giovedì, Settembre 11, 2025
Home Blog Pagina 8006

Concorso per assunzione di 7 assistenti sociali a Salerno: i requisiti

Tempo di lettura: 3 minuti

Salerno – Il Comune di Salerno ha indetto un concorso pubblico rivolto ad assistenti sociali. La selezione, infatti, prevede l’assunzione di 7 risorse mediante contratto di lavoro a tempo indeterminato.

Per presentare la domanda di ammissione c’è tempo fino al 22 Agosto 2022. Vediamo il bando e le informazioni utili per candidarsi.

Per partecipare al concorso per assistenti sociali al Comune di Salerno sono richiesti requisiti di seguito riassunti:
  • cittadinanza italiana o di uno dei paesi appartenenti all’Unione Europea, o altra categoria indicata nel bando;
  • età non inferiore agli anni 18 e non superiore a quella prevista per il collocamento a riposo;
  • godimento dei diritti civili e politici;
  • non avere riportato condanne penali o non avere procedimenti penali in corso che impediscano, ai sensi delle vigenti disposizioni normative, la costituzione del rapporto di impiego con la Pubblica Amministrazione;
  • non aver prestato servizi presso Pubbliche Amministrazioni risolti per destituzione, dispensa, o per persistente insufficiente rendimento;
  • idoneità psico-fisica all’espletamento delle mansioni da svolgere;
  • non essere stati dichiarati decaduti da un impiego pubblico;
  • essere in regola con le leggi concernenti gli obblighi di leva (per i candidati di sesso maschile);
  • patente cat. B;
  • abilitazione all’esercizio della professione e iscrizione all’Albo Professionale degli assistenti sociali;
  • Diploma di laurea triennale in scienze del servizio sociale (cl. 6) o diploma universitario in servizio sociale di cui alla Legge n. 84/1993 e ss.mm.ii o diploma di assistente sociale ai sensi del DPR 14/1987 e ss.mm.ii., o Laurea specialistica in “Organizzazione e gestione delle politiche e dei servizi sociali” (cl. 57/S) o laurea magistrale “Servizio sociale e Politiche sociali” (cl. LM 87).

In relazione al numero di domande pervenuto l’Amministrazione si riserva la facoltà di predisporre una prova preselettiva.

I candidati saranno selezionati sulla base della valutazione dei titoli e di due prove d’esame, una scritta ed una orale, vertenti sulle materie indicate nel bando allegato a fine articolo.

La domanda di partecipazione al concorso per assistenti sociali indetto dal Comune di Salerno, redatta su apposito MODELLO (Pdf 79 Kb), deve essere presentata entro il 22 Agosto 2022 con una delle seguenti modalità:

  • a mano direttamente all’Ufficio Protocollo del Comune di Salerno, con sede in via Roma – Palazzo di Città – Salerno;
  • tramite servizio postale a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento;
  • a mezzo PEC indirizzata a [email protected]

Alla domanda è necessario allegare la seguente documentazione:

  • ricevuta comprovante il pagamento della tassa di concorso di € 10,33;
  • curriculum formativo e professionale in formato europeo;
  • eventuali titoli valutabili;
  • eventuali titoli che danno diritto alla preferenza ex art. 5 DPR n. 487/1994;
  • l’eventuale documentazione comprovante l’avvio dell’iter procedurale, ai sensi dell’art. 38 del D. Lgs. n. 165/2001, per l’equivalenza del proprio titolo di studio estero;
  • eventuale idonea certificazione rilasciata da competente struttura sanitaria che specifichi gli elementi essenziali in ordine ai benefici di cui all’art. 20, comma 2 della legge n. 104/1992 (necessità di tempi supplementari e di ausili specifici);
  • eventuale idonea certificazione medica, rilasciata da competente struttura sanitaria, comprovante il possesso dei requisiti che consentono la non partecipazione alla preselezione;
  • eventuale, per i candidati con diagnosi di DSA, dichiarazione rilasciata dalla Commissione medico-legale della ASL di riferimento o da equivalente struttura pubblica, che comprovi la diagnosi di DSA.

Gli interessati sono invitati a leggere attentamente il BANDO (Pdf 193 Kb) pubblicato per estratto sulla Gazzetta Ufficiale serie concorsi ed esami n. 58 del 22-07-2022.

 

Via Palinuro, bossolo di proiettile sulla strada: indagano i carabinieri

Tempo di lettura: < 1 minuto

C’è un cerchio bianco sulla strada, in via Palinuro, una strada parallela al lungomare di Salerno nel quartiere di Mercatello. È il segno che rivela il ritrovamento di un bossolo, certificato dalla indagine dei carabinieri, avvertiti da alcuni residenti che hanno udito tra le cinque e le sei di questa mattina l’esplosione di un colpo di arma da fuoco.

Il ritrovamento conferma che l’esplosione c’è stata, ma l’episodio è avvolto dal mistero. La strada è video sorvegliata da numerose telecamere e non è escluso che i militari acquisiscano dei filmati per fare luce su l’episodio. 

‘Reggia Festival – Visioni Reali’, domani gran finale con Marco D’Amore

Tempo di lettura: 3 minuti

Caserta – Gran finale domani sera – giovedì 28 luglio – alle ore 21 per ‘Reggia Festival – Visioni Reali’. L’evento cinematografico ideato da Confcommercio Caserta al Palazzo vanvitelliano con la direzione artistica di Remigio Truocchio si chiuderà con un ospite d’eccezione: Marco D’Amore. Attore e regista molto amato dal pubblico, D’Amore è un artista che si è formato a teatro ma che lavora tanto anche al cinema e in tv. Sul palco di ‘Visioni Reali’ gli spettatori potranno rivivere insieme a lui i suoi principali successi e vedere in ANTEPRIMA ASSOLUTA, per gentile concessione di Sky e di Vision Distribution, le prime immagini di ‘Napoli magica’, il docu-film sui misteri e le leggende della tradizione partenopea girato da Marco D’Amore. E poi ancora aneddoti, curiosità, dietro le quinte su alcuni dei ruoli interpretati in questi anni dall’attore divenuto famoso per il personaggio di Ciro l’immortale nella serie tv Gomorra. Tra gli ospiti della serata anche Silvia Brunelli e Sophia Guastaferro, rispettivamente regista e protagonista de ‘La Santa piccola’, film rivelazione a Venezia e unica opera italiana selezionata all’ultimo Tribeca Film Festival, che sarà proiettata subito dopo l’incontro nei cortili della Reggia. Una storia corale, ambientata nel quartiere Sanità a Napoli e tratta dal romanzo omonimo di Vincenzo Restivo, che – tra sacralità e superstizione, amicizia e scoperta dei propri sentimenti – esplora il tema del libero arbitrio e le sue conseguenze. Altro momento molto atteso, che chiuderà questa prima edizione della rassegna dedicata al cinema ‘Made in Campania’, sarà il talk con Maurizio Gemma, direttore della Film Commission Regione Campania (che ha patrocinato l’evento), con il quale si affronterà il momento magico che stanno vivendo il mondo del cinema e dell’audiovisivo su questo territorio. Un fenomeno in costante crescita che crea cultura, economia e indotto. Con la serata di domani si chiude un Festival che ha avuto, tra i suoi ospiti, artisti come Toni Servillo, Sergio Rubini, Antonio Capuano, Francesco Di Leva, Giancarlo Basili, Massimiliano Gallo. Una edizione nata grazie ad un accordo tra il Museo Reggia di Caserta del Ministero della Cultura, il Comune di Caserta e Confcommercio e un accordo di partenariato siglato con l’Università degli Studi della Campania ‘Luigi Vanvitelli’ e ‘Maestri alla Reggia’. Presente con il suo patrocinio anche la Provincia di Caserta. Main sponsor del festival la catena di supermercati MD, official sponsor la multinazionale Gi Group, la concessionaria Twins Volkswagen, la società di consulenza Italia Paghe, l’azienda casearia Cilento Mozzarella, il negozio di abbigliamento Isaia, Kisené G&C Enterprise, Rago group, l’azienda conserviera D’Amico. Partner dell’evento T&C Traiconet, Vanessa sound – Expert, Crisci, il ristorante e la pizzeria Sunrise, la braceria Iovine, la boutique De Matteo, Luis Cafè, i ristoranti Nippon e Casa Flora, la braceria The Meat, Il Tassellatore, Luxury audio, Job Gate, Ars arredamenti.

Tutte le serate sono a ingresso gratuito ma disciplinate da un sistema di prenotazione on line e cartaceo. Di seguito il link per la prenotazione on line e l’elenco dei punti di distribuzione dei biglietti cartacei. A partire dalle ore 21 l’ingresso sarà consentito anche ai non prenotati fino a esaurimento posti.

Unisannio, aperte le iscrizioni al master universitario in osteopatia e posturologia

Tempo di lettura: 2 minuti

Il Dipartimento di Scienze e Tecnologie dell’Università del Sannio ha istituito il master universitario di I livello in Osteopatia e Posturologia. Il percorso formativo è rivolto esclusivamente ai professionisti sanitari in regola con le iscrizioni ai rispettivi albi di appartenenza.

L’obiettivo del Master è creare un ponte scientifico/culturale e applicativo tra l’Osteopatia e la Posturologia, tracciando e definendo così, i profili valutativi, preventivi e clinici al servizio dei professionisti sanitari nei contesti transdisciplinari della cura e del benessere della persona in ottica globale. Il percorso formativo si basa sullo studio dei modelli operativi tipici dell’ambito Osteopatico integrati a principi e fondamenti neurofisiologici e recettoriali della Posturologia moderna al fine di sviluppare solide conoscenze teorico/pratiche in materia.

Il Master si avvale della collaborazione scientifica della Scuola di Osteopatia Formed/BELSO così da garantire un approccio pratico mirato attraverso tirocini didattici, ricerca e casi studio.

Al termine del percorso, lo studente che avrà sostenuto e superato le prove intercorso, riceverà il Diploma di Master Universitario di I° Livello con 60 CFU, previa discussione della tesi.

Si specifica che il Master Universitario NON rilascia il titolo/riconoscimento di Osteopata D.O per il quale esistono attualmente percorsi di durata quinquennale.

Altresì, il Master essendo riservato a figure professionali sanitarie pone il suo focus sulla multidisciplinarietà e non sulla sovrapposizione di competenze come indicate dai criteri ministeriali per ogni singola figura sanitaria. 

Pertanto, ad oggi Osteopatia e Posturologia sono discipline che vanno a completare ed arricchire in termini di conoscenza il sapere scientifico e tecnico di ogni professionista sanitario che volga lo sguardo all’Uomo nella sua totalità sistemica globale. 

Consulta il Bando al seguente link: https://dstunisannio.it/it/master-universitario-di-i-livello-osteopatia-e-posturologia.html

Per l’ammissione al master è richiesto il possesso di diploma di laurea in professioni sanitarie. Sono disponibili 80 posti. Per partecipare al concorso è necessario preiscriversi entro il 3 ottobre 2022. Le lezioni iniziano il 5 dicembre 2022.

Cocaina nascosta negli slip, 21enne in carcere nel casertano

Tempo di lettura: < 1 minuto

Nascondeva la droga negli indumenti intimi che aveva addosso, ma è stata scoperta e arrestata. Protagonista una 21enne, fermata dai carabinieri nella tarda serata di ieri a Pastorano (Ce), all’uscita del casello autostradale di Capua sull’A1.

La giovane, residente a Mondragone, comune del litorale casertano, è stata fermata a bordo del veicolo che guidava; la prima perquisizione dell’auto ha dato esito negativo, ma in seguito a perquisizione personale, le è stato trovato negli slip un involucro di cellophane contenente 59 grammi di cocaina. E’ così scattato l’arresto per detenzione ai fini di spaccio; la 21enne è stata poi condotta al carcere femminile di Pozzuoli.

Museo della Bussola e del Ducato Marinaro, giovedì la presentazione del progetto

Tempo di lettura: 6 minuti

Amalfi – Reperti archeologici rinvenuti nello specchio di mare che bagna la città, codici e pergamene, monete antiche, strumenti nautici, plastico di Amalfi medievale. Tutto questo e altro ancora andrà ad impreziosire il nuovo allestimento del Museo della Bussola e del Ducato Marinaro, che è stato fortemente voluto dall’Amministrazione Comunale guidata dal Sindaco, Daniele Milano.

L’inaugurazione è in programma giovedì 28 luglio alle ore 19.30 all’interno dell’Arsenale della Repubblica di Amalfi, al termine di una conferenza di presentazione del progetto che si terrà invece alle ore 18.30 presso il Salone Morelli. Le collezioni che saranno esposte nel Museo della Bussola e del Ducato Marinaro documentano la storia millenaria della città e restituiscono al mondo moderno e alla civiltà europea una traccia importante di quella che fu la civitas erede della tradizione di Roma. 

E’ motivo di grande orgoglio inaugurare il nuovo allestimento del Museo della Bussola. Un’opera di restyling e valorizzazione della storia millenaria di Amalfi – sottolinea il sindaco Daniele Milano – La visita sarà sempre ad ingresso gratuito perchè vogliamo permettere, a chiunque decida di visitare la nostra città, di riscoprire il passato storico glorioso della più antica Repubblica Marinara d’Italia. L’Arsenale diventerà inoltre il primo punto di accoglienza e informazione turistica di Amalfi. E’ un progetto ambizioso, che rientra nel più ampio Piano di Sviluppo Turistico di cui Amalfi si è dotata, scegliendo di posizionarsi sul mercato internazionale come una ‘boutique destination’ e soprattutto come una destinazione di turismo sostenibile, con un approccio fortissimo alla cultura. Quando il Museo giovedì aprirà le sue porte, per il pubblico sarà una scoperta incredibile rivivere, dal vivo, uno dei momenti di più grande slancio e sviluppo della storia della civiltà Occidentale”.

Un Museo permanente, sempre fruibile ed accessibile, come evidenzia anche l’assessore alla Cultura, Enza Cobalto: “E’ una progettualità che nasce nel 2018, quando la struttura museale ha ottenuto, dopo un lungo iter, il riconoscimento di ‘Museo di Interesse Regionale’. Sono tantissime le professionalità che sono intervenute per la realizzazione dell’allestimento, dalla Soprintendenza al Centro di Cultura e Storia Amalfitana. Sarà un luogo prestigioso, nel cuore di Amalfi. L’esposizione prevede una sezione dedicata all’Archeologia, ai primati di Amalfi e ai fasti del Ducato, che trovano poi elegantemente forma in un maestoso plastico che ricostruisce la Amalfi del XIII secolo. A coronamento del Museo, si aggiunge la collocazione all’interno dell’Antico Arsenale della Repubblica del galeone Vittoria con il cavallo alato di Amalfi, di recente restaurato”. 

LA NUOVA SEZIONE ARCHEOLOGICA. Già, perché è certa la sua origine romana, seppur la nascita di Amalfi sia ancora oggi avvolta nel mistero. Una conferma importante di questa tesi arriva proprio dal mare. Infatti, gran parte dei reperti in esposizione provengono dai fondali al largo di Amalfi, a testimonianza di come già in epoca romana il litorale costiero fosse solcato da navi da trasporto. Tra gli oggetti esposti spiccano inoltre contenitori e anfore di produzione siciliana, orientale e araba, che confermano i rapporti diretti tra la città di Amalfi e gli altri territori del Mediterraneo. E la straordinaria full immersion nella storia di Amalfi, che divenne una potenza riconosciuta e apprezzata in tutto il Mediterraneo tra il IX e il XII secolo grazie all’abilità sul mare e alle grandi virtù diplomatiche degli amalfitani che permisero di navigare da Oriente a Occidente sviluppando proficui rapporti economici che portarono la costiera amalfitana a diventare il principale punto di scambi commerciali fra il mondo italico, l’impero bizantino e i territori arabi, inizia proprio dai preziosi reperti archeologici di epoca romana e medievale, recuperati dal fondo del mare. Ma anche provenienti dai viaggi di antichi marinai lungo le coste del mar Tirreno come ad esempio colonne, capitelli e altri elementi architettonici di età imperiale romana, verosimilmente frutto di antichi viaggi da parte della marineria amalfitana. Molti di essi venivano imbarcati per essere rivenduti o riutilizzati, come il prezioso sarcofago in marmo del III-IV secolo d.C.. 

IL PLASTICO DI AMALFI MEDIEVALE – LA FORMA URBIS NEL XIII SECOLO. La ricostruzione tridimensionale di Amalfi in epoca medievale è un fondamentale strumento di conoscenza della sua storia urbana. La realizzazione del plastico ha impegnato anni di studi e ricerche per riuscire a visualizzare la forma della città dopo i secoli d’oro della repubblica e del ducato marinaro.

CODICI, MONETE E PERGAMENE. La seconda navata è dedicata, invece, al periodo d’oro dell’antica repubblica marinara, poi diventata ducato, nell’arco di tempo che va dal IX al XII secolo. Codici e pergamene documentano il funzionamento della “città Stato” di Amalfi e il suo progresso nel diritto e nell’organizzazione della società. Spicca la Tabula de Amalpha, prima raccolta di leggi sul mare in Italia, codice del diritto della navigazione rimasto in vigore fino al secolo XVI in tutto il Mediterraneo. Di particolare valore sono le sei pergamene, databili tra l’XI e il XIII secolo, che forniscono indicazioni importanti sull’organizzazione politica e la vita socio-economica di Amalfi medievale. Le cinque più antiche sono redatte nella tipica scrittura curialesca di Amalfi, caratterizzata da forme piccole, aste lunghe e ghirigori ornamentali. Divenuta con il tempo sempre meno comprensibile, fu proibita da Federico II nel 1220, facendo spazio alla scrittura gotica e cancelleresca, con la quale è stata composta la sesta e più recente pergamena tra quelle esposte, databile al XIII secolo. Notevoli anche gli esemplari di tarì, moneta battuta dalla zecca di Amalfi e accettata in tutti i principali porti da Oriente a Occidente. I tarì amalfitani avevano origine dall’analoga moneta araba, a dimostrazione dei saldi rapporti commerciali sviluppati con il mondo islamico. La zecca di Amalfi (poi chiusa definitivamente nel 1222 da Federico II) coniava monete simili a quelle musulmane, che si scambiavano con altre valute tra cui il soldo bizantino, dal valore di 4 tarì. 

LE BUSSOLE E IL GALEONE IN LEGNO. Nell’Arsenale di Amalfi, monumento simbolo dell’antica potenza marinara della città (documentato già nel 1042, è l’unico cantiere navale di epoca medievale ancora visitabile in Occidente, che presenta in gran parte la struttura originaria) trova posto anche storico galeone che ricorda le sfide antiche e moderne tra Amalfi e le altre repubbliche marinare di Venezia, Genova e Pisa. Posizionato al centro della corsia, «Vittoria», così chiamavano il vecchio galeone in legno quei vogatori di Amalfi che lo condussero primo al traguardo per ben tre volte in meno di un decennio (era il periodo a cavallo tra 1975 e 1981 quando Amalfi vinse le sue prime tre Regate Storiche) oggi ha ritrovato smalto e dignità grazie all’intervento di un privato. Un mecenate, amico di Amalfi, che si è fatto carico delle spese di restauro, aiutando l’Amministrazione comunale a sottrarre al degrado un bene non solo storico ma dal forte valore affettivo. Il percorso espositivo del nuovo Museo della Bussola e del Ducato Marinaro si chiude con una serie di strumenti di orientamento nautico tra cui la bussola, che gli Amalfitani utilizzarono per primi in Occidente, inventandola e perfezionandola così da rivoluzionare le tecniche di navigazione e aprire la via dell’oceano verso il ‘nuovo mondo’. 

Morto sui binari, treni metropolitani fermi

Tempo di lettura: < 1 minuto

Non si conoscono ancora tutti i dettagli sul ritrovamento del corpo di un uomo privo di vita sulla linea ferroviaria, altezza fermata metropolitana Parco Arbostella. Segnalazione è avvenuta intorno alle 8:30.

Della persona deceduta ancora non sono state fornite le generalità. Si sa solo che ha carnagione chiara, etá apparente 40/50 anni. Sul posto i vigili del fuoco e di servizi cimiteriali del Comune di Salerno, insieme agli agenti della Polfer e della polizia di stato che stanno indagando  su quanto accaduto. Non si esclude l’ipotesi di un investimento. Al momento i binari della metropolitana sono chiusi ed treni fermi. 

In aggiornamento

Sull’episodio c’è anche una nota ufficiale di Ferrovie Italiane che avverte il blocco all’altezza del Parco Arbostella, lato linea Salerno-Battipaglia, la principale dorsale italiana verso il Sud. Sul posto Polizia ferroviaria e Vigili del fuoco,
Le info di Trenitalia
Il traffico è ancora sospeso tra Salerno e Pontecagnano, in corso l’intervento dell’Autorità Giudiziaria.

I treni Alta Velocità, InterCity e Regionali possono registrare limitazioni di percorso e sostituzioni con bus o un maggior tempo di percorrenza fino a 60 minuti.

Sequestro di Ray-Ban contraffatti in due attività sannite: una denuncia

Tempo di lettura: 2 minuti

Nell’espletamento dei servizi d’istituto predisposti dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Benevento finalizzati alla intensificazione dei servizi di controllo riguardanti traffici e commercializzazione di prodotti contraffatti, con il supporto del Nucleo Speciale Beni e Servizi – Gruppo Anticontraffazione e Sicurezza Prodotti del Corpo, è stato denunciato un soggetto titolare di una ditta individuale, specializzata nel settore della
vendita di articoli per ottica.
In particolare, militari del Gruppo di Benevento accedevano presso le sedi di 2 esercizi commerciali operanti nel settore ottico, aventi sede in due diversi comuni della Valle Telesina, ove rinvenivano, detenuti per la vendita, occhiali e accessori del noto brand “RayBan”, spacciati per originali.
Dal controllo effettuato, con l’ausilio di contestuali riscontri peritali intercorsi con gli specialisti della casa di distribuzione del marchio, emergeva che gli occhiali posti in vendita risultavano essere contraffatti, in quanto i marchi ivi riportati risultavano essere difformi rispetto agli originali, le modanature e le lenti erano prodotte con materiali non classificati CE, e presentavano difformità delle stampigliature, delle grafiche presenti sui
packaging, astucci, aste, sacchettini e straccetti pulisci lenti.

L’esito degli accertamenti permetteva di appurare che i prodotti erano comunque di buona fattura con dettagli molto simili a quelli originali, tali da generare equivocità riguardo l’origine, la provenienza e la qualità, traendo in inganno il consumatore finale, anche in considerazione del fatto che i prodotti erano posti in vendita in un
negozio specializzato.
Le attività si concludevano con il sequestro ex art.354 c.p. nei due punti vendita di packaging, occhiali, custodie e accessori per un totale di n. 108 pezzi per violazione all’art. 474 del codice penale e con il deferimento all’autorità giudiziaria del responsabile.
Sono in corso ulteriori accertamenti orientati all’individuazione della provenienza illecita di detta merce. L’operazione condotta testimonia l’attenzione vigile e costante della Guardia di Finanza nel contrasto alla contraffazione dei marchi che, oltre a procurare gravi danni economici alle industrie e all’erario, nel caso di specie crea nocumento anche al consumatore finale, che acquista prodotti griffati, nella convinzione della
genuinità degli stessi.
Si rappresenta che il titolare delle attività commerciali è persona sottoposta alle indagini da ritenersi innocente sino a sentenza definitiva.

Valva, i giardini reali della Villa D’Ayala ancora ostaggio dell’insetto killer

Tempo di lettura: 2 minuti

Valva (Sa)- “A giorni comincerà il trattamento con i farmaci fitosanitari ah hoc per salvare i giardini della villa reale”. Lo spiega il vicesindaco del comune di Valva, Luca Forlenza, il cui ente il mese scorso, è stato destinatario di un maxi finanziamento di 1milione e 800mila euro per il restyling del parco e dei giardini stile italiano e inglese della villa reale dei marchesi d’Ayala di Valva.

Trattamenti sanitari urgenti quelli che l’Ente di Palazzo di Città dovrà fare all’interno del parco di 18 ettari di bosco della villa storica reale, di proprietà dell’ordine dei Cavalieri di Malta ma gestita dal Comune di Valva.
Villa che è uno dei siti storici reali tra i più belli d’Italia ma che da alcuni anni è ostaggio di un bruco parassita, il piralide del bosso, che ha attaccato e distrutto i giardini dei 18 ettari di bosco di Villa D’Ayala.

Giardini che, nel programma di finanziamento del progetto presentato ed approvato dal Ministero dei beni culturali, vedranno oltre ad un intervento farmaceutico di prodotti fitosanitari impiegati per la cura e il trattamento delle piante ammalate anche la piantumazione di nuove piante all’interno del parco per far ritornare la villa a spendere attraverso la sua antica bellezza storica e naturale.
“Un primo trattamento- spiega Forlenza- è già stato effettuato ma nei prossimi giorni daremo seguito al secondo step per la cura del giardino”.

Fonderie Pisano a Buccino, la Regione: “Procedura autorizzativa, Via archiviata d’ufficio”

Tempo di lettura: 2 minuti

Buccino (Sa)- “La procedura Via è stata archiviata definitivamente dall’ufficio per motivi connessi all’inadeguatezza della stessa rispetto alle disposizioni protempore vigenti”.
È quanto scrive, nero su bianco, l’avvocato Simona Brancaccio, dirigente del settore Ambiente della Regione Campania, in una nota trasmessa nelle scorse ore a Palazzo di Città a Buccino, in merito alla richiesta di ottenimento della copia degli atti inerenti il progetto di delocalizzazione delle fonderie Pisano di Salerno all’interno della zona industriale di Buccino.

Atti e progetto per la realizzazione di una “Fonderia di ghisa di seconda fusione” che la proprietà dell’opificio, la società Fonderie Pisano S.p.A., aveva inviato e presentato il 5 luglio, presso uffici della Regione Campania ai fini dell’autorizzazione ambientale Via-Vas per avviare l’iter di delocalizzazione nel cratere. 
Richiesta di autorizzazioni che lo stesso ufficio di Palazzo Santa Lucia ha però bloccato e annullato d’ufficio per inadeguatezza del progetto.

La società quindi, dovrà cominciare l’iter con l’invio della nuova documentazione aggiornata e quindi, adeguata alle disposizioni.
La notizia è giunta nel territorio volceiano nelle scorse ore, a seguito di una richiesta inviata dall’amministrazione comunale di Palazzo di Città che, attraverso una nota a firma del sindaco Pasquale Freda, aveva richiesto alla Regione l’accesso agli atti invitati dagli imprenditori Pisano e i chiarimenti circa l’iter regionale.

Risposta che non si è fatta attendere e che intanto ha visto l’amministrazione comunale di Palazzo di città, dare mandato all’ufficio tecnico di intercettare un tecnico esperto in materia ambientale, per stilare una relazione tecnica da presentare in sede giudiziaria davanti al Tar e al Consiglio di Stato dove pendono una serie di giudizi inerenti l’opposizione di Fonderie Pisano e della società di trattamento rifiuti, Buoneco Srl, anche quest’ultima pronta ad aprire i battenti nella zona industriale del Comune di Buccino, contro la variante al Puc fatta nel 2018 dal Comune di Buccino circa la trasformazione dell’area industriale in distretto agroalimentare e per l’annullamento degli atti amministrativi volti a bloccare l’insediamento dei due opifici nel territorio volceiano.

- Pubblicità -



ARTICOLI IN PRIMO PIANO

Allarme costi delle Municipalità a Napoli, blitz Guardia di finanza negli...

0
Guardia di finanza negli uffici di alcune municipalità di Napoli. L'ispezione è su delega della procura regionale della Corte dei conti (vice procuratore generale...

ULTIMI VIDEO-ARTICOLI