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Sele, Tanagro: troppi contagi, sindaci chiudono scuole di ogni ordine e grado fino al 15

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Oliveto Citra (Sa) – L’aumento dei contagi da coronavirus fa paura nei piccoli comuni dell’entroterra salernitano. Così, i sindaci della Valle del Sele e Tanagro, nonostante la sospensione da parte dei giudici del Tar che hanno decretato la bocciatura dell’ordinanza regionale di Vincenzo De Luca sulla sospensione delle lezioni in presenza presso a scuola fino al 29 di gennaio, hanno emanato una ulteriore ordinanza di chiusura fino al 15 gennaio, delle scuole di ogni ordine e grado. La notizia è stata confermata pochi minuti fa, nell’ambito di una riunione di emergenza, convocata dal presidente del Consiglio della Comunità montana Sele-Tanagro, Giovanni Iuorio, tra i 16 sindaci facenti parte dell’ente montano.

Il testo dell’ordinanza che adotteranno i 16 comuni salernitani:
“A seguito della conferenza, dei Sindaci della Comunità Montana del Tanagro – Alto e Medio Sele ed in considerazione dell’aumento dei contagi da Covid – 19 e delle conseguenze sulla ripresa delle attività scolastiche, ferma la validità dell’ordinanza sindacale n. ….del 09.01.2022 che ha disposto in via precauzionale la sospensione dell’attività didattica in presenza delle scuole secondarie di secondo grado fino al 15 gennaio 2022, verrà emanata una ulteriore e diversa ordinanza sindacale che disporrà la sospensione dell’attività didattica in presenza fino alla medesima data del 15 gennaio 2022, anche per i servizi dell’infanzia, scuola primaria e secondaria di primo grado, presenti sul nostro territorio”.

La ‘conferma’ di Mastella: “Da domani scuole riaperte a Benevento”

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Venerdì scorso l’ordinanza di chiusura firmata da Vincenzo De Luca, oggi il pronunciamento del Tar della Campania che ne ha sospeso gli effetti. A partire da domani le scuole della Campania torneranno ad essere tutte aperte e Benevento non fa eccezione. A ‘confermarlo’ è una nota del sindaco di Benevento, Clemente Mastella, e dell’assessore all’Istruzione, Maria Carmela Serluca: “A seguito della decisione del Tar di sospendere l’ordinanza del Governatore De Luca, a partire da domani, le scuole cittadine saranno aperte ed anche tutti i servizi, incluso quello della mensa scolastica, riprenderanno a funzionare regolarmente”, si legge..
 
 
 

Scuole aperte. E ora Manfredi le vuole anche centri vaccinali: ecco dove saranno i primi hub

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NAPOLI – In passato, si era detto a favore delle scuole aperte. In questi giorni, con l’ordinanza De Luca che ne ritardava l’apertura dopo le festività natalizie per fronteggiare l’emergenza variante Omicron, ha scelto di non prendere posizione.

Ma oggi, dopo la sentenza del Tar che annulla la decisione della Regione e riapre gli istituti, il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi esce allo scoperto facendo un ulteriore passo avanti: nelle scuole vuole i centri vaccinali per i più piccoli.

“L’amministrazione comunale sta lavorando su vari fronti per rafforzare la sicurezza degli studenti negli istituti scolastici – si legge in una nota di Palazzo San Giacomo – Consapevole dell’importanza di completare la campagna vaccinale per il Covid 19 nella fascia studentesca tra i 5 gli 11 anni, il Comune, assieme all’Asl, ha predisposto un primo elenco di scuole in cui verrà ellestito un hub vaccinale”.

Ques’elenco comprende la scuola Cortese, la  Di Giacomo, Risorgimento, Bracco, Sarria-Monti, Minniti, Falcone, Aliotta, Vanvitelli, Gabelli, Radice-Sanzio-Ammaturo, Cimarosa-Della Valle – Borsellino, Piscicelli, Russo-Solimena, Nevio e Scherillo.

L’idea di allestire degli hub nelle scuole era stata avanzata al primo cittadino già lo scorso venerdì dal gruppo Per Napoli di Peppe Irace e Nicola Campanile: “Solo la collaborazione tra scuole, pediatri e famiglie può far decollare la campagna vaccinale per bambini e ragazzi  – hanno avuto modo di spiegare – Questo, a tutela del sereno completamento dell’anno scolastico”.  

 

Iovino: “Chiusura generalizzata scuole bocciata, per De Luca conta visibilità”

LUIGI-IOVINO-M5S
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Salerno – “Con l’ordinanza che disponeva la chiusura delle scuole De Luca ha ottenuto due soli effetti: totale confusione in un momento nel quale servono stabilità ed equilibrio, e visibilità massina, che era l’unico risultato al quale forse il governatore della Campania ambiva”. Così il deputato del Movimento 5 Stelle Luigi Iovino. “Consapevole in partenza dell’illegittimità della sua azione, De Luca è andato avanti, guadagnandosi l’ennesimo pretesto per attaccare il governo nazionale quando la curva dei contagi avrebbe raggiunto il suo picco. Risultato: un fumo denso di polemiche che non servirà a coprire le mancanze di questa amministrazione regionale, che a due anni dall’inizio dell’emergenza non è stato capace di potenziare il sistema sanitario, nonostante oltre 100 milioni di euro investiti in Campania già dal governo Conte bis. Prova ne sono, tra i notevoli disagi, le file di ambulanze davanti agli ospedali e l’assurda decisione di sospendere le prestazioni ospedaliere non urgenti. Uno scenario già visto – conclude Iovinopeccato solo che da allora siano trascorsi due anni e decine di milioni di fondi pubblici che non sono stati investiti per potenziare reparti o per aprirne di nuovi, né per arruolare nuovo personale sanitario”.

Amici della Terra contro Coldiretti: “Basta strumentalizzazioni sui cinghiali”

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Benevento – Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa a firma del Club di Benevento degli Amici della Terra.

“E’ in corso da tempo una forte campagna catastrofica da parte della associazione Coldiretti, sulla presenza dei cinghiali nel nostro territorio, alla quale spesso si associano anche le altre associazioni di categoria, finanche il Comune di Apice che tramite una Delibera di Giunta ha disposto addirittura di incaricare un esperto per il censimento e lo studio dei cinghiali presenti all’interno del territorio comunale.

Tale deliberazione è a dir poco discutibile, essendo l’attività venatoria in capo alla Regione e non ai Comuni, di fatto nella normativa italiana spetta alle Regioni la competenza di emanare norme di gestione della fauna selvatica, ed esercitare le funzioni programmatiche al riguardo.

Ancora più incredibile sono le motivazioni che hanno spinto il Comune di Apice a tale deliberazione, si legge nell’atto amministrativo “ Atteso che le comunità locali, anche con la collaborazione delle associazioni di categoria, come la Coldiretti hanno espresso la loro preoccupazione organizzando manifestazioni volte a sensibilizzare gli Enti preposti al controllo…”, a quanto sembra il Comune di Apice oltre ad interessarsi di politiche agricole (altra materia non pertinente ai Comuni) si fa portavoce delle lagnanze avanzate dell’associazione Coldiretti.

Tutto ciò è in contrasto con il recente Piano di Gestione e Controllo del Cinghiale, approvato dalla Regione Campania, che tra le varie cose prevede anche la divulgazione dei risultati e dei dati ottenuti, in più questa campagna assillante portata avanti dalla Coldiretti contro la presenza dei cinghiali, non trova riscontro nemmeno all’interno dello stesso Piano di Gestione, dove nonostante l’incremento delle richieste di indennizzo per i danni da cinghiale, non risultano raccolti i dati dell’anno 2020 per la Provincia di Benevento.

Recentemente ad Alessandria è stato riscontrato il virus della Peste Suina Africana in un cinghiale morto, ma l’Istituto Zooprofilattico di Torino ha precisato che la peste suina non è trasmissibile all’uomo, mentre è altamente trasmissibile tra i suini, vanno quindi evitati i contatti tra cinghiali selvatici e i suini di allevamento, soprattutto se si tratta di suini infetti e allevati allo stato semibrado.

Inoltre come hanno dichiarato anche gli esperti dell’EFSA (Autorità Europea della Sicurezza Alimentare), la caccia è uno strumento del tutto inutile per ridurre la popolazione dei cinghiali selvatici ed è una attività che veicola il virus dalla Peste Suina Africana, visto che i cacciatori posso diffondere in maniera incontrollata il virus, anche solo con il trasporto di carni infette degli animali cacciati.

In merito al contrasto alla caccia di frodo, va segnalato che proprio nel comune di Apice, nei giorni scorsi, grazie all’intervento dei Carabinieri Forestali è stato identificato e denunciato un bracconiere.

Alla luce di questi chiarimenti, ci sembrano ingiustificate le proposte indirizzate alla Regione Campania per prorogare il periodo del prelievo del cinghiale, terminato nel calendario venatorio lo scorso 30 dicembre”.

Maltrattamenti ai danni della moglie, in carcere 46enne sannita

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A seguito di indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Benevento, i Carabinieri della Stazione di San Leucio del Sannio, nel primo pomeriggio odierno, hanno dato esecuzione all’ordinanza di applicazione della misura cautelare della custodia in carcere a carico di un 46enne di San Leucio del Sannio, gravemente indiziato dei reati di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate.

Le indagini sono state avviate a seguito della denuncia-querela sporta dalla moglie dell’uomo, che aveva riferito di essere vittima di abituali maltrattamenti da parte del marito, che l’aveva più volte percossa con violenza, con calci, schiaffi, pugni e spintoni, l’aveva minacciata di morte ed offesa con epiteti ingiuriosi; in un episodio dello scorso 15 novembre, dopo averla violentemente percossa, le aveva procurato lesioni personali giudicate guaribili in sette giorni.

L’attività di indagine ha permesso così di raccogliere celermente gravi indizi di reato a carico del 46enne, e il GIP del Tribunale di Benevento, accogliendo la richiesta della Procura, ha emesso il provvedimento applicativo della massima misura custodiale, unica ritenuta idonea alla luce della vicinanza temporale dei fatti e della condotta particolarmente violenta dell’indagato, essendo verosimile che lo stesso possa perpetrare ulteriori gesti di violenza con l’intento di portare ad esecuzione i propositi criminosi più volte manifestati.
La misura oggi eseguita è una misura cautelare disposta in sede di indagini preliminari, avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione, e il destinatario della stessa è persona sottoposta alle indagini e quindi presunta innocente fino a sentenza definitiva.

Maltrattamenti, violenze e minacce nei confronti della ex: domiciliari per un sannita

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Benevento – Nel pomeriggio odierno, all’esito di un’attività investigativa coordinata dalla Procura della Repubblica di Benevento, agenti della Squadra Mobile hanno dato esecuzione all’ordinanza applicativa della misura cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Benevento, su richiesta della Procura della Repubblica, nei confronti di un soggetto di 43 anni residente in provincia di Benevento, raggiunto da gravi indizi di colpevolezza in ordine alla commissione del delitto di maltrattamenti in famiglia, violenza privata, lesioni personali e minaccia nei confronti della ex compagna. In particolare, l’attività investigativa traeva origine da un episodio di violenza verificatosi nel mese di novembre 2021 nel piazzale di un distributore di carburante della città, dove l’indagato aveva dato appuntamento all’ex compagna per discutere in merito alla gestione della loro figlia minore. Tuttavia, all’arrivo della donna, l’indagato la aggrediva mentre la stessa si trovava ancora all’interno della propria autovettura, afferrandola con violenza per i capelli e trascinandola fuori dal veicolo, nonché intimandole di salire in macchina con lui e strattonandola per farla salire, nonostante il fermo rifiuto opposto dalla vittima. La violenza dallo stesso perpetrata per trascinarla fuori dalla autovettura era stata tale da farle perdere le scarpe, finché la persona offesa non riusciva a liberarsi dalla presa dell’indagato e a rifugiarsi nel bar. L’aggressione si verificava alla presenza di numerose persone, che trovandosi presso il distributore, assistevano alla scena.
Le attività di indagine, coordinate dalla Procura e avviate tempestivamente dal personale della Polizia di Stato a seguito della denuncia della persona offesa, consistite nell’acquisizione di ulteriori fonti dichiarative e documentali, hanno consentito di raggiungere gravi indizi di colpevolezza a carico dell’indagato, non solo in relazione al predetto episodio di violenza ma anche ai maltrattamenti dallo stesso perpetrati in danno della ex convivente, non appena quest’ultima gli aveva comunicato la propria intenzione di porre fine alla loro relazione, gravi indizi in ordine a episodi di violenza, minaccia, ingiurie e offese spesso legate a futili motivi di gelosia.
La misura oggi eseguita è una misura cautelare disposta in sede di indagini preliminari, avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione, e il destinatario della stessa è persona sottoposta alle indagini e quindi presunta innocente fino a sentenza definitiva.

Sindaco dà… ragione al Tar: “Contagi non consentono sospensione didattica in presenza”

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Cava de’ Tirreni (Sa) – Scuola: il sindaco Servalli, di fatto, dà ragione al Tar: “L’attuale andamento generale dei contagi covid sul territorio comunale, pur con un forte incremento sulla popolazione generale non consente, allo stato, l’adozione di una sospensione generalizzata della didattica in presenza e dell’obbligo di frequenza scolastica”.

Spiega: “Come noto, il Tar Campania ha oggi sospeso con effetto immediato l’ordinanza del Presidente della Regione Campania che disponeva per le scuole dell’infanzia, del ciclo primario e le secondarie di primo grado, la sospensione della frequenza e l’applicazione della didattica a distanza (DAD) fino al 29 gennaio.

Tacendo ogni altra valutazione e al solo fine di fornire una indicazione immediata alle famiglie degli alunni, si chiarisce che tanto comporta fin da domani 11 gennaio 2022 la ripresa della didattica in presenza e cioè la frequenza scolastica per le scuole di ogni ordine e grado su tutto il territorio comunale.

Singoli provvedimenti di applicazione della DAD per classi o plessi di Istituto possono essere adottati dagli organismi scolastici competenti sulla base dell’andamento dei contagi rilevati ed eventualmente comunicati dall’ASL.

Al fine di ulteriormente agevolare un lavoro di prevenzione e tracciamento per le scuole, si richiede anche ai genitori delle famiglie degli alunni minorenni di comunicare anche ai Dirigenti dei rispettivi Istituti scolastici di appartenenza, eventuali situazioni di contagio dei medesimi o intrafamiliari al fine di prevenire la diffusione epidemica e di consentire l’adozione delle previste misure cautelative”.

Avellino, troppi contagi stop alla mensa scolastica: l’annuncio dell’assessore Giacobbe

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Avellino – “In considerazione del perdurare dell’emergenza Covid-19 e della maggior diffusione di contagi tra alunni del 1° ciclo e del personale addetto alla refezione scolastica, si comunica che il servizio mensa, per gli alunni frequentanti le scuole dell’infanzia e scuole primarie, viene sospeso fino al 28 gennaio 2022. Il servizio sarà ripristinato, presumibilmente, dal giorno 31 gennaio“. Così l’assessore Comunale Giuseppe Giacobbe in una nota stampa informa i cittadini dello stop al servizio.

Il Tar accoglie il ricorso: scuole riaperte in Campania, sospesa l’ordinanza

La Salernitana riscrive la storia: in A mai due vittorie in trasferta

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Salerno – La Salernitana un record, in questo campionato, l’ha già incastonato nelle pagine più belle della sua gloriosa storia. Nei precedenti due campionati di serie A mai, infatti, era riuscita a vincere due partite in trasferta.

Nel primo campionato in massima serie aveva raccolto appena 4 punti fuori dalle mura di quello che nacque come Stadio Littorio, si chiamò poi ‘Comunale’ fino a stabilizzarsi quale ‘Donato Vestuti’. Nel campionato 1998/1999 vinse solo ad Empoli (2-3).

In entrambi i campionati la Salernitana retrocesse da quart’ultima. Nel 1947-1948 ad un punto dalla Roma; nel 1998-1999 ad un punto dal Perugia.

Nel campionato in corso la Salernitana potrà incrementare il proprio bottino di vittorie esterne. Fuori dall’Arechi giocherà, infatti, altre nove volte, compreso il recupero della gara non disputata ad Udine alla fine del girone di andata.  

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