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Regione, ok a mozione per gli studenti fuorisede delle aree interne: soddisfatti Abbate e Mortaruolo

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Via libera dalla Commissione Speciale Aree Interne della Regione Campania alla mozione finalizzata ad introdurre misure volte a compensare lo svantaggio degli studenti residenti nei comuni delle aree interne. A intervenire, commentando l’approvazione, i due consiglieri regionali sanniti.

Scrive Luigi Abbate (Noi Campani): “‘Approvata all’unanimità, in III Commissione speciale Aree Interne, la mozione che mira ad introdurre misure volte a per compensare e a facilitare l’accesso agli alloggi universitari, messi a disposizione dagli atenei. E’ stato proposto in particolar modo che i bandi Adisurc, nell’ambito delle disposizioni per l’elaborazione delle graduatorie degli assegnatari di alloggi universitari, attribuiscano un punteggio aggiuntivo agli studenti fuori sede residenti in quelle aree”. 

“Dati Istat testimoniano che gli studenti. residenti nei comuni dell’entroterra, siano fortemente svantaggiati nel raggiungimento delle sedi universitarie, dovendo affrontare lunghi spostamenti o sostenere costi sempre più elevati per l’affitto tanto che a possedere un titolo di studio universitario sia un solo residente su tre, quota che scende al 20% nei comuni periferici. Una media che si attesta, dunque, ad 1 persona su 5.

Il futuro dei giovani e quello dei nostri territori – conclude – dipende sempre di più dal livello di preparazione e specializzazione del capitale umano di cui disponiamo. E’, dunque, fondamentale garantire a tutti la stessa facilità di accesso all’istruzione”.

Scrive Erasmo Mortaruolo (Pd): ““La Commissione Speciale Aree Interne della Regione Campania, convocata per oggi dal presidente Michele Cammarano, ha approvato una mozione finalizzata ad introdurre misure volte a compensare lo svantaggio degli studenti residenti nei comuni delle aree interne, agevolandone l’accesso agli alloggi universitari messi a disposizione dagli atenei. Nello specifico – sottolinea Mortaruolo – la mozione prevede che i bandi ADISURC, nell’ambito delle disposizioni concernenti l’elaborazione delle graduatorie degli assegnatari di alloggi universitari, attribuiscano un punteggio aggiuntivo agli studenti fuori sede residenti in quelle aree. È evidente, che l’istanza interessi pure gli studenti residenti in tutto il Sannio”.  Prosegue il Consigliere regionale: “In Campania i comuni ricompresi nelle Aree Interne SNAI sono 146, a cui si affiancano 76 Comuni elencati nell’ultima classificazione del relativo Comitato Tecnico, come aree interne in quanto classificati periferici ed ultraperiferici. Le aree interne si caratterizzano quali “aree significativamente distanti dai centri di offerta di servizi essenziali (di istruzione, salute e mobilità)” e una delle principali linee d’azione della Strategia nazionale per le Aree interne consiste nell’assicurare a tali territori “livelli adeguati di cittadinanza” nell’accesso ai servizi essenziali”. “Gli studenti residenti nelle aree interne – precisa Mortaruolo – risultano svantaggiati nel raggiungimento delle sedi universitarie, dovendo affrontare lunghi spostamenti o sostenere i costi sempre più elevati per l’affitto di appartamenti nei pressi degli atenei scelti. Siccome ad oggi non risulta che gli avvisi di assegnazione di posti alloggio nelle residenze universitarie campane prevedano efficaci misure per agevolare l’accesso agli alloggi universitari da parte degli studenti fuori sede residenti nelle aree interne, ci siamo sentiti in dovere di sollevare la questione e predisporre questa mozione per agevolare gli studenti costretti a lasciare i propri luoghi di residenza”. I dati Istat mostrano che, nei principali centri urbani, classificati come “poli”, a possedere un titolo di studio universitario è un residente su tre, quota che scende al 24% nei “poli intercomunali”, al 22,7% nei “comuni di cintura” (gli hinterland delle città maggiori), per poi attestarsi al 20% (un residente su cinque) nei comuni periferici, rendendo evidente la correlazione tra perifericità del territorio e ridotto numero di persone con istruzione terziaria. Sempre secondo le rilevazioni Istat, nelle province campane le percentuali di neodiplomati che si iscrivono all’università sono significativamente inferiori alla media nazionale (51,4%), e la stessa è del 44% per Benevento (con il 45,69% di diciottenni residenti nelle aree interne)”. 

“I divari esistenti nell’ambito dell’istruzione – conclude l’esponente del Pd – non vanno sottovalutati, in quanto rafforzano l’esclusione di ampie parti del Paese già periferiche – geograficamente e socialmente – e le allontanano ulteriormente dalle aree urbane, dove il livello di istruzione è più elevato. Il futuro dei nostri giovani dipende sempre di più dal loro capitale culturale e l’accesso all’istruzione universitaria nelle aree interne è un elemento di fondamentale importanza per diffondere un bagaglio culturale che potrebbe tradursi in un fattore di sviluppo anche economico e sociale dei comuni e contrastarne lo spopolamento. Un incremento del numero di laureati nelle aree interne gioverebbe a tutta la Regione Campania, che per numero di giovani laureati è agli ultimi posti in Italia, a sua volta penultima nell’Unione europea”.

Cosenza-Benevento, cambia una designazione nella squadra arbitrale

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L’Aia ha comunicato una variazione nella designazione della squadra arbitrale chiamata a dirigere Cosenza-Benevento. Rispetto a quanto reso noto in mattinata, a coadiuvare l’arbitro Giacomo Camplone della sezione di Pescara non ci sarà l’assistente Edoardo Raspolini di Livorno ma Mattia Politi di Lecce.  L’altro assistente sarà Valerio Colarossi di Roma 2, mentre il ruolo di IV Ufficiale è stato affidato a Claudio Petrella di Viterbo. Al Var agiranno Valerio Marini di Roma 1 e Vito Mastrodonato di Molfetta, quest’ultimo in qualità di assistente. 

 

 

Avellino, doppia operazione in uscita: Forte e Scognamiglio salutano

Scognamiglio
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Avellino – Doppia operazione in uscita in casa US Avellino 1912. La società irpina nelle scorse ora ha salutato Gennaro Scognamiglio passato al Giugliano e Francesco Forte al Monterosi. Entrambi non hanno preso parte alla sessione mattutina per raggiungere le nuove destinazioni.  Scognamiglio si è legato al club gialloblu con un contratto biennale (scadenza 30 giugno 2025).

LA DOPPIA NOTA. “L’U.S. Avellino 1912 comunica di aver ceduto a titolo definitivo il diritto alle prestazioni sportive del calciatore Gennaro Scognamiglio al Giugliano Calcio 1928. – si legge nella nota della società irpina – Il club ringrazia il giocatore per il lavoro svolto e gli augura le migliori fortune professionali per il prosieguo della sua carriera. In bocca al lupo Gennaro”. ” L’Us Avellino comunica di aver ceduto al Monterosi Tuscia, a titolo definitivo, il diritto alle prestazioni sportive del calciatore Francesco Forte. La società ringrazia il giocatore per il lavoro svolto e gli augura le migliori fortune per il prosieguo della sua carriera”.

L’Anas: “Proseguono i lavori per la manutenzione della ‘Telesina’, investiti 4,6 milioni”

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Sulla strada statale 372 “Telesina”, tra le province di Caserta e Benevento, sono in avanzata fase di realizzazione i lavori (relativi a due differenti appalti) di manutenzione programmata per interventi su sette cavalcavia e ponti, per un investimento complessivo di 4,6 milioni di euro.

E’ quanto si legge in una nota dell’Anas che poi spiega:

L’ultimazione complessiva di tutte le attività è fissata prima della prossima primavera.

Nel dettaglio, il primo appalto, per un investimento complessivo di 3 milioni di euro, comprende i seguenti ponti situati in provincia di Caserta:

– km 3,300 nel territorio comunale di Vairano Patenora;
– km 16,820 nel territorio comunale di Baia e Latina;

– km 18,430 e km 20,150 nel territorio comunale di Dragoni;

– km 30,308 tra i territori comunali di Gioia Sannitica e Ruviano.

Il secondo, per un investimento complessivo di 1,6 milioni di euro, comprende le seguenti opere d’arte:
– cavalcavia dello svincolo di Gioia Sannitica che sovrappassa la SS372 al km 29,740, nel territorio comunale di Gioia Sannitica (CE);
– cavalcavia dello svincolo per la SS265/VAR “Fondo Valle Isclero” che sovrappassa la SS372 al km 35,620, nel territorio comunale di San Salvatore Telesino (BN);
– cavalcavia dello svincolo di Solopaca che sovrappassa la SS372 al km 45,590, nel territorio comunale di Solopaca (BN).

Per l’avanzamento delle attività sul cavalcavia dello svincolo per la SS265/VAR “Fondo Valle Isclero”, nel territorio comunale di San Salvatore Telesino (BN), è stato attivato il senso unico alternato in corrispondenza dell’opera d’arte; tale provvedimento resterà in vigore fino al prossimo mese di febbraio.

Inoltre, entro la fine del mese, grazie all’ultimazione degli interventi principali nel territorio comunale di Gioia Sannitica, sarà possibile procedere al ripristino della circolazione sul cavalcavia dell’omonimo svincolo, precedentemente interdetto per l’esecuzione dei lavori.

In parallelo, sempre nell’ottica della manutenzione e del potenziamento degli standard di percorribilità di un’infrastruttura strategica quale la strada statale 372 “Telesina”, proseguono i lavori di nuova pavimentazione in corso nel beneventano, oggetto di separati appalti.

 

Bando dell’Agenzia delle Entrate: cessione a titolo gratuito di PC, PC portatili, Server

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L’Agenzia delle Entrate intende cedere apparecchiature informatiche di diverse tipologie (PC, PC portatili, Server), non più utilizzabili per le attività dell’Agenzia.
Appurato che le apparecchiature potrebbero risultare ancora idonee per altri enti, l’Agenzia delle Entrate effettuerà la cessione delle stesse a titolo gratuito agli enti che ne faranno
richiesta.

La richiesta di partecipazione potrà essere inviata esclusivamente tramite un messaggio di Posta Elettronica Certificata (PEC) alla casella [email protected] entro le ore 12.00 del giorno 3/2/2023.
Tutti gli istituti scolastici statali e paritari, le pubbliche amministrazioni, gli enti e organismi non-profit (anche privati) possono partecipare alla procedura.

Per identificare gli istituti scolastici si utilizzerà il Codice Meccanografico dell’istituto attribuito dal MIUR; per tutti gli altri enti si utilizzerà il codice fiscale dell’ente stesso, fatta eccezione per gli enti con articolazione territoriale su base nazionale (per esempio, le forze dell’ordine), per i quali saranno accettate richieste multiple afferenti al medesimo codice fiscale, purché siano riferite a sedi territoriali diverse.

La richiesta dovrà essere predisposta utilizzando l’applicazione on-line “Phoenice” accessibile all’indirizzo https://www.fiscooggi.it/phoenice.

Il codice identificativo della gara è “AE2023”.

La graduatoria sarà elaborata utilizzando i seguenti criteri di priorità decrescente: 1) istituti scolastici statali e istituti scolastici paritari degli enti locali (determinati ai sensi dell’art.1, comma 1-2, L. 62/2000); 2) tutte le altre amministrazioni pubbliche (determinate ai sensi dell’art.1, D.Lgs. 165/2001); 3) altri enti pubblici e privati appartenenti a una delle seguenti categorie (non in ordine di priorità): associazioni ed enti senza fini di lucro iscritti nell’apposito registro associazioni; fondazioni e altre istituzioni di carattere pubblico o privato con personalità giuridica, senza fini di lucro; associazioni non riconosciute, di cui all’art. 36 C.C., che siano dotate di proprio strumento statutario dal quale sia possibile in modo inequivocabile desumere l’assenza di finalità lucrative; organismi di volontariato di protezione civile iscritti negli appositi registri, operanti in Italia o all’estero per scopi umanitari; istituti scolastici paritari privati (determinati ai sensi dell’art. 1, comma 2, L. 62/2000); altri enti e organismi, non compresi nei punti precedenti, la cui attività assuma le caratteristiche di pubblica utilità.

A parità di soddisfazione dei criteri suddetti, la graduatoria sarà ordinata mediante sorteggio basato sull’estrazione del Lotto del giorno 4/2/2023.

La graduatoria sarà pubblicata sul sito Internet dell’Agenzia delle Entrate (https://www.agenziaentrate.gov.it/) e al link https://www.fiscooggi.it/phoenice/ae/.

Le apparecchiature sono fornite nello stato di fatto e di diritto come l’Agenzia le possiede; non si garantisce l’assenza di difetti di funzionamento. Gli enti beneficiari della cessione non potranno perciò rivalersi nei confronti dell’Agenzia delle Entrate in caso di difettosità delle apparecchiature.

L’Agenzia delle Entrate non fornirà alcun supporto o assistenza sulle apparecchiature cedute. I personal computer potranno essere forniti privi di sistema operativo installato; non è infatti possibile assicurare che siano ancora disponibili le licenze Windows OEM fornite dal costruttore, sebbene esse siano generalmente presenti.

L’Agenzia invierà tramite PEC le istruzioni per confermare l’accettazione ed effettuare il ritiro delle apparecchiature. Il rifiuto comporterà l’esclusione definitiva dalla graduatoria. A seguito dell’accettazione, l’ente beneficiario avrà altri 15 giorni solari di tempo per contattare l’ufficio per fissare un appuntamento, pena l’esclusione dalla graduatoria e il decadimento del diritto sui beni attribuiti, che saranno riassegnati mediante scorrimento della graduatoria.
Il ritiro dovrà essere effettuato dai beneficiari presso le sedi ove sono fisicamente ubicate le apparecchiature. Le operazioni di ritiro e di imballaggio delle apparecchiature saranno a cura dell’ente beneficiario che, quindi, dovrà presentarsi al momento del ritiro munito di tutto il materiale necessario (es. cartoni, nastro adesivo, ecc.).
L’Agenzia delle Entrate non effettuerà spedizioni, sebbene sia possibile per l’ente beneficiario ricorrere alla spedizione tramite un corriere di propria scelta, opportunamente delegato e a proprie spese.

Per ulteriori informazioni, è possibile scrivere all’indirizzo di posta elettronica (non-PEC) [email protected] entro e non oltre il giorno 31/1/2023.

Colpita da malore di ritorno da Lourdes, morì al Fatebenefratelli: arriva la condanna

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Il Pubblico Ministero del Tribunale di Benevento, Maria Colucci, aveva chiesto un anno e sei mesi, il giudice Monaco ha invece inflitto una condanna a mesi 6 di reclusione e risarcimento del danno patrimoniale in favore delle parti civili. Questa la decisione in merito al processo nei confronti della dottoressa del pronto soccorso Agnese Miranda, 43 anni, imputata di omicidio colposo per la morte di Gaetana Catalano, 70enne di Ceppaloni, deceduta all’ospedale Fatebenefratelli il 23 maggio del 2015.

I familiari della donna avevano denunciato l’accaduto facendo partire così un’inchiesta con la successiva autopsia della signora deceduta. Il 26 ottobre 2018, dopo tre anni, la decisione del GUP Flavio Cusani di rinviare a giudizio uno dei due medici indagati per quella morte. Secondo gli inquirenti per imperizia o negligenza, nella qualità di medico del Pronto Soccorso del nosocomio sannita, la dottoressa imputata cagionava la morte della signora Catalano.

L’imputata, assistita dall’avvocato Alfonso Furgiuele, era comparsa presso il Tribunale di Benevento, nella scorsa udienza dinanzi al giudice monocratico Graziamaria Monaco respingendo ogni accusa circa la morte della donna ed evidenziando come, a suo dire, il decesso sarebbe avvenuto per cause non dipendenti dalla sua imperizia.

Nell’udienza di oggi c’è stato l’esame dei consulenti della difesa e dell’ultimo consulente del Pubblico Ministero.  In aula i due consulenti della difesa hanno sostenuto che la signora non sia morta per arresto cardiocircolatorio dovuto ad una ischemia, ma sarebbe deceduta per una cosiddetta ‘morte improvvisa’, dovuta a un malore che non poteva essere diagnosticato. Per la posizione di Miranda Agnese, l’avvocato Furgiuele ha chiesto l’assoluzione della sua assistita.

Posizione diametralmente opposta quella dell’avvocato Valeria Verrusio, parte civile nel processo, che ha chiesto la condanna della dottoressa, ritenendo che ci sia stata una responsabilità medica causata da una mancata diagnosi nei confronti della 70enne di Ceppaloni. Dopo la discussione degli avvocati e la richiesta del Pm, il giudice ha condannato la donna a mesi 6 di reclusione e al risarcimento del danno patrimoniale in favore delle parti civili.

Abbate e l’incontro con Mastella: “Mai avuto problemi, a lui il mio sostegno istituzionale”

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”Mi sono incontrato con Clemente Mastella, col quale non vi è mai stato nessun problema nel nostro rapporto sul piano umano e politico” A dichiararlo il consigliere regionale Gino Abbate.

”Vi è il mio sostegno istituzionale all’attività del sindaco e di tutta l’amministrazione, i cui risultati, a partire dal PNRR, sono un fatto importante per la città. Abbiamo convenuto che, con un dialogo costante tra assessori e consiglieri, nessuno si ritenga autonomo nelle scelte operative messe in campo, nel rispetto dei ruoli di ciascuno.

Inoltre – conclude – si è deciso con il Sindaco, a partire dalla prossima settimana un incontro, insieme al Segretario provinciale ed al Segretario cittadino, al fine di continuare  lo slancio politico”.

Mastella riceve Abbate, proseguiranno ancora i confronti in ‘Noi di Centro’

A Pordenone è allarme monnezza ma il sindaco attacca Napoli: “Mica siamo a Scampia”

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Vergogna senza fine per il sindaco di Pordenone Alessandro Ciriani. Il primo cittadino ci è ricascato e per discutere dell’emergenza rifiuti che sta colpendo la città, invece di fornire risposte concrete ai suoi cittadini, ha preferito gettare fango su Napoli. Come? Affermando che le persone a Pordenone devono rispettare le regole, perché non vivono certo a Scampia. “La tassa è a rischio rincari. Solo differenziando bene possiamo contenere i costi del servizio”, ha dichiarato il sindaco.

Ciriani non è nuovo a uscite del genere. Già nel 2019 diventò virale sui social un video: nel filmato erano state mostrate le campane raccogli rifiuti di Pordenone con sopra attaccato un foglio. Vi era scritto: “Lasciare pulito, non siamo a Napoli. Civiltà significa rispetto delle regole nella città in cui si vive”. Insomma quella per Napoli, per il primo cittadino, è praticamente un’ossessione. Eppure a Pordenone vi sono delle questioni politiche irrisolte.

Le difficoltà nel raccogliere i rifiuti, il rispetto della raccolta differenziata, l’aumento del costo della rispettiva tassa e le numerose multe fatte ai danni dei cittadini. Questi i problemi che Ciriani dovrebbe risolvere. Ma forse è più facile fare battute contro Napoli.

Blitz al murale di Maradona, il sequestro e la protesta

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Una protesta rientrata nel giro di 24 ore. L’altarino dedicato a Diego Armando Maradona è di nuovo visibile e fruibile per cittadini e turisti. Siamo all’ormai famoso ’Largo Diego Armando Maradona’, nel cuore dei Quartieri Spagnoli dove c’è il murale dedicato al campione argentino scomparso nel 2020.

I fatti risalgono a ieri quando gli agenti del Commissariato Montecalvario, con il supporto di personale della Polizia Municipale di Napoli, hanno effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio. Gli operatori hanno denunciato una persona poiché sorpresa a vendere materiale contraffatto riportante stemmi e loghi della Società Sportiva Calcio Napoli: 240 magliette, 42 cappelli, 24 felpe, 13 sciarpe e 17 borselli.

Tutta la merce è stata sequestrata e l’uomo è stato sanzionato, perché sprovvisto di licenza e autorizzazione alla vendita. L’episodio ha scatenato l’iniziativa di chi sta gestendo le attività del ‘Largo’ legate al murale. Infatti, poco dopo il blitz, la cappella intitolata a Maradona è stata coperta in segno di protesta. Poi tutto è rientrato.

Sciopero Eav nel giorno di Napoli-Juve, Silvestro (Fi): “Intervenga il Prefetto”

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“Lo sciopero dei sindacati del Trasporto all’ EAV di Venerdì 13 coincide con la partita Napoli-Juventus, per la quale si attendono 60 mila spettatori. Senza Cumana , Circumvesuviana e Circumflegrea, si prevede la tempesta perfetta e la paralisi della città”.
Lo afferma il senatore di Forza Italia Francesco Silvestro, che chiede al Prefetto di Napoli di intervenire per precettare i dipendenti di EAV.
“Non è possibile – prosegue – sovraccaricare Fuorigrotta e le aree limitrofe di migliaia di auto in più, creando un effetto a catena. Non è pensabile – conclude -Silvestro – gettare nel caos fino a notte inoltrata, poiché la partita terminerà dopo le 22 , una intera città”.

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