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Provincia, Graziano: “Sono e resto nel perimetro di Proposta Civica”

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“La mia delega per designare il collega consigliere Girolamo Giaquinto e il Presidente Rino Buonopane a rappresentare l’Irpinia nell’Upi ha un valore istituzionale, trattandosi, questo, di un organismo chiamato a supportare tecnicamente le amministrazioni provinciali. Al fine di evitare letture ed interpretazioni che vanno oltre la realtà dei fatti, vorrei chiarire che sono e resto nel perimetro delineato dalle elezioni del consiglio provinciale, che resto con la lista Proposta Civica per l’Irpinia e che permane una piena sintonia con l’onorevole Enzo Alaia al quale mi lega un rapporto ventennale di amicizia fraterna.” È quanto dichiara in una nota il Consigliere provinciale Pino Graziano“.

“Al di là delle appartenenze politiche – spiega Graziano – in ogni contesto la mia azione è stata sempre caratterizzata dalla collaborazione con tutti gli eletti, evitando la logica dello scontro che non è mai proficua per l’Ente che si è chiamati ad amministrare.
Le deleghe, date con convinzione, al collega Giaquinto e al Presidente Buonopane, in assenza di altre indicazioni, sono scaturite unicamente da questo spirito che considero costruttivo e privo di conseguenze sulla mia personale collocazione politica.”

“Al collega Giaquinto, al Presidente Buonopane e a tutti i designati nell’Upi vanno i miei auguri di buon lavoro, nella consapevolezza che anche da tale organismo potrà venire un valido supporto all’operato del Consiglio e dell’amministrazione Provinciale. Auspico, infine, che le istituzioni di Palazzo Caracciolo possano operare sempre più collegialmente al fine di consentire all’Ente un’azione adeguata ed efficiente e tutelare al meglio così gli interessi di tutti gli irpini.”

Raro intervento al Ruggi su una bimba di 10 anni: il plauso del primario Ferrentino

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Salerno – Un raro intervento congiunto tra la Pediatria Chirurgica e la Radiologia dell’AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno, è stato effettuato ad una piccola paziente di dieci anni, che ora potrà vivere al meglio la sua vita. La bambina è giunta al pronto soccorso del Ruggi per un addome acuto, causato da appendice flemmonosa con versamento endoperitoneale, ma durante le indagini preliminari e pre operatorie, è stata evidenziata anche una massa splenica di 7 cm per 5 cm. Dopo aver asportato l’appendice, e risolto il problema acuto addominale, i medici hanno praticato una risonanza magnetica con contrasto, per studiare i limiti e l’origine dell’enorme cisti e capire con quale modalità aggredirla.

Il problema maggiore, tuttavia, era scaturito dal fatto che a causa di una malformazione, oltre al volume spropositato di quest’ultima, l’ala del fegato, dall’ipocondrio di destra, si spingeva fino a quello di sinistra, coprendo la cisti nella sua interezza. Per evitare di incorrere in una splenectomia, considerate le necessarie funzioni della milza, e la giovane età della paziente, i medici del reparto di Pediatra Chirurgica, diretti dal dottore Umberto Ferrentino, hanno deciso di affiancarsi a quelli di Radiologia, per praticare un intervento integrato.

Dopo aver visualizzato la cisti con tecnica laparoscopica, è stata sollevata l’ala del fegato, e inserito un piccolo catetere per dare la possibilità al radiologo di imberciare la cisti. In seguito, per svuotare la suddetta cisti del suo contenuto, è stato iniettato alcool etilico al 96% e monitorato con attenzione, l’evoluzione della pratica, per evitare che il farmaco iniettato, non uscisse fuori e si espandesse altrove, ma restasse invece circoscritto laddove avrebbe dovuto agire.

L’intero intervento, durante il quale i medici hanno anche provveduto a scollare un’aderenza al colon, causata dalla precedente asportazione dell’appendicite, è durato due ore, e si è concluso con una seconda iniezione tramite catetere, di alcool etilico e antibiotico per aggredire e svuotare ulteriormente la cisti, che con entusiasmo generale, risultava già completamente sparita. La bambina sta bene, ha cominciato ad alimentarsi, e presto tornerà a casa.

Il Primario del reparto di Chirurgia Pediatrica dell’AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona, dottore Umberto Ferrentino, elogia i colleghi che hanno collaborato al delicato intervento, segnalato pochissime altre volte dalla bibliografia medica. “Un ringraziamento particolare”, aggiunge Ferrentino, “va alla Direzione Generale e alla Direzione Sanitaria del Ruggi, che hanno sempre assecondato le nostre richieste, valorizzando il nostro reparto con il top degli strumenti microchirurgici e delle attrezzature mediche. Un encomio particolare, conclude il Primario, va anche ai dottori Borrelli e Alicchio, ai radiologi Florindo Laurino e Raffaele Cantarella, agli anestesisti Vittorio Canterino e Alberto D’Amicantonio, al responsabile della laparoscopia, dottore Vincenzo Adinolfi, grazie ai quali, abbiamo portato a termine un’impresa straordinaria”

Area confiscata consegnata al Parco Archeologico di Pompei

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Napoli – Consegnato al Ministero della Cultura un terreno confiscato nell’area di Civita Giuliana, la zona a nord di Pompei, appena fuori dalle mura perimetrali dell’antica città. A gestirla sarà il Parco Archeologico di Pompei, che oltre alla tutela si impegnerà in un programma valorizzazione che prevede anche interventi finalizzati alla ripresa dell’attività agricola, qui attestata da oltre 2.000 anni.
L’area, con una consistenza complessiva di quasi 7.000 metri quadrati si trova infatti inserita nel distretto agricolo e produttivo di Pompei e sarà innanzitutto utile a finalità di ricerca e tutela archeologica, in virtù della sua localizzazione e della ricchezza di evidenze archeologiche che presenta.
Rientrerà anche in un programma di valorizzazione che coinvolge tutti i suoli agricoli in consegna al Parco, non solo per tutelare il paesaggio ma anche per contribuire al miglioramento della fertilità del suolo, al mantenimento della biodiversità, alla conservazione degli equilibri ecologici regionali.

COVID, il bollettino dell’Asl di Avellino: la mappa dei contagi in Irpinia

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L’Azienda Sanitaria Locale comunica su 4.579 tamponi somministrati in provincia di Avellino, sia antigenici che molecolari, sono risultate positive al COVID 918 persone:

– 12, residenti nel comune di Aiello del Sabato;

– 10, residente nel comune di Altavilla Irpina;

– 5, residente nel comune di Andretta;

– 1, residente nel comune di Aquilonia;

– 39, residenti nel comune di Ariano Irpino;

–  19, residenti nel comune di Atripalda;

– 11, residenti nel comune di Avella;

– 150, residenti nel comune di Avellino;

–  7, residenti nel comune di Bagnoli Irpino;

– 8, residenti nel comune di Baiano;

– 3, residente nel comune di Bisaccia;

– 4, residente nel comune di Bonito;

– 3, residenti nel comune di Calabritto;

– 8, residenti nel comune di Calitri;

–  9, residenti nel comune di Candida;

– 2, residenti nel comune di Caposele;

– 6, residenti nel comune di Capriglia Irpina;

– 11, residenti nel comune di Carife;

– 1, residente nel comune di Cassano Irpino;

–  11, residenti nel comune di Castel Baronia;

–  2, residenti nel comune di Castelvetere sul Calore;

–  9, residenti nel comune di Cervinara;

–  3, residenti nel comune di Cesinali;

–  1, residente nel comune di Chianche;

–  2, residenti nel comune di Chiusano di San Domenico;

–  6, residenti nel comune di Contrada;

–  1, residente nel comune di Conza della Campania;

– 5, residenti nel comune di Domicella;

– 4, residenti nel comune di Flumeri;

–  11, residenti nel comune di Fontanarosa;

– 14, residenti nel comune di Forino;

– 9, residenti nel comune di Frigento;

–  3, residenti nel comune di Gesualdo;

–  17, residenti nel comune di Grottaminarda;

– 8, residenti nel comune di Grottolella;

– 9, residenti nel comune di Lacedonia;

– 4, residenti nel comune di Lapio;

–  7, residenti nel comune di Lauro;

– 12, residenti nel comune di Lioni;

–  1, residente nel comune di Luogosano;

– 10, residenti nel comune di Manocalzati;

– 3, residenti nel comune di Marzano di Nola;

–  3, residenti nel comune di Melito Irpino;

– 32, residenti nel comune di Mercogliano;

– 11, residenti nel comune di Mirabella Eclano;

–  1, residente nel comune di Montaguto;

– 2, residenti nel comune di Montecalvo Irpino;

– 8, residenti nel comune di Montefalcione;

– 30, residenti nel comune di Monteforte Irpino;

– 2, residenti nel comune di Montefredane;

– 4, residenti nel comune di Montefusco;

– 22, residenti nel comune di Montella;

–  6, residenti nel comune di Montemarano;

– 17, residenti nel comune di Montemiletto;

– 44, residenti nel comune di Montoro;

– 1, residente nel comune di Morra De Sanctis;

– 8, residenti nel comune di Mugnano del Cardinale;

– 12, residenti nel comune di Nusco;

– 7, residenti nel comune di Ospedaletto d’Alpinolo;

– 1, residente nel comune di Pago del Vallo di Lauro;

–  2, residenti nel comune di Parolise;

–  2, residenti nel comune di Paternopoli;

–  1, residente nel comune di Petruro Irpino;

– 9, residenti nel comune di Pietradefusi;

– 7, residenti nel comune di Pietrastornina;

– 6, residenti nel comune di Prata PU;

– 7, residenti nel comune di Pratola Serra;

– 3, residenti nel comune di Quadrelle;

– 1, residente nel comune di Quindici;

– 2, residenti nel comune di Rocca San Felice;

– 1, residente nel comune di Roccabascerana;

– 8, residenti nel comune di Rotondi;

–  2, residenti nel comune di San Mango sul Calore;

–  3, residenti nel comune di San Martino Valle Caudina;

– 12, residente nel comune di San Michele di Serino;

–  6, residenti nel comune di San Nicola Baronia;

– 8, residenti nel comune di San Potito Ultra;

– 2, residenti nel comune di San Sossio Baronia;

–  2, residenti nel comune di  Santa Lucia di Serino;

–  2, residenti nel comune di Santa Paolina;

–  1, residente nel comune di  Sant’Andrea di Conza;

–  1, residente nel comune di Sant’Angelo a Scala;

–  1, residente nel comune di Sant’Angelo all’Esca;

– 20, residenti nel comune di Sant’Angelo dei Lombardi;

–  2, residenti nel comune di Santo Stefano del Sole;

–  4, residenti nel comune di  Scampitella;

–  1, residente nel comune di Senerchia;

–  14, residenti nel comune di Serino;

– 3, residenti nel comune di Sirignano;

– 42, residenti nel comune di Solofra;

–  2, residenti nel comune di Sorbo serpico;

– 7, residenti nel comune di Sperone;

– 2, residenti nel comune di Sturno;

–  1, residente nel comune di  Summonte;

–  8, residenti nel comune di  Taurano;

–  4, residenti nel comune di  Taurasi;

–  1, residente nel comune di  Teora;

– 1, residente nel comune di Torella dei Lombardi;

– 2, residenti nel comune di Torre Le Nocelle;

–  1, residente nel comune di Trevico;

–  2, residenti nel comune di Vallata;

–  6, residenti nel comune di Vallesaccarda;

–  10, residenti nel comune di Venticano;

–  7, residenti nel comune di Villanova del Battista;

– 12, residenti nel comune di Volturara Irpina;

–  5, residenti nel comune di Zungoli.

L’Azienda Sanitaria Locale ha avviato indagine epidemiologica sui contatti dei casi positivi.

Allerta Meteo: da domani Campania divisa tra Giallo e Arancione

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La perturbazione atmosferica che insiste sulla Campania sta portando un peggioramento delle condizioni meteorologiche. La Protezione Civile della Regione Campania che già ieri aveva emanato un avviso di allerta meteo lo ha esteso ed integrato fino alle 23.59 di domani venerdì primo aprile, innalzando il livello di criticità ad Arancione in alcune zone.

Ecco cosa cambia:

– Sulle zone 1,2,3,4,5,7 (Zona 1: Piana campana, Napoli, Isole, Area Vesuviana; Zona 2: Alto Volturno e Matese; Zona 3: Penisola sorrentino-amalfitana, Monti di Sarno e Monti Picentini; Zona 4: Alta Irpinia e Sannio; Zona 5: Tusciano e Alto Sele; Zona 7: Tanagro): allerta meteo Gialla in vigore fino alle 23.59 di domani primo aprile per precipitazioni locali anche a carattere di rovescio o temporale che potrebbero determinare un rischio idrogeologico localizzato con fenomeni di impatto al suolo come allagamenti di locali interrati o al piano terreno, inondazioni, scorrimento superficiale delle acque nelle sedi stradali, caduta massi e occasionali fenomeni franosi.

– Sulle zone 6 (Piana Sele e Alto Cilento) e 8 (Basso Cilento: allerta meteo Gialla fino alle 23.59 di oggi; Dalla mezzanotte fino alle 23.59 di domani allerta Arancione per temporali anche intensi che potrebbero determinare un dissesto idrogeologico diffuso anche con instabilità di versante, frane superficiali e colate rapide di fango oltre che significativi ruscellamenti, voragini, innalzamento dei livelli idrometrici dei corsi d’acqua.

​La Protezione civile della Regione Campania raccomanda alle autorità competenti di porre in essere o mantenere attive tutte le misure atte a prevenire e contrastare i fenomeni in essere e quelli attesi, anche in linea con i rispettivi piani comunali.

Salernitana, dilemma difesa: Nicola studia le mosse anti-Torino

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Salerno – Cambiare o non cambiare? E’ il dilemma che sta accompagnando Davide Nicola in vista della sfida di sabato contro il Torino. Il tecnico della Salernitana potrebbe prestare un nuovo modulo per la sfida con la formazione di Ivan Juric. Molto dipenderà dall’assetto difensivo, perché nel corso della settimana l’allenatore di Luserna San Giovanni ha provato la linea a tre. L’ago della bilancia, in questo caso, sarebbe Radovanovic che potrebbe scalare in mezzo a Gyomber e Fazio (favoriti su Dragusin e Ranieri) con il compito di tamponare e, soprattutto, far ripartire l’azione.

Dalla difesa dipenderà inevitabilmente l’assetto degli altri reparti. Un dubbio da sciogliere per Nicola che ha comunque delle certezze e dei punti fissi per l’assetto anti-Torino. Uno di questi si chiama Ederson, il brasiliano è inamovibile e in settimana è stato provato con Bohinen, anche se molto dipenderà dalle condizioni di Lassana Coulibaly, di rientro dagli impegni con la nazionale del Mali.

Certezze anche in attacco, dove Djuric sembra aver conquistato la fiducia dell’allenatore e dovrebbe far coppia dal primo minuto con Bonazzoli. In avanti, semmai, gli interrogativi riguardano l’eventuale rifinitore in un probabile 3-4-1-2. A giocarsi una maglia sono Verdi, l’ex di giornata, e Ribery

Piazza Libertà, firma per completare i locali

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Salerno – Sono dieci su un totale di 14 i contratti preliminari di locazione dei locali commerciali sottostanti Piazza della Libertà stipulati questa mattina. Sono state superate le difficoltà riscontrate nelle settimane scorse che avevano mandato in stand-by l’avvio delle attività che riguardano l’area del sottopiazza e la passeggiata a mare che dal lungomare conduce verso la stazione marittima. La stipula dello schema di contratto con gli assegnatari dei moduli, così come previsto dalla delibera di Giunta Comunale n. 64 del 21/03/2022, è finalizzata al completamento dei lavori volti a rendere fruibili all’uso i locali, attualmente allo stato grezzo e non delimitati nella superficie, entro il termine massimo di quattro mesi dalla consegna, nelle more del completamento del procedimento amministrativo di accatastamento dei locali. 

La realizzazione dei locali nella promenade sul mare che costeggia la piazza completerà il disegno di un luogo già divenuto uno dei simboli della città del futuro. Alla firma del contratto (assenti per diversi motivi 4 degli assegnatari) erano presenti il sindaco di Salerno Vincenzo Napoli e l’assessore alle attività produttive Alessandro Ferrara. 

Piano di Zona S2: a Praiano e Positano proseguono gli incontri del progetto “ABCD emozioni”

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Cava de’ Tirreni (Sa) – Il Piano di Zona S2 Cava Costiera amalfitana informa che nell’ambito del Progetto di contrasto del fenomeno del bullismo e del cyberbullismo, denominato “ABCDEmozioni”, proseguono gli incontri di formazione tenuti dalle psicoterapeute Anna Lanzara e Francesca Mastrolia della cooperativa Lithodora.

Il progetto di alfabetizzazione emotiva è mirato alla prevenzione delle problematiche relazionali in particolare modo, il bullismo ed il cyberbullismo.

A tal fine, si ringrazia l’istituto comprensivo Luca Antonio Porzio che sta ospitando gli incontri per gli allievi della secondaria di primo grado nelle suggestive sedi di Positano e Praiano.

Partner dell’Ambito S2, individuato mediante manifestazione di interesse, è la Società Cooperativa Sociale Lithodora di Cava de’Tirreni, mentre in qualità di soggetti sostenitori del partenariato, sono l’Istituto di Istruzione Superiore “De Filippis–Galdi” di Cava de’Tirreni e l’Istituto comprensivo “Lucantonio Porzio” di Positano.

Il progetto, finanziato dalla regione per complessivi diecimila euro, prevede percorsi di alfabetizzazione emotiva e di potenziamento delle abilità sociali in favore dei minori vittime, autori e spettatori di atti di bullismo e/o cyberbullismo al fine di educarli all’empatia, alla comunicazione assertiva e al comportamento prosociale, con particolare attenzione alla dimensione di gruppo.

Valle Vitulanese: tutto pronto per la ‘Marcia silenziosa per la Pace”

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Vitulano – Tutto pronto per la marcia silenziosa in programma domenica 3 aprile alle ore 16:30 a Vitulano che si snoderà da Via Lambicco fino al Convento SS. Annunziata e S. Antonio. Un pomeriggio che vedrà la Zona Pastorale della Valle Vitulanese unita tra Comunità, associazioni e i Comuni di Campoli Monte Taburno, Castelpoto, Cautano, Foglianise, Paupisi, Tocco Caudio, Torrecuso e Vitulano, per dire tutti insieme “stop a tutte le guerre”.

Questa marcia – spiega don Giovanni Rossi, parroco di Campoli del Monte Taburno e Vicario Foraneo della Zona Pastorale Vitulaneseè nata perché c’era il desiderio di mettere in piedi un’iniziativa per la pace nel mondo, e abbiamo pensato di organizzarla in unità con le altre comunità della Valle Vitulanese per un nuovo percorso insieme con lo Spirito Santo che soffia e soffierà sempre su tutta la Valle. Un evento per la pace – afferma don Giovanni –, viatico di tante altre iniziative future, dove poi ci ritroveremo uniti, come Forania, nella partecipazione. La marcia silenziosa per la pace nel mondo è aperta a tutti e a tutte le religioni, non c’è colore, non ci saranno bandiere…ma solo quelle della pace. Invocheremo la fine di tutte le guerre che ci sono al mondo e sarà un momento per sentirci tutti fratelli. Sono convinto – conclude don Giovanni Rossi – che la partecipazione delle comunità della Forania Vitulanese sarà massiccia”.

Per quanto riguarda l’aspetto logistico, le Comunità di Castelpoto, Campoli M. T., Tocco Caudio e Cautano si ritroveranno al Crocevia a Cacciano alle ore 15:45 e da lì a piedi lungo la Provinciale Vitulanese verso Via Lambicco. Mentre le Comunità di Vitulano e Torrecuso appuntamento in Piazza Trinità a Vitulano sempre alle ore 15:45 e da lì in corteo verso Via Lambicco. Ed infine le Comunità di Paupisi e Foglianise si concentreranno in Piazza Fiamme Gialle a Foglianise alle ore 15:45 e da lì a piedi verso Via Lambicco passando per Piazza S. Anna e Via S. Rocco. Una volta giunti tutti in via Lambicco intorno alle ore 16:45 inizierà la marcia silenziosa unitaria in direzione del Convento SS. Annunziata e Sant’Antonio. Arrivati nel piazzale del Convento ci sarà la manifestazione di chiusura. Gli organizzatori sottolineano che tutti i percorsi delle strade comunali e provinciali saranno effettuati in fila indiana senza occupare l’intera strada e tutto il percorso sarà vigilato dalle forze dell’ordine, dall’associazione nazionale Carabinieri e dalla Protezione Civile.

Putin elogia il murales di Dostoevskij a Napoli: “Dà speranza”

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Napoli – Non è passato inosservato, neanche al Cremlino, il murales con il volto di Fedor Dostoevskij disegnato a Napoli per protestare contro la decisione, poi annullata, di sospendere un corso sul grande scrittore russo all’università Bicocca di Milano. Il presidente Vladimir Putin, durante un collegamento video per una cerimonia di premiazione con le personalità della cultura russe, che si è tenuto nei giorni scorsi, ha elogiato l’autore dell’opera, Jorit, che sta terminando il disegno sulla facciata dell’Istituto Tecnico Industriale Righi di Fuorigrotta.
Penso che molti sappiano, abbiano visto, come a Napoli un artista di strada di recente abbia dipinto sul muro di un palazzo il ritratto dello scrittore russo Fedor Dostoevskij, ormai cancellato in Occidente – ha detto Putin -. Dà ancora speranza, attraverso la simpatia reciproca delle persone, attraverso una cultura che collega e unisce tutti noi, la verità sicuramente si farà strada”.
Putin ha affermato che l’Occidente “sta cercando di cancellare la cultura russa“, con il divieto dell’utilizzo di “opere di grandi compositori come Pyotr Tchaikovsky, Dmitry Shostakovich e Sergei Rachmaninov” e la cancellazione di manifesti e libri. “L’ultima operazione così massiccia per distruggere la letteratura indesiderata è stata condotta in Germania dai nazisti”, ha sottolineato ancora il leader russo.

Immediata la risposta di Jorit.

Assurdo, Putin parla del murale di Dostoevskij a Napoli! E’ mai possibile che sono riuscito a fare più io, semplice cittadino, per la pace con un murale che il nostro governo?;”. E’ il post critico dell’artista campano Jorit, all’anagrafe Ciro Cerullo, che commenta così l’elogio del presidente russo alla sua opera disegnata sulla facciata di una scuola napoletana.
Mi sorge il dubbio, ma se Putinsi apre” all’Occidente con un semplice murale, cosa farebbe in caso di proposte di cessate il fuoco serie? – aggiunge Jorit – Ma non è che in fondo in fondo ai nostri leader questa guerra fa quasi comodo? Sono domande eh… in realtà sono abbastanza sconvolto per questa cosa”.

Il post di Jorit si conclude con un riferimento alle polemiche sulle posizioni assunte dai vari commentatori nei confronti di Mosca: “3…2…1… Jorit filo Putin!”.
Jorit aveva spiegato lo scorso 16 marzo in occasione della presentazione del murales di voler “lanciare un messaggio da un piccolo ma grande istituto di Napoli e cioè che solo con la cultura si comprendono le cause delle guerre e si costruisce la pace. La cultura è un valore universale per cui anche l’opera di Dostoevskij è patrimonio dell’umanità”.
Vogliamo dire no al riarmo, troviamo piuttosto una soluzione diplomatica – aveva aggiunto da Salerno dove aveva partecipato alla presentazione di un’altra sua opera – tutti quanti noi che guardiamo con stupore e paura tutti gli eventi che sembrano molto più grandi di noi. Pensiamo di non poter far nulla e invece non è così perché con il contributo di tutti possiamo costruire la pace. Ancora non abbiamo imparato dalle lezioni del passato quanto sia importante mantenere una pace e una fratellanza vera”.

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