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‘San Pio’, Perifano chiede accesso agli atti: “Per chiarezza nei confronti della Città”

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Il portavoce di ‘Alternativa per Benevento’ in Consiglio Comunale Luigi Diego Perifano ha protocollato questa mattina una richiesta di accesso agli atti per avere copia del verbale relativo all’incontro svoltosi tra il Sindaco di Benevento ed il Direttore Generale dell’A.O San Pio, avente ad oggetto l’esame dell’Atto Aziendale del San Pio.

“Così come emerso ieri nel corso del question time in riferimento ad una dichiarazione ufficiale resa dall’assessore alla Sanitò Alessandro Rosa nello scorso dicembre, l’Atto Aziendale del ‘San Pio’ è stato discusso nel corso di un incontro tra il sindaco di Benevento e il Direttore Generale della struttura ospedaliera. Non trattandosi, evidentemente, di riunione a carattere privato, considerata la rilevanza dell’atto in questione, ho chiesto copia del verbale della riunione. L’Atto Aziendale, infatti, riguarda la programmazione e l’organizzazione del principale nosocomio del capoluogo: ritengo dunque giusto e opportuno che l’opinione pubblica sia messa a conoscenza delle eventuali osservazioni rilevate dal Sindaco oppure delle ragioni che ne hanno motivato la condivisione”.

Dalma Maradona sulla maglia all’asta di papà Diego: “Non è quella del secondo tempo”

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E’ giallo sulla maglia che Diego Maradona indossò nella partita del 22 giugno 1986, Argentina-Inghilterra 2-1, nella quale segnò il gol con la ‘mano de Dios’ e quello ritenuto fra i più belli della storia del calcio. Il cimelio, dal 20 aprile al 4 maggio, verrà messo all’asta da Sothebys su internet, partendo da una ‘base’ di 4 milioni di sterline (oltre 5 milioni di euro).

Dalma Maradona, figlia maggiore di Diego, nel corso di un programma che conduce su Radio Mitre, ha detto che la maglia messa all’asta da Sotheby’s, che è di proprietà dell’ex nazionale inglese Steve Hodge, quest’ultimo la scambiò con l’ex ‘Pibe de Oro’, e poi esposta negli ultimi anni nel Museo del calcio di Manchester, non è quella con la quale suo padre ha segnato i due gol contro l’Inghilterra ai Mondiali 1986 in Messico, ma quella che Maradona (a segno al 6′ e al 10′ st) indossò nel primo tempo.

“No, quella non è la maglia che mio padre usò nel secondo tempo – ha detto Dalma -. La indossò in quella partita, ma nei primi 45′. Lui (Hodge, ndr) non può dirlo, e nemmeno può provare che la sua sia quella del secondo tempo, non ci sono filmati che lo dimostrano”.

“Ce n’è una del primo tempo e un’altra del secondo – ha detto ancora la figlia di Maradona – . Conoscendo papà, so che lui non ha regalato quella maglia a nessuno. Quest’uomo non ce l’ha. Non ce l’ha. Lo so per certo”, Dalma Maradona ha poi precisato di sapere chi ha la maglia che suo padre indossò durante il secondo tempo, ma ha evitato di fornire il nome del proprietario. “Non voglio dire chi ce l’ha, perché è pazzesco – le sue parole -. Non ce l’ha mia mamma, ma so chi ce l’ha, però non voglio dirlo per non esporre questa persona. L’unica cosa che posso affermare è che all’asta non sta andando la maglietta con la quale mio padre segnò i due gol. Non lo dico io, l’ha detto mio padre stesso. Una volta mi rivelò: ‘Come posso dargli la maglia della mia vita?’ E’ la verità. Hodge possiede una maglia importante, però è quella del primo tempo e non ha quel valore. Non mi importa fargli perdere (a Hodge, ndr) milioni di dollari, sono solo obiettiva e voglio che la gente sappia”.

‘Na man aizat’, in uscita il nuovo singolo di Shark Emcee (VIDEO)

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Benevento – A sei mesi di distanza da ‘Accussì mo’, ecco nuovamente Shark Emcee apparire sulla scena musicale col nuovo singolo ‘Na man aizat’, il ritorno di Fabio Fallarino. Un messaggio pieno e intenso attraverso il simbolo giovanile più banale, la mano alzata: il segno di vicinanza e supporto nei confronti di tutti quei giovani che resistono, non mollano e vanno avanti nonostante le avversità del periodo.

Il percorso iniziato dal rapper beneventano vive di nuove sonorità, ritmi ancora più potenti e metrica serrata. Un nuovo abito che, dalla mezzanotte, vivrà di un nuovo capitolo, ascoltabile su tutte le piattaforme digitali.

Ma non c’è solo questo nel percorso di Shark Emcee. C’è anche la scrittura e la collaborazione con grandi artisti che si stanno appoggiando alla sua penna per avere testi che, di sicuro, lasceranno il segno nel corso del tempo. Ma intanto, ‘Na man aizat’, è pronto per sbarcare e trascinare tutti gli appassionati del genere.

Presentato il progetto ‘Piedibus’: i bambini alla scoperta di Sant’Agata (VIDEO)

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Sant’Agata de Goti (Bn) – Presentato, questa mattina, presso la sala consiliare del Comune di Sant’Agata de Goti, il progetto innovativo denominato ‘Piedibus’. Aula piena per abbracciare una novità che ha un alto valore sociale e che per permetterà ai bambini di avvicinarsi ancora di più alla propria cittadina, conoscendone storia e caratteristiche. Non solo. Sarà anche l’opportunità per aumentare il proprio senso civico e stradale.

“E’ una politica che guarda al futuro – così inizia Nunzia Meccariello, consigliera comunale – e soprattutto quello dei bambini e delle famiglie. Si tratta di un pullman umano che cammina attraverso i piedi dei bambini. Abbiamo pensato a tre linee che cammineranno lungo le strade del borgo. Un modo per conoscerlo e per imparare anche le norme stradali. Ci tengo a precisare che si tratta di un servizio completamente gratuito che potrà contare anche sul supporto dei percettori del reddito di cittadinanza”.

Mattinata che ha visto anche la presenza dei bambini, del sindaco di Sant’Agata Salvatore Riccio, e della dottoressa dell’Istituto Comprensivo 2 di Sant’Agata, la dottoressa Elisabetta Di Maio.

Ciampi in missione a palazzo Santa Lucia: passi in avanti per il problema acqua e l’ex Eti

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Una decisa accelerata per l’assegnazione delle risorse necessarie per la realizzazione del serbatoio e per le criticità legate alla carenza idrica. É quanto emerso nel corso della giornata napoletana del Sindaco Ciampi nella “full immersion” di ieri.

Il primo cittadino nel corso della mattinata ha incontrato il dirigente del Ciclo Integrato delle Acque Ing . Rosario Manzi col quale si sono valutate le opportunità e le procedure per finanziare in tempi strettissimi l’impianto di accumulo. Successivamente il sindaco Ciampi , accompagnato dal sindaco di Montesarchio e coordinatore del distretto dell’Eic Calore- Irpino Franco Damiano, ha incontrato il Presidente dell’Ente Idrico Campano Luca Mascolo per inserire l’importante opera nella immediata programmazione dell’Ente.

Nel pomeriggio Ciampi presso Palazzo Santa Lucia ha avuto un lungo colloquio con Vicepresidente Bonavitacola che si é impegnato di finanziare I lavori giá nei prossimi mesi , tanto che il comune di San Giorgio dovrà inviare una attestazione alla Regione Campania in cui si impegna ad assumere un obbligo giuridicamente vincolante entro il 31.12.2022 e a chiudere ì lavori entro il 31.12 .2023.

Nel corso dell’incontro il vice di De Luca ha concordato con Ciampi una visita a San Giorgio nei giorni dopo Pasqua per effettuare un sopralluogo presso l’ex Eti, insieme al Presidente della Provincia facente funzioni Nino Lombardi, per concordare la Road map per la riconconversione dell’agenzia dei tabacchi. Soddisfatto il Sindaco Ciampi che ha affermato: “Una giornata assolutamente positiva dove sono stati delineate le modalità per dare risposte a due criticità del nostro territorio: la carenza idrica e la riconversione dell’ex monopolio dei tabacchi. Ho trovato piena e spontanea disponibilità da parte di tutti I soggetti con cui ho interloquito che hanno capito l’importanza delle questioni in agenda. Ringrazio in particolare il Vicepresidente Fulvio Bonavitacola che ha sposato in pieno la nostra causa e ci ha garantito un concreto interessamento alle questioni poste. La visita a San Giorgio sarà l’occasione giusta per far conoscere I nostri punti di forza ed i nostri punti di debolezza sui quali stabilire un legame virtuoso con Palazzo Santa Lucia”.

Giusy Attanasio, Nancy Coppola e Stefania Lay: “E’ sold out, premiata la musica neomelodica”

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Il concerto de “Le Neomelodiche” che si terrà al teatro Palapartenope di Napoli lunedì 11 aprile è stato annunciato agli esordi di marzo e in un mese ha già registrato il sold out. Una serata memorabile che ha attratto generazioni di fan delle tre artiste che, sebbene giovanissime, hanno un lungo curriculum alle spalle in quanto hanno tutte e tre scoperto le loro doti canore da bambine. E l’emozione per le tre artiste sarà tantissima. «Il sold out al Palapartenope premia la musica neomelodica, ci siamo unite per conquistare ancora una volta l’applauso» affermano Giusy AttanasioNancy Coppola e Stefania Lay.

«Ci sono giorni in cui ci siamo sentite straniere nella nostra città, Napoli, e nel nostro paese, ovvero l’Italia, a causa dei preconcetti che purtroppo ancora in tanti nutrono nei confronti della musica neomelodica e degli haters – continuano -. Per fortuna non abbiamo peli sulla lingua, siamo genuine, ci difendiamo bene insomma, e andiamo avanti. La nostra musica piace e fa addirittura bene: il nostro ultimo pezzo, “So tutte tale e quale”, ha raggiunto un milione di visualizzazioni, è ancora in vetta alle classifiche ed è cantato soprattutto dai bambini; in passato le nostre canzoni hanno aiutato tante persone a combattere la solitudine, addirittura ad uscire dagli stati comatosi». «Nei giorni scorsi – svela Giusy – ho registrato il mio prossimo videoclip a Roma, sono stata contattata da un giornalista che mi accusava di aver deturpato la Capitale, diceva che la nostra non è musica per grandi eventi, per i palcoscenici dei teatri, e che dovremmo limitarci ai palchetti delle cerimonie (su cui siamo comunque onorate di salire). Il successo del concerto che abbiamo organizzato al Palapartenope lo smentisce». «Siamo tutti cantanti neomelodici, perché cantiamo tutti una nuova melodia, siamo un po’ più moderni rispetto al classico napoletano – afferma Nancy -. Il fenomeno da baraccone esiste, è sempre esistito, oggi è purtroppo amplificato dai social, ma nasce e muore…  Scendiamo dal piedistallo, da Nino D’Angelo in poi siamo tutti cantanti neomelodici: siamo tutti “tale e quale”! ». «Ho fortemente voluto questo trio: siamo brave ragazze, amiamo il nostro lavoro, siamo mamme e mogli – conclude Stefania -. Abbiamo addirittura coinvolto i nostri mariti, che sono diventati i nostri produttori e a cui rivolgiamo un accorato ringraziamento… Insomma, siamo mogli e cantanti fortunate! ».

Sul palco del Palapartenope accanto a “Le Neomelodiche” si alterneranno anche il trio comico “I Ditelo voi” e i cantanti Marco Calone e Rico Femiano.

Direzione musicale: Maestro Alberto Costa
Direttore artistico: Ciro Sannino
Coreografie: Daniele Di Salvo
Regia video: Gianluca Allotta
Service: Ds Eventi srl

La maggioranza di Palazzo Mosti: “Il controllo è sacrosanto, se forsennata diventa puerile”

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“La misura è colma. All’indomani dell’ennesimo question time che si è tramutato, per esclusiva responsabilità delle minoranze, in una improduttiva maratona verbale, riteniamo che sia ormai ineludibile una riforma e una modernizzazione del Regolamento del Consiglio comunale che disciplini l’esercizio del diritto di produrre interrogazioni e interpellanze.
 
L’attività di controllo dell’operato dell’amministrazione è sacrosanta, ma la fabbricazione seriale di quesiti è un’attività di mero ostruzionismo ed è motivata spesso unicamente dalla ricerca di visibilità. Grandinano interrogazioni su qualsiasi tema, dalle facezie ai massimi sistemi, tutto è diventato un pretesto per effettuare questo forcing sconclusionato. Non ci siamo sottratti per dovere istituzionale, ma bolliamo questa forsennata pratica come puerile, di scarsa utilità e inopportuna quando, come accaduto, si sconfina in temi su cui l’amministrazione ha poteri limitatissimi o nessun potere.
 
L’interrogazionificio in servizio permanente effettivo che i gruppi di minoranza hanno messo in piedi non intimidisce nessuno, ma certamente sollecita questa maggioranza a ripensare il contesto normativo di riferimento. Le regole del gioco vanno rispettate ma anche aggiornate, soprattutto quando qualcuno gioca a fare il furbo o la vittima”.
 
I CAPIGRUPPO DI MAGGIORANZA IN CONSIGLIO COMUNALE E I PRESIDENTI DELLE COMMISSIONI

‘RecensiAMO’: Roberto Emanuelli in ‘Volevo dirti delle stelle’

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‘RecensiAMO’ è la rubrica di Maria Falcione, scrittrice beneventana con all’attivo la pubblicazione di 6 libri più numerose partecipazioni a concorsi letterari, con la passione per gli astri.

 
 
 
 
Titolo
‘Volevo dirti delle stelle’
 
Autore
Roberto Emanuelli
 
Editore
Sperling & Kupfer
 
 
Roberto Emanuelli, scrittore romano, esordisce con il suo primo romanzo “Davanti agli occhi” nel 2015. Continua nella stesura di altri romanzi fino ad approdare a quest’ultimo Volevo dirti delle Stelle pubblicato nel 2011 per la casa editrice Sperling & Kupfer. Il suo stile letterario è scorrevole e giunge piacevole al lettore. Ambientato ai giorni nostri, questo romanzo parla dell’amore ai tempi moderni passando per tre personaggi principali. L’amore fatto di un legame profondo come la storia tra Matteo e Claudia e quello passionale di Matteo con Greta. Emanuelli è in grado di descrivere perfettamente lo stato d’animo delle sue voci narranti. Un uomo, Matteo che ha smarrito i suoi valori e si ritrova a perdere se stesso fino ad allontanarsi dalla donna che ha sempre amato sin da ragazzo, Claudia. Che giunge per approdare a un’avventura con l’avvenente Greta che gli regalerà emozioni forti smarrite ormai da tempo. È interessante il percorso introspettivo che questi personaggi fanno dentro di loro. Claudia, una donna ferita che si sente privata di un matrimonio e di una maternità. Matteo, che non solo sembra aver dimenticato l’amore romantico della sua gioventù ma che addirittura è arrivato a tradire la sua donna con una giovane ragazza che potrebbe essere sua figlia. Poi c’è Greta che non ha mai conosciuto l’amore di suo padre e si ritrova ad essere l’amante di Matteo sperando di essere importante finalmente per qualcuno nella sua vita. Un viaggio dunque nei sentimenti quello dello scrittore, che apre il suo romanzo così: Chissà se le persone che si perdono, poi, dopo tanto tempo di notte, si svegliano di soprassalto con un pensiero nel cuore..

“Dal Pianeta degli umani”, torna al cinema il regista Giovanni Cioni

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di Valentina Scognamiglio

I migranti bloccati alla frontiera di Ventimiglia aprono l’ultima opera di Giovanni Cioni. Una ricerca impressionistica che unisce immagini del passato a quelle del presente. Uno scienziato pazzo, il dottor Voronoff realmente vissuto negli anni venti, cerca una cura per il ringiovanimento usando testicoli di scimmia. Questi sono gli ingredienti per una narrazione fiabesca.

“Un film di spettri perché è anche un film sull’altro che non si vede, sull’altro che non esiste, un’immagine che guardi ma non vedi. Un film di spettri e una polifonia di voci, di tempi, di spazi, una polifonia di un coro di rane e una voce narrante. La voce narrante non è il testo su cui si è costruito il film, sono degli appunti scritti durante il montaggio del film, come degli appunti di viaggio, in un dialogo immaginario con delle rane. Questi appunti sono diventati quasi come un canto”. Dice della sua opera il regista Cioni che verrà proiettata venerdì 8 aprile alle 20.30 al cinema Academy Astra a Napoli.

La presentazione sarà a cura del regista Marcello Sannino e verrà svolta all’interno della rassegna “Astradoc- Viaggio nel cinema del reale” che vedrà anche l’anteprima nazionale del film “Il sorriso di San Giovanni” di Ruggero Cappuccio e Nadia Baldi, “Overseas” di Sung-A Yoon e infine “Spin Time- Che fatica la democrazia!” di Sabina Guzzanti.

Nato a Parigi, vissuto a Bruxelles, Giovanni Cioni è approdato nel corso della sua formazione in Italia dove attualmente vive e la sua filmografia ampia per diversità di temi trattati offre sempre uno sguardo europeistico.

Cioni riesce a lasciarsi andare ad un’empatia sensoriale che trasporta lo spettatore in un mondo in cui prevale un’apparente innocenza diventando così spunto di riflessione.

Profughi ucraini con patologie oncologiche, l’Azienda “Moscati” pronta ad accogliere i pazienti

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Costretti a interrompere le terapie per fuggire dall’orrore della guerra. L’Unità operativa di Oncologia Medica dell’Azienda Ospedaliera “San Giuseppe Moscati” di Avellino apre le porte ai profughi ucraini che hanno necessità di proseguire trattamenti già avviati o di visite specialistiche.

Su segnalazione della Comunità Evangelica di Avellino, che sta accogliendo numerosi ucraini espatriati, ieri è stato trattato il primo paziente, un 50enne che necessitava della somministrazione di un farmaco salvavita. A farsi carico del caso per accelerare i tempi e immettere quanto prima l’uomo nel percorso di cura è stata la responsabile della Terapia del Dolore dell’Azienda Moscati, Tiziana Tirri. «Una volta che l’uomo è arrivato ad Avellino con i figli – racconta – subito la macchina della solidarietà si è messa in moto: la Comunità Evangelica per garantire un’adeguata sistemazione all’intero nucleo familiare, associazioni e operatori sanitari per sollecitare l’assegnazione del medico di medicina generale successiva al rilascio del foglio d’iscrizione al Servizio Sanitario con l’attribuzione del codice Stp (Straniero temporaneamente presente), e quindi per procurare il farmaco e somministrarlo al paziente».

Il caso del 50enne non rimarrà isolato, come evidenzia il Direttore Generale dell’Azienda Moscati, Renato Pizzuti: «L’Azienda è a disposizione per farsi carico di altri profughi oncologici e farà la sua parte per dare un concreto contributo alle persone malate provenienti dall’Ucraina. Ringrazio l’anestesista Tirri e il Direttore dell’Unità operativa di Oncologia Medica, Cesare Gridelli, per aver organizzato la gestione di questi pazienti in maniera attenta e tempestiva»  

Le associazioni di volontariato e tutte le persone impegnate sul fronte della solidarietà possono segnalare eventuali casi di profughi che necessitano di cure oncologiche telefonando, dal lunedì al venerdì, dalle ore 8 alle 14.30, ai seguenti numeri: 0825.203717 – 0825.203591.

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