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Reggia di Caserta: 22mila presenze per le festività di Pasqua

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Caserta – Boom di presenze per le festività pasquali alla Reggia di Caserta, dove dal Venerdì Santo al Lunedì in Albis sono state registrate oltre 22mila ingressi.
Nella sola giornata di Pasquetta i biglietti staccati sono stati 8954 mentre a Pasqua sono arrivati 4762 visitatori. All’interno del monumento, sia negli Appartamenti storici che nel Parco Reale, non ci sono stati problemi, ormai i bagni di Pasquetta nelle tante vasche e nei canali del Parco sono un lontano ricordo, ma disservizi si sono registrati fuori alla Reggia, con parcheggi non sufficienti per l’affluenza registrata, visto che il Pollio è ancora chiuso e l’unico parcheggio funzionante in zona, se si esclude gli spazi dove operano i parcheggiatori abusivi, è rimasto il parcheggio sotterraneo di piazza Carlo di Borbone.

 

Forza Italia Benevento: “Mastella candidato alla Provincia? Insaziabile e isolato”

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Benevento – “Mastella candidato pure alla Provincia? Da consigliere o chissà anche da Presidente. Il solito insaziabile. Così come riscontrato alle elezioni politiche di sei mesi fa, si conferma un ingordo ed isolato. Mai pensavamo di arrivare a condividere il pensiero del Segretario provinciale mastelliano che prevede, per le elezioni provinciali del 2024, di rimanere “schiacciato” (queste le sue testuali parole) dal centro destra e dal centro sinistra. Nulla di nuovo quindi. Anche questo risultata un film già visto. In questo quadro deprimente il segretario provinciale del Pd, chiarisce di presentare un progetto politico senza alcun accordo con il sindaco di Benevento. Neanche la speranza di ricevere una scialuppa di salvataggio dal Presidente della Regione. De Luca, nel frattempo, resta impantanato tra i problemi interni al Pd e al centro sinistra, del resto ha già ampiamente soddisfatto Mastella eleggendolo sindaco di Benevento. Calenda e Renzi ,in coerenza con le scorse politiche, non ci pensano proprio a sporcare la purezza del progetto terzopolista con la presenza ingombrante del “mendico di Ceppaloni”. Molti saggi amministratori comunali vicini a lui fino alle elezioni politiche di settembre scorso, sanno che per il bene dei territori che amministrano e’ necessario offrire al sannio un programma di sviluppo collettivo e non personalistico. Forza Italia si presenterà all’elettorato con un progetto serio, organizzando liste di partito e civiche , aperte alle migliori sensibilità dei vari settori sanniti, agli esponenti politici delusi dalla vecchia politica, ai sindaci e agli amministratori che vorranno essere protagonisti di una nuova stagione di governo, avendo davanti a se un percorso ampio, senza inganni o tattiche di stampo familiare, finalizzato solo a far rinascere il territorio. Sul confronto elettorale provinciale, poi, tra centro destra e centro sinistra, l’esito sarà semplice prefigurarlo. Il popolo sannita non dà alcuna fiducia alla sinistra del Pd di Schlein e di De Luca , quest’ultimo artefice dei disastri della sanità e dello sviluppo della Provincia di Benevento e della regione Campania. Il popolo sannita desidera continuare la fase di cambiamento e di sviluppo già tracciata. Fortunatamente nessuna lucida analisi intaccherà la smania del bulimico Mastella. A noi resterà l’ennesima occasione di evitare che le istituzioni siano da lui utilizzate per scopi personali ormai noti a tutti”.

Nota a firma del Coordinamento prov.le di Forza Italia Benevento.
 

Fondi Pnrr ed emergenza mafie, a Lauro convegno con i magistrati Gratteri e Spiezia

Nicola Gratteri (foto tratta dalla sua pagina Facebook)
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Lauro (AV) – “Fondi Pnrr, sviluppo territoriale, emergenza mafie”. Sara’ questo il tema dell’evento organizzato da una serie di sigle e associazioni (Proloco Nuova Lauro, Pro Lauro, Associazione Medici Cattolici Italiani, Unione Giuristi Cattolici Italiani, Forum Sociosanitario, Fondazione Nazionale Studi Tonioliani) sul quale venerdì alle 17:30 nella Sala D’Armi del Castello Lancellotti di Lauro si confronteranno amministratori, professionisti e due magistrati in prima linea nella lotta alle mafie: il Procuratore della Repubblica di Catanzaro, Nicola Gratteri, da tempo impegnato nel contrasto alle n’drine ed in particolare al core business della mafia più potente d’Europa, il narcotraffico e il magistrato Filippo Spiezia, vicepresidente di Eurojust, l’organismo di cooperazione tra gli uffici giudiziari europei.

Un confronto che sarà moderato dal direttore del Quotidiano Roberto Napoletano e dopo i saluti di Francesco Mazzocca, rappresentante della Proloco, vedrà intervenire gli avvocati Gianfranco Iacobelli e Felice Laudadio, il presidente della Provincia Rizieri Buonopane e l’ex sindaco di Ariano Irpino nonché consigliere dell’ ex Ministro per il sud e la coesione territoriale Mara Carfagna, Domenico Gambacorta. Nel corso dell’evento sarà anche presentato il libro “Attacco all’Europa”, l’ultima opera del magistrato Filippo Spiezia, definito un vero e proprio “un atlante del crimine per comprendere le minacce, le risposte, le prospettive”.

Intec Service SG Volley, via ai play off: sabato gara 1 contro Pol. Matese

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Ci siamo, è arrivato il momento più atteso dell’anno per la Intec Service SG Volley e per tutti gli appassionati di volley femminile: è scoccata l’ora dei Play off. Il momento in cui il lavoro e le speranze di un’intera stagione dovranno dare delle risposte definitive.

La griglia definitiva delle gare play off è stata composta in base alla classifica finale della Regular Season dei due gironi e seppur le diavole rosse sangiorgesi sono arrivate prime nel proprio, vincendo tutte le gare, avranno lo svantaggio del fattore campo nel turno iniziale playoff che vedrà le prime classificate scontrarsi per l’assegnazione di una delle due promozioni in B2.

Le atlete casertane, infatti,  hanno dalla loro il miglior piazzamento in termini di classifica avulsa e questo le metterà nelle condizioni di avere una gara in più tra le mura amiche della palestra Settembrini di Gioia Sannitica.

Sicuramente un vantaggio per la Polisportiva Matese, ma le sannite hanno dimostrato di non avere timore di affrontare sfide difficili anche lontano dal Palasport di San Giorgio del Sannio. Quindi massimo rispetto per le avversarie ma consapevolezza di avere i mezzi per raggiungere qualsiasi obiettivo.

Bisognerà disputate una prestazione maiuscola per partire con il piede giusto in questo rush finale che potrebbe riportare la società sangiorgese in un campionato nazionale dopo quattordici anni di assenza.

Inizio quindi sabato 15 aprile alle pre 19.00  a Gioia Sannitica e poi il ritorno mercoledì prossimo, 26 aprile, alle ore 19.30 al Palazzetto dello Sport di San Giorgio del Sannio.

Proveremo a riportare la nostra San Giorgio del Sannio in una serie nazionale, che rappresenterebbe per noi e per tutti i cittadini un grande motivo di orgoglio – ha sentenziato il Presidente della INTEC Service SG Volley Mauro Camerlengo. Ora inizia la parte più importante e avvincente della stagione. Dopo una regular season eccezionale,  questo è il momento della verità. Il primo posto in classifica ci mette nelle condizioni di avere una doppia chance, ma salire nella prima fase sarebbe il giusto premio per quanto fatto in tutto il torneo. Affronteremo un’ottima squadra che, com’è giusto che sia, ha le nostre stesse ambizioni. Ogni gara può essere determinante  e dovrà essere affrontata come una finale unica. Da questo momento in poi inizia tutto un altro campionato. A tutti gli appassionati voglio dare appuntamento a sabato prossimo, 15 aprile, alla palestra Settembrini di Gioia Sannitica alle ore 19, mentre per la nostra prima gara casalinga bisognerà aspettare a mercoledì prossimo, 26 aprile. Abbiamo bisogno di tutti per provare a centrare questo importante obiettivo”.

“Io posso” dalla violenza all’autonomia lavorativa

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Creare un accesso preferenziale delle donne vittime di violenza al mercato del lavoro, al fine di sostenere la loro (ri)conquista dell’indipendenza economica e, quindi, la liberazione dal ciclo della violenza. E’ uno dei principali obiettivi del progetto “ReamaReloaded, cofinanziato dall’Unione Europea con i fondi CERV-2021-DAPHNE, al quale ha aderito la Casa di accoglienza per donne maltrattate “Antonella Russo gestita la Demetra Soc. Cooperativa sociale. Scopo principe è accompagnare la donna all’autonomia anche attraverso la formazione e l’inserimento lavorativo. I partner del progetto sono presenti in 8 regioni italiane, ovvero Toscana, Lazio, Umbria, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia. In ogni regione si terranno delle tavole rotonde nel mese di aprile, al termine delle quali ci sarà una tavola rotonda nazionale con i principali stakeholder in grado di poter svolgere un ruolo nel facilitare lo sviluppo del Protocollo d’intesa per creare un accesso preferenziale delle donne vittime di violenza al mercato del lavoro.

Ad Avellino l’appuntamento è per giovedì 13 aprile dalle 10.30 alle 12.30 al Circolo della Stampa. Il titolo dell’iniziativa è: Io posso, percorso di autonomia, storie di donne. Al tavolo rappresentanti del lavoro, riferimenti istituzionali pubblici e privati che si occupano di violenza di genere, di inclusione di gruppi svantaggiati, introdotti da Maria Rosaria Famoso, coordinatrice della Casa di accoglienza “Antonella Russo”. Ci saranno anche importanti testimonianze di donne che sono riuscite a raggiungere una loro indipendenza lavorativa ed economica. Spazio anche ad interventi istituzionali, come quelli dell’assessore alle Pari Opportunità del Comune di Avellino Marianna Mazza, di Francesco Iandolo, delegato della Provincia ai rapporti con le associazioni e di Giuseppe De Mita, direttore regionale del Nucleo di Valutazione.

Galleria Borbonica, Neapolitan Gipsy Jazz e omaggi a Pino Daniele

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Napoli – E’ in programma per sabato 15 aprile alle ore 21.30 nei meandri della Galleria Borbonica il concerto dei Quartieri Jazz di Mario Romano con la presentazione del terzo lavoro discografico dal titolo “La Città Parallela”.

La band partenopea oltre ai propri album suonerà anche alcuni omaggi del loro ispiratore e maestro Pino Daniele.

IL DISCO  – Ci siamo !!! E’ finalmente arrivato il nuovo disco dell’ensemble partenopeo capitanato dal chitarrista dei Quartieri Spagnoli Mario Romano che attraverso “La Città Parallela” racconta in musica le mille sfaccettature e contraddizioni di Napoli.

Concettualmente la città è parallela poiché è costruita sui resti di quella greca prima e romana poi, ma soprattutto parallela in superficie, dove da sempre sembrano coesistere e scontrarsi più “tipologie di napoletani” che di volta in volta si arrogano il diritto di rappresentare la vera Napoli a dispetto della parte avversa, creando così barriere che dividono un popolo che unito darebbe nuovo slancio a questa terra.

Musicalmente invece la band con questo lavoro traccia una linea trasversale ai suoni dei sud del mondo inglobando strumenti e colori tipici dei paesi sudamericani come il Cile e il gruppo storico degli Intillimani da cui è partita la scintilla di questo nuovo progetto, per poi ritornare in Spagna, nei paesi balcanici, ed in Francia col jazz manouche e patria dei walzer musette. Il tutto fuso come dalle origini (2007) con la loro identità musicale, figlia del Neapolitan Power di Pino Daniele, faro dei Quartieri Jazz.

Questo disco è dedicato a Vincenza Donzelli, anima della Galleria Borbonica.

LA LOCATION

L’antro da cui cominciare questo viaggio nel “Ventre di Napoli” è quello che dà accesso a questo traforo sotterraneo commissionato nel 1853 da Ferdinando II di Borbone  all’architetto Errico Alvino, una galleria che collegasse il Largo della Reggia (odierna Piazza Plebiscito) a piazza della Vittoria, passando al di sotto della collina di Pizzofalcone.. Il percorso, nel secolo successivo, fu abbandonato, fino a quando durante la Seconda Guerra Mondiale alcuni ambienti sotterranei furono adoperati e allestiti come rifugio antiaereo dal Genio Militare, elettrificati e forniti di brandine, arnesi da cucina e una serie di latrine. Nel ricovero antiaereo infatti poteva accadere che i napoletani rimanessero anche per molti giorni. Nel dopoguerra fino agli anni settanta fu adibito a deposito giudiziario comunale dove fu ricoverato vario materiale. Durante il percorso i visitatori potranno ammirare, quale suggestiva cornice, frammenti di statue, ed auto e moto d’epoca ritrovate sepolte sotto rifiuti e detriti ed oggi resi nuovamente accessibili alla conoscenza grazie al lavoro svolto dal presidente dell’Associazione Borbonica, Gianluca Minin che nel corso del tempo, con l’aiuto di guide esperte e numerosi volontari, hanno proceduto all’operazione di scavi e pulizia del sottosuolo napoletano.  

IL CONCERTO

Ad accompagnare la serata tra passato e presente, mentre si scende nei meandri della terra e nel profondo delle proprie emozioni sarà il sound di Mario Romano con la sua chitarra manouche e Alberto Santaniello alla chitarra classica.

Ingresso Galleria da Via Domenico Morelli

             Dove parcheggiare:

  1. Parcheggio Morelli – Via D. Morelli n° 40 – Telefono: +39 – (081) 19130220
  2. Garage Santopaolo – Via Santa Maria a Cappella Vecchia – Telefono: +39-(081) 2471287
  3. Garage Chiatamone – Via Chiatamone n° 26 – Telefono: +39-(081) 7642863

LA FORMULA – La serata prevede l’apertura dei cancelli alle ore 21.00 per chi volesse anticiparsi per lo sbigliettamento, e in seguito la formazione di gruppi per la passeggiata al “Percorso Standard” della galleria, accedendo così alla “Cava Bianca”, dove si terrà una breve presentazione e introduzione al concerto dei Quartieri Jazz. 

VIDEO UFFICIALE:  https://www.youtube.com/watch?v=GY-XvVoOqvE     (Galleria Borbonica)

Concerto nella Galleria Borbonica: prezzi, orari e date

Dal campo all’etere, il tilt comunicativo delle emozioni giallorosse: dal ‘Vigorito’ è tutto, a voi la linea studio

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Dapprima il tilt emotivo e poi quello gestionale delle emozioni aleggiate ieri pomeriggio in contrada Santa Colomba possono rappresentare lo specchio fedele di una annata assurda che ha visto coinvolto il Benevento (quello in campo e quello dietro la scrivania) e la sua tifoseria. Al fischio finale dell’obbrobrioso match andato in scena del ‘Vigorito’ il tecnico dei giallorossi Stellone aveva già abbondantemente deciso di dimettersi, con un gesto che a qualcuno può essere apparso una resa ed una fuga ‘alla Schettino’ e ad altri semplicemente una presa di coscienza, sicuramente tardiva, ma con la quale l’ex attaccante romano ha tolto il disturbo e anche dall’imbarazzo una società che già nelle scorse settimana aveva manifestato al tecnico la propria insoddisfazione.

In verità, lo abbiamo pensato ma non lo abbiamo scritto con la convinzione di assecondare le scelte societarie in un momento critico, la soluzione auspicabile sarebbe stata quella di esonerare Stellone dopo la sconfitta di Pisa e, quindi, prima dell’ultima sosta del torneo che avrebbe dato modo ad un nuovo allenatore, anzi ad un precedente allenatore come Fabio Caserta, di mettersi al volante e (ri)prendere la guida di una squadra che, forse, solo il tecnico che l’aveva allenata sin dall’estate poteva condurre verso il finale di stagione.

Ciò non è accaduto, proprio come pure Cannavaro probabilmente (con il solito più facile senno di poi) doveva essere esonerato dopo la sconfitta casalinga con il Genoa. Non foss’altro, in quel caso, perché così un nuovo allenatore (Stellone?) o fors’anche un precedente allenatore, Caserta, avrebbe avuto a sua disposizione il finale di calciomercato per sistemare a proprio piacimento la squadra.
Possibilità che, evidentemente, non ha avuto a sua disposizione Stellone.

Ma detto che nel corso della stagione ci sarebbero state altre due finestre disgraziate ma utili per richiamare quell’allenatore che ancora adesso ha la migliore media punti stagionale, a frittata praticamente fatta, il Benevento con l’abbandono della nave da parte di Stellone si era convinto a richiamare Caserta, almeno apparentemente.
Ma cosa è potuto mai accadere tra un convincimento che fino in fondo tale non era e un ripensamento tanto repentino quanto poco comprensibile.

Ieri pomeriggio, subito dopo che Stellone ha comunicato la sua decisione alla società, ‘emissari’ del Benevento (che è pur sempre senza un diesse) hanno iniziato a contattare Fabio Caserta, che ignaro della situazione nel Sannio si stava legittimamente godendo il suo giorno di Pasquetta in famiglia e fors’anche in una location poco servita dalle telecomunicazioni. Il tecnico di Melito Porto Salvo non ha risposto immediatamente al ‘grido d’aiuto’ che giungeva da contrada Santa Colomba, del tutto inconsapevole pure che potesse essere una ‘convocazione’ ai suoi doveri contrattuali in essere. Ma poi Caserta ha richiamato chi lo aveva contattato, mettendosi a totale disposizione per riabbracciare una ‘croce’ che voleva fortemente riabbracciare e sin dai mesi scorsi.

Con il calabrese residente a Pompei è stato anche fissato un appuntamento nel Sannio per questa mattina, riunione durante la quale si sarebbe dovuto far chiarezza su alcune questioni lasciate in sospeso a settembre scorso. Ma anche in questo caso nulla di tutto ciò è accaduto perché, evidentemente, a torto o a ragione a seconda dei legittimi punti di vista di ognuno, Vigorito ed il suo entourage, probabilmente, devono aver considerato tale situazione una mancanza di voglia e dedizione del tecnico calabrese alla disperata causa giallorossa. Da ciò, sin da ieri sera, è nata una decisa virata degli ambienti societari su Andrea Agostinelli, già opinionista del salotto televisivo aziendale, che in men che non si dica ha detto sì con tutto l’entusiasmo di chi da 10 anni non allena in patria, ad una ‘proposta’ che, probabilmente, nemmeno il biondo ex centrocampista immaginava di ricevere.

Processo per l’omicidio di Nicola Zeppetelli: udienza rinviata a maggio

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È stata rinviata l’ udienza dinanzi al Gup del Tribunale di Avellino, Paolo Cassano, per l’ omicidio di Nicola Zeppetelli, 40 anni, di Cervinara, a carico di Alessio Maglione, 31 anni e Giuseppe Moscatiello, 23anni, entrambi di Cervinara. Gli avvocati dei familiari di Zeppetelli, costituitisi parti civili, sono Vittorio Fucci per 5 familiari della vittima e Rolando Iorio per un familiare della vittima.

Il processo è stato fortemente leso nella fase delle indagini a seguito del fatto che la Dda ha avocato a sé le indagini fino ad un mese circa prima dell’ udienza preliminare, per verificare se ci fossero collegamenti con la criminalità organizzata nella vicenda dell’omicidio Zeppetelli e quindi se ci fosse una matrice camorristica. Ritenendo la DDA, però, che non ci fosse matrice mafiosa, ha trasmesso il fascicolo di indagine circa un mese prima dell’ udienza preliminare alla Procura di Avellino che, visti i tempi di indagine fortemente ristretti, non ha contestato nel capo di imputazione le aggravanti della crudeltà, dei futili motivi e della premeditazione, permettendo agli imputati di procedere con il giudizio abbreviato, che determina a prescindere dall’ esito del processo lo sconto di 1/3 della pena decisa dal giudice. In particolare l’avvocato Vittorio Fucci ha cercato di colmare la compromissione della fase delle indagini, procedendo a svariate investigazioni difensive autonome, trasmesse poi alla Procura e rispettivamente al Gup. Resta, però, la lacuna delle indagini della Pubblica Accusa, titolare del potere dell’ azione penale nel processo.

Autonomia, Pedicini: “L’Europa istituisca i LEPE, i livelli essenziali di prestazione europei”

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Se questo Governo a trazione nordista non ha intenzione di garantire i servizi minimi e i sacrosanti diritti essenziali per ciascun cittadino, allora l’Europa ha il dovere di attivarsi. Da anni aspettiamo che in Italia siano definiti i LEP, i Livelli essenziali di prestazioni, che oggi diventano prioritari, alla vigilia dell’approvazione dello scellerato progetto di autonomia differenziata che renderà ancora più ampie le diseguaglianze tra Nord e Sud del Paese. Per questa ragione ho predisposto un’interrogazione alla Commissione Europea, affinché venga promossa, a livello comunitario, la definizione di Livelli essenziali delle prestazioni europei (LEPE). Parametri che possano essere da “target” per tutti i governi europei”. Lo annuncia l’europarlamentare del Gruppo Greens/Efa e segretario del Movimento Equità Territoriale Piernicola Pedicini. “Non possiamo più aspettare. L’Europa non può più assistere inerme al disfacimento del nostro Mezzogiorno, uno dei territori più ricchi del continente, a opera del Partito dei Governatori del Nord. Abbiamo il dovere – conclude Pedicini – di assicurare a tutti i cittadini dell’Unione gli stessi diritti e gli stessi servizi”.

Postiglione, il 15 aprile taglio del nastro a tre opere con Cascone, Alfieri e Cennamo

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Postiglione (Sa) – Taglio del nastro alla presenza delle Autorità del Comune di Postiglione, della Regione Campania e della Provincia di Salerno, sabato 15 aprile a partire dalle ore 20 in località Canneto, nel comune alburnino di Postiglione, dove verranno inaugurate una serie di opere pubbliche tra cui l’intitolazione del campo di calcetto sportivo “Prospero Giuseppe Forlano”, la sistemazione dell’area del parco giochi, l’installazione di 128 punti luce con il sistema di efficientamento energetico e la sistemazione della Strada Provinciale 488.
Alla cerimonia pubblica di taglio del nastro, presieduta dal sindaco del Comune di Postiglione, Carmine Cennamo, e dall’amministrazione comunale, saranno presenti, il parroco della cittadina alburnina, don Martino De Pasquale, il Presidente della Provincia di Salerno, Francesco Alfieri, e l’assessore ai settori Urbanistica, Trasporti e Lavori Pubblici della Regione Campania, Luca Cascone.
Le opere, nel dettaglio, sono state finanziate e realizzate con fondi regionali per circa 50mila euro destinati al campo sportivo di calcetto, circa 8mila euro per la sistemazione del parco giochi, ben 40mila euro destinati ai lavori di efficientamento energetico di 128 punti luce e un finanziamento con fondi provinciali di circa 150mila euro per la sistemazione e messa in sicurezza della Sp.488.
Tra le attesissime opere pubbliche, l’intitolazione dell’impianto sportivo alla memoria di Prospero Giuseppe Forlano, un giovane sportivo postiglionese di 22 anni, deceduto nel 2019, a seguito di una grave malattia.
L’intitolazione dell’impianto sportivo al nostro compianto cittadino – racconta il sindaco del Comune di Postiglione, Carmine Cennamo – rappresenta il modo della comunità postiglionese di onorarne la sua memoria, ricordandone la passione per lo sport e il profondo amore per il suo paese. Forlano – conclude il primo cittadino – ha dato tanto alla nostra comunità, in termini di rapporti umani e di momenti di aggregazione giovanile ed è nel suo ricordo che dedicheremo a lui l’impianto sportivo”.

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