Co. Capital S.A., che gestisce il Fondo “10Stadi”.

“Il nostro fondo è un veicolo innovativo istituito a comparti per intervenire in questo settore, ove ogni operazione di ristrutturazione o creazione di uno stadio è associata a un comparto specifico e caratteristico, in questo caso il Comparto RossoBlu dai colori della maglia del Club”. 

Napoli-Juve: i convocati di Allegri, niente ritiro per gli azzurri

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Sale l’attesa alla vigilia di Napoli-Juve, la supersfida da tutto esaurito (non ci sono più biglietti per il Maradona). Al termine dell’allenamento alla Continassa, Massimiliano Allegri ha diramato la lista dei convocati per la trasferta di Napoli. Ancora assenti Vlahovic, alle prese con la pubalgia, ed il lungodegente Pogba.

Juventus che sosterrà il ritiro pre-gara in un noto albergo di Corso Vittorio Emanuele in cui è solita alloggiare quando arriva nel capoluogo partenopeo. Il Napoli di Luciano Spalletti, invece, opta per una scelta diversa dalle solite abitudini: niente ritiro, con i calciatori che restano a casa ma che si ritroveranno a Castel Volturno per una colazione ed un’ultima rifinitura. Soltanto nella giornata di domani Spalletti comunicherà la lista dei convocati.

Questi i convocati della Juventus:
Portieri: Szczesny, Pinsoglio, Perin
Difensori: Bremer, Danilo, Alex Sandro, Gatti, Rugani,
Centrocampisti: Locatelli, McKennie, Miretti, Di Maria, Paredes, Rabiot, Fagioli
Attaccanti: Chiesa, Milik, Kostić, Kean, Soulé, Iling

Piazza Piano di Corte, l’opposizione attacca: “Modifiche al progetto andavano esposte alla Soprintendenza”

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E’ forse l’opera pubblica che più sta facendo discutere tra quelle in via di realizzazione a Benevento. Il restyling di piazza Piano di Corte non a tutti piace. E più si avvicina la conclusione dei lavori e più crescono le critiche, con i social a fungere da sfogatoio. Nel mirino delle contestazioni, in particolare, il risultato estetico dell’opera, con la piazza subito ribattezzata “Piano di Forche“. E la foto in pagina spiega il perchè.

Inevitabile, in questo clima, che la discussione approdasse anche a palazzo Mosti. A testimoniarlo la riunione tenutasi questo pomeriggio della Commissione che si occupa – tra le altre – dell’attuazione dei Pics, il Programma Integrato Città Sostenibile che comprende per l’appunto il progetto di piazza Piano di Corte.

Ad animare la discussione, moderata dal presidente Luca De Lipsis, gli esponenti dell’opposizione Luigi Diego Perifano, Vincenzo Sguera e Rosetta De Stasio. Al di là del dato estetico, pure fortemente criticato, l’attenzione si è soffermata sulle modifiche apportate al progetto originale e non sottoposte – a quanto emerso dai lavori della Commissione – al vaglio della Soprintendenza. Cambiamenti non sembre legati alle necessità determinate dagli esiti degli scavi archeologici. Rispetto a quanto validato dalla Soprintendenza, infatti, è stato rinnovato il disegno dei corpi illuminanti e sono state aggiunti panchine e dissuasori. “Modifiche di poco conto” – per la maggioranza. “Giudizio che spettava alla Soprintendenza” – per le opposizioni.

Tutti concordiamo sul fatto che fosse necessario intervenire nell’area di piazza Piano di Corte- sintetizza a margine della riunione il portavoce di ‘Alternativa per Benevento’ Luigi Diego Perifano. Non parliamo, però, di una piazza tra le tante ma di un luogo che è parte della storia e della tradizione della nostra Città. E quando si interviene in questi luoghi – discorso che potremmo estendere a piazza Commestibili o piazza Duomo, per fare qualche esempio – sarebbe bene che un’amministrazione, quale che sia il suo colore politico, attivasse un processo di confronto e partecipazione. Perchè poi le amministrazioni passano, ma gli errori restano”.

Dramma in pieno centro città: ritrovato uomo senza vita

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Tragedia nel pomeriggio di oggi in via San Gaetano nei pressi dell’Arco del Sacramento. Un uomo è stato trovato privo di vita per strada probabilmente a causa di un malore. Sul posto oltre i Vigili del Fuoco, il personale del 118 e uomini della Squadra Mobile della Questura di Benevento.

E’ sopraggiunto sul posto anche il medico legale, Emilio D’Oro. Gli investigatori starebbero accertando che l’umo di mezza età, intorno ai 55 anni di cui, però, non sono state rese note le generalità ma non dovrebbe trattarsi di un beneventano, sarebbe morto per cause naturali, presumibilmente un infarto, poiché non ha evidenti segni di traumi esterni sul corpo. 

In aggiornamento

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