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Caserta: “La squadra ha dimostrato di avere voglia di non perdere”

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Brescia – Le parole di Fabio Caserta al termine della gara di Serie B che ha visto il Benevento giocare sul campo del Brescia. L’allenatore calabrese ha commentato la prestazione dei giallorossi, scesi in campo al “Rigamonti” per affrontare la formazione di Filippo Inzaghi. Questi i temi affrontati dal tecnico della Strega nel post partita.

Atteggiamento – Non siamo partiti bene, poi non siamo riusciti a fare le giocate che volevamo e abbiamo trovato delle difficoltà. Quando vai sotto dopo due minuti non si può parlare di assetto tattico. Non siamo partiti al massimo e questo ci ha condizionato tutto. Abbiamo sbagliato tantissimi passaggi, anche facili, e questo è dovuto anche alla stanchezza. La cosa più importante è aver reagito, nonostante avevamo perso delle certezze e questo non è possibile. Nel complesso, guardando l’andamento della gara sono contentissimo. Portare a casa punti in questo momento è fondamentale. Poi sono contento per la voglia di lottare mostrata dalla squadra.

Aspetti positivi – Non guardo a cosa fanno le squadre avversarie, a me interessa cosa fanno i miei. Siamo venuti a Brescia con i giocatori contanti, chi ha giocato e chi è subentrato ha dato tutto. Questo è l’aspetto positivo, questo è quello che io guardo. Su un campo difficile abbiamo fatto una buonissima gara, mostrando la voglia di non perdere, di lottare palla su palla, sacrificandoci tutti insieme. 

Difficoltà – Nel complesso, nell’andamento della gara la squadra ha dato prova di grande sacrificio. Esaltarsi nei momenti di difficoltà è più bello, siamo come una famiglia. Nei momenti belli è facile, in quelli di difficili viene fuori la compattezza. La squadra ha dimostrato che non vuole e che non ci tiene a perdere. Dagli errori bisogna imparare per non commetterli nuovamente in futuro. Prima del tour de force eravamo più brillanti, questa è la dimostrazione che giocare ogni tre giorni si avverte e allora bisogna puntare sulla concretezza.

Tattica – La fortuna di un allenatore è avere calciatori duttili e disponibili. Cambiare l’assetto me lo permette proprio la duttilità di determinati calciatori. L’aspetto positivo, però, è che la squadra non ha mai mollato, dimostrando voglia di portare a casa il risultato.

Classifica – E’ un campionato difficile, ogni partita non ha un risultato scontato. Non dobbiamo guardare quello che fanno gli altri ma pensare solo a noi. Adesso abbiamo un’altra partita difficile e importante con il Frosinone.

Glik – Non ho notizie, sta facendo gli accertamenti, spero nulla di grave. Quest’anno non ci stiamo facendo mancare nulla. Speriamo che adesso la sfortuna smetta di perseguitarci.

Vogliacco: “Grande reazione, daremo l’anima fino alla fine”

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Un primo tempo difficile per l’intero reparto difensivo è stato riscattato da una ripresa all’altezza della situazione nonostante l’inferiorità numerica. Alessandro Vogliacco ha analizzato il 2-2 con il Brescia ai microfoni di Ottochannel. Le sue dichiarazioni: 

Approccio – “Sapevamo che non sarebbe stata una partita facile, siamo partiti un po’ contratti e abbiamo commesso qualche errore di troppo. Nella ripresa nonostante l’espulsione di Tello siamo rimasti compatti. Ci tenevamo a uscire dal campo con almeno un punto e ci siamo riusciti

Infortunio Glik – “Per fortuna Kamil ci ha dato fin da subito segnali positivi nonostante il gra colpo subìto, dispiace per quanto successo ma lo aspettiamo”. 

Letture – “Una squadra che gioca per un campionato di vertice deve essere brava a leggere i momenti della partita. Con la qualità dei singoli siamo riusciti a pareggiare e a mostrare grandi capacità”

Reazione – “Ci siamo guardati negli occhi tutti, con il presidente, il mister e il direttore. Dopo il momento no abbiamo analizzato cosa non andasse e ci siamo compattati ancora di più. Ne vale del nostro futuro, sia dei giocatori che della società. Dobbiamo lasciare l’anima in campo, poi a fine stagione tireremo le somme”. 

Frosinone – “Abbiamo tanti giocatori in rosa, stiamo riuscendo a tamponare la situazione delle assenze. Per fortuna dopo ci sarà la sosta e recupereremo molti giocatori”. 

 

Ato rifiuti, domani la ratifica del nuovo Consiglio: ecco tutti i candidati

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Sono in programma nella giornata di domani – mercoledì 16 marzo, dalle ore 8,00 alle 18,00, presso la sala Montevergine, al piano terra dello stabile di collina Liguorini dove ha sede l’ente d’ambito – le elezioni per il rinnovo del consiglio d’ambito dell’Ato Rifiuti di Avellino. Al termine delle operazioni di voto prenderà il via lo scrutinio. Potranno partecipare al voto tutti i sindaci dei comuni rientranti nell’Ato Rifiuti di Avellino che risultano in carica alla data delle elezioni. I primi cittadini eleggeranno i propri rappresenti distinti in tre fasce demografiche: sei consiglieri per i comuni fino a cinquemila abitanti, cinque consiglieri nella fascia intermedia fino a 30mila abitanti ed un consigliere per i comuni con popolazione superiore. Si arriva al voto con una sola lista presentata: “Ambiente e territorio”.

Questi i candidati:

Fascia A – Comuni con oltre 30mila abitanti

Tomasetta Jessica – Designata dal Sindaco di Avellino 

Fascia B – Comuni tra 5001 e 30mila abitanti

Giuditta Pasqualino – Designato dal Sindaco di Monteforte Irpino

Rossi Nicolino – Designato dal Sindaco di Lioni

Pelosi Vito – Sindaco di Serino

Cardinale Roberto – Designato dal Sindaco di Ariano Irpino

D’Alessio Vittorio – Sindaco di Mercogliano

Ruggiero Giancarlo – Sindaco di Mirabella Eclano

 

Fascia C – Comuni fino a 5mila abitanti

Della Marra Scarpone Fabio – Sindaco di Savignano Irpino

Cella Luigi – Sindaco di Salza Irpina

Mercogliano Antonio – Sindaco di Pago del Vallo di Lauro

Petruzziello Bruno Francesco – Sindaco di Prata di Principato Ultra

Chirico Pasquale – Sindaco di Teora

Masi Francesco – Designato dal Sindaco di Baiano

Delli Gatti Amado – Sindaco di Torella dei Lombardi

De Fazio Carmine – Sindaco di Sant’Angelo a Scala

Ferrovie, Noi di Centro: “Irpinia esclusa da elettrificazione”

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Avellino – Con la delibera di Giunta Regionale della Campania n. 102 dell’8 marzo 2022 si sancisce la definita esclusione della provincia di Avellino dalla elettrificazione della rete ferroviaria regionale. Approvando lo schema di Accordo Quadro, ex art. 23 del Decreto Legislativo 15 luglio 2015, n. 112, tra Regione Campania e Rete Ferroviaria Italiana s.p.a, si mortifica – senza alcun dubbio – l’Irpinia, escludendola da una grande opportunità di mobilità anche in quanto area interna della regione.

E’ anche questo ascrivile a demerito ed incapacità dei consiglieri regionali irpini che, evidentemente, affaccendati esclusivamente nella ricerca di poltrone a favore di propri supporter elettorali, hanno smarrito ben presto le motivazioni per cui si sono candidati a rappresentare la provincia di Avellino nell’Assemblea legislativa campana. Rivolgiamo un accorato appello al Presidente della Giunta regionale, Vincenzo De Luca, affinché possa porre rimedio a quello che è alla luce dei fatti è l’ennesimo scippo ai danni dell’Irpinia”. Lo afferma in una nota il sindaco di Montefredane e segretario provinciale irpino di Noi di Centro, Ciro Aquino.

Glik, colpo spaventoso: trasportato in ospedale per un trauma

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Brescia – Un intervento folle, che avrebbe meritato il rosso. Mehdi Leris a otto minuti dalla fine ha pensato (male) di coordinarsi in piena area credendo forse di essere sul materasso della sua camera da letto, in totale libertà e spensieratezza. Alle sue spalle invece c’era un traffico tremendo, con altissime probabilità di prendere in faccia un avversario. A farne le spese è stato Kamil Glik, fisico possente ma non abbastanza da non avvertire un colpo da kung fu come quello del bresciano, a cui è stato comminato solo un cartellino giallo. Il colosso polacco, dopo minuti di paura e preoccupazione, è stato trasportato in barella fuori dal campo e successivamente all’ospedale di Brescia per un trauma ed è stato sottoposto a una Tac.

E’ cosciente e le sue condizioni non destano preoccupazione, ma il colpo è stato tremendo e poteva potenzialmente costare caro alla Strega anche sul piano puramente sportivo. Privo di uno dei suoi punti di riferimento, il Benevento ha stretto i denti nei minuti finali facendo affidamento su Vogliacco e Pastina al centro della difesa riuscendo a respingere l’assalto delle Rondinelle conservando un prezioso 2-2 in inferiorità numerica. 

 

San Salvatore, a fuoco il secondo piano di un villino: intervengono i vigili del fuoco (FOTO)

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Paura a San Salvatore Telesino questa sera. In via Gioia è andato a fuoco un appartamento al secondo piano di un villino isolato ed in quel momento per fortuna disabitati.

Non si registrano vittime e feriti. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco del distaccamento di Telese Terme e i carabinieri della compagnia di Cerreto Sannita. Per consentire l’opera di spegnimento da parte dell’autoscala e delle autopompe è stato necessario chiudere al traffico la strada provinciale San Salvatore Telesino – Faicchio per alcuni minuti. Sono già in corso gli accertamenti per individuare le cause del rogo che sembrerebbe essere stato causato da un corto circuito.

Benevento, punto d’oro a Brescia: Caserta rimonta Inzaghi in dieci

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Brescia – Un punto d’oro, per tanti motivi. Il Benevento esce indenne dal “Rigamonti” di Brescia, rimontando due volte la formazione di Inzaghi, la seconda nonostante l’inferiorità numerica. Il rosso a Tello ha rischiato di compromettere una gara già complicata, per la forza dell’avversario e per le assenze in casa giallorossa. Il due a due finale permette alla Strega di muovere la classifica e di approfittare del contemporaneo mezzo passo falso del Lecce. Con una gara da recuperare, i sanniti restano in scia alle prime della classe, anche se domani Pisa e Cremonese potrebbero allungare.

La partita – Confermano i moduli dell’ultimo turno sia Inzaghi che Caserta. Il Brescia ripropone il 3-5-2, puntando su Bianchi e Moreo in attacco. Il Benevento risponde con il 4-3-1-2, Farias trequartista e Forte a fare coppia con Moncini.

Neanche il tempo di prendere confidenza con il terreno di gioco che i padroni si casa passano in vantaggio. Difesa del Benevento disattenta su una punizione dalla trequarti di Pajac, Moreo è libero di fare la sponda per Bisoli che deve solo spingere la sfera alle spalle di Paleari. Gara subito in salita per la Strega, la cui reazione è affidata a Farias: il brasiliano si accentra e calcia, costringendo Joronen a rifugiarsi in angolo. Dal tiro dalla bandierina nasce l’opportunità per Tello, liberato da Forte il colombiano calcia sull’esterno della rete. Le palle inattive si rivelano determinati e da una punizione di Acampora arriva il pari giallorosso. E’ Glik a fare la sponda per Tello, sinistro di prima intenzione e match nuovamente in equilibrio. Nel momento migliore del Benevento, il Brescia riprende in mano le redini dell’incontro. Sfruttando l’errore in fase di costruzione di Paleari, i lombardi trovano il nuovo vantaggio con Moreo. Leris si infila in un buco sulla sinistra, Vogliacco esce lasciando Glik solo in mezzo a due avversari e ad approfittarne è proprio l’ex Palermo che riporta avanti la formazione di Inzaghi. Non accade più nulla nel primo tempo, all’intervallo si arriva con il Brescia avanti di misura.

Al ritorno in campo Caserta presenta le novità Petriccione e Insigne, optando per il 4-4-2. Mossa che dura appena sei minuti, il tempo che impiega Tello a rimediare due cartellini gialli e la doccia anticipata. Benevento sotto nel punteggio e in inferiorità numerica. Nonostante l’uomo in più, il Brescia si limita a gestire e sono i sanniti a prendere possesso della metà campo avversaria. Un predominio che si concretizza al 23′, quando Petriccione trova l’assist per Forte, lo Squalo stacca di testa mandando il pallone all’angolino alto alla sinistra di Joronen. Il gol sembra scuotere il Brescia ma sono i due tecnici i veri protagonisti, attingendo dalla panchina e modificando i rispettivi assetti. La sfortuna, però, continua a perseguitare Caserta che nel finale perde per infortunio Glik. Inzaghi si gioca il tutto per tutto, ma la prima vera occasione riesce a crearla solo al 44′ con Ayé, bravo Paleari a respingere, e Leris. Vano l’assalto finale, i lombardi non riescono a sfondare e per il Benevento si materializza il sesto risultato utile consecutivo. 

Brescia-Benevento 2-2

Reti: 2’pt Bisoli, 21’pt Tello, 32’pt Moreo, 23’st Forte

Brescia (3-5-2): Joronen; Cistana (29’st Sabelli), Adorni, Mangraviti (37’st Bajic); Léris, Bisoli, Proia (29’st Ayé), Bertagnoli (37’st Jagiello), Pajac; Bianchi (19’st Tramoni), Moreo. A disp.: Andrenacci; Karacic, Papetti, Huard; Van De Looi, Olzer, Behrami. All.: Filippo Inzaghi

Benevento (4-3-1-2): Paleari; Elia (1’st Petriccione), Vogliacco, Glik (37’st Masciangelo), Foulon; Improta, Acampora (45’st Calò), Tello; Farias (1’st Insigne); Moncini (29’st Pastina), Forte. A disp.: Manfredini; Tartaro, Gyamfi, Talia, Brignola. All.: Fabio Caserta

Arbitro: Marco Piccinini di Forlì 

Assistenti: Salvatore Affatato di Vco e Daniele Marchi di Bologna

IV uomo: Daniele Perenzoni di Rovereto

Var (AVar): Davide Ghersini di Genova (Marco Bresmes di Bergamo)

Ammoniti: Leris per il Brescia, Tello per il Benevento

Espulsi: al 6’st Tello s.a.

Note – Recupero: 0’pt, 7’st

Nomina commissione edilizia, De Stasio presenta interrogazione per illegittima nomina

Tempo di lettura: 2 minuti

“Ho presentato un’interrogazione urgente al Sindaco e all’Assessore all’Urbanistica, Avv. Chiusolo, per avere informazioni e chiarimenti sulla composizione della Commissione Edilizia, nella quale risulta inserito, quale componente tecnico, un agrotecnico, e non un agronomo.

In effetti in base al vigente RUEC (Regolamento Urbanistico Edilizio Comunale) sono componenti della C.E. anche n. 6 tecnici (1 Agronomo, 1 Architetto, 1 Geologo, 1 Geometra, 1 Ingegnere, 1 Avvocato), scelti tra le terne proposte dai rispettivi Ordini o Collegi professionali.

Invece che al Collegio degli Agronomi, la richiesta di proposizione della terna di professionisti nella quale scegliere il componente della C.E. è stata inviata al Collegio degli Agrotecnici, che è organo diverso.

In esito a tale richiesta è stato nominato, quale componente della C.E., il Dr. Daniele Melillo, che però, non essendo “agronomo” è privo del requisito professionale richiesto dal Regolamento.

La nomina, pertanto, sarebbe stata effettuata in violazione dell’art. 41 del REUC.

Per tale motivo ho inoltrato un’interrogazione con la quale ho chiesto al Sindaco ed all’Assessore all’Urbanistica, che ha proposto i nominativi dei componenti della Commissione Edilizia, di sapere se e quali provvedimenti intendono adottare per rimuovere l’illegittimità.

La detta nomina potrebbe apparire una questione di poco conto: ma è giusto evidenziare che, il Presidente del Collegio Territoriale degli Agrotecnici è il Dott. Carmine Agostinelli, che, guarda caso, è anche il Segreta<rio Provinciale di “Noi di Centro”, il partito fondato recentemente dal Sindaco Mastella.

Un Caso? Una coincidenza? O invece un progetto ben preciso per continuare ad attribuire potere al “circolo degli amici”, e, quindi una ulteriore applicazione del “metodo Mastella”?

Resto in attesa di una risposta, ma nel frattempo ritengo giusto informare la cittadinanza, tenuta per troppi anni all’oscuro delle “vicende” del comune di Benevento.

Il Sindaco e l’Assessore potranno continuare a non rispondere e a far finta di niente, ma non mi toglieranno mai il diritto, ed il coraggio, della denunzia”.

Rosetta De Stasio

Consigliere Comunale “Prima Benevento”

Contenimento dei consumi energetici: arriva l’ordinanza del sindaco Mastella

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Premesso che:
– il D.P.R. n. 74 del 16/04/2013, “Regolamento recante definizione dei criteri generali in materia di esercizio, conduzione, controllo, manutenzione e ispezione degli impianti termici per la climatizzazione invernale ed estiva degli edifici e per la preparazione dell’acqua calda per usi igienici sanitari, a norma dell’articolo 4, comma 1, lettere a) e c), del decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 192”, all’art. 3, “Valori massimi della temperatura ambiente”, stabilisce:

“1. Durante il funzionamento dell’impianto di climatizzazione invernale, la media ponderata delle temperature dell’aria, misurate nei singoli ambienti riscaldati di ciascuna unità immobiliare, non deve superare:
a) 18°C + 2°C di tolleranza per gli edifici adibiti ad attività industriali, artigianali e assimilabili;
b) 20°C + 2°C di tolleranza per tutti gli altri edifici.”; e, al successivo art. 5, “Facolta’ delle Amministrazioni comunali in merito ai limiti di esercizio degli impianti termici “, dispone:

“1. In deroga a quanto previsto dall’articolo 4, i sindaci, con propria ordinanza, possono
ampliare o ridurre, a fronte di comprovate esigenze, i periodi annuali di esercizio e la durata giornaliera di attivazione degli impianti termici, nonché stabilire riduzioni di temperatura ambiente massima consentita sia nei centri abitati sia nei singoli immobili.
2. I sindaci assicurano l’immediata informazione alla popolazione dei provvedimenti adottati ai sensi del comma 1”.

Considerato che:
– il conflitto in Ucraina in atto ha ulteriormente accentuato la crisi energetica, determinando una riduzione degli approvvigionamenti e, conseguentemente, un aumento delle tariffe di energia elettrica e gas che sta creando grandi difficoltà ai Comuni e ai bilanci delle famiglie e delle imprese;
– gli sviluppi del mercato energetico, condizionati dal suddetto conflitto, impongono ai Comuni:
 di programmare interventi di efficientamento energetico degli impianti e degli immobili
comunali, da realizzarsi nel lungo termine;
 di attivare urgenti misure finalizzate alla immediata riduzione dei consumi energetici,
mediante un uso più razionale dell’energia;

Ritenuto che:
– appare necessario procedere alla riduzione della temperatura massima prevista dalla legge, anche in considerazione dell’avvicinarsi della stagione primaverile;

ORDINA
a) di gestire gli impianti termici per la climatizzazione invernale degli ambienti, in tutto il
territorio comunale, in modo che durante il periodo di funzionamento giornaliero consentito
(Benevento, Zona climatica C: dal 15 novembre al 31 marzo, ai sensi dell’art.9 del DPR 26
agosto 1993, n. 412) non siano superati i seguenti valori massimi di temperatura dell’aria
negli ambienti:
 19°C negli edifici classificati in base all’art.3 del DPR 26 agosto 1993, n. 412 nella
seguente categoria:
E.7 Edifici adibiti ad attività scolastiche a tutti i livelli e assimilabili.
 18°C negli edifici classificati in base all’art.3 del DPR 26 agosto 1993, n. 412 nelle
seguenti categorie:
E.1 Edifici adibiti a residenza e assimilabili:
E.1 (1) abitazioni adibite a residenza con carattere continuativo, quali abitazioni
civili e rurali, collegi, conventi, case di pena, caserme;
E.1 (2) abitazioni adibite a residenza con occupazione saltuaria, quali case per
vacanze, fine settimana e simili;
E.1 (3) edifici adibiti ad albergo, pensione ed attività similari;
E.2 Edifici adibiti a uffici e assimilabili: pubblici o privati, indipendenti o contigui
a costruzioni adibite anche ad attività industriali o artigianali, purché siano da tali
costruzioni scorporabili agli effetti dell’isolamento termico;
E.4 Edifici adibiti ad attività ricreative, associative o di culto e assimilabili:
E.4 (1) quali cinema e teatri, sale di riunione per congressi;
E.4 (2) quali mostre, musei e biblioteche, luoghi di culto;
E.4 (3) quali bar, ristoranti, sale da ballo;
E.5 Edifici adibiti ad attività commerciali e assimilabili: quali negozi, magazzini di
vendita all’ingrosso o al minuto, supermercati, esposizioni;
E.6 Edifici adibiti ad attività sportive:
E.6 (1) piscine, saune e assimilabili;
E.6 (2) palestre e assimilabili;
E.6 (3) servizi di supporto alle attività sportive.
 17°C negli edifici classificati in base all’art.3 del DPR 26 agosto 1993, n. 412 nella
seguente categoria:
E.8 Edifici adibiti ad attività industriali ed artigianali e assimilabili.
Le disposizioni saranno applicate tenendo presente la tolleranza di cui all’art.4 del DPR 26 agosto
1993, n. 412 (+2°C).

Tali disposizioni non si applicano agli edifici rientranti nella seguente categoria:
E.3 Edifici adibiti a ospedali, cliniche o case di cura e assimilabili ivi compresi
quelli adibiti a ricovero o cura di minori o anziani nonché le strutture protette per
l’assistenza ed il recupero dei tossico – dipendenti e di altri soggetti affidati a servizi
sociali pubblici;
b) di gestire gli impianti termici per la climatizzazione invernale degli ambienti, in tutto il territorio comunale, in modo che durante il periodo di funzionamento giornaliero consentito (Benevento, Zona climatica C: 10 ore giornaliere, ai sensi dell’art.9 del DPR 26 agosto 1993, n. 412) non siano superati i seguenti valori:
 8h di accensione negli edifici classificati in base all’art.3 del DPR 26 agosto 1993,
N. 412 nella seguente categoria:
E.7 Edifici adibiti ad attività scolastiche a tutti i livelli e assimilabili.
 7h di accensione negli edifici classificati in base all’art.3 del DPR 412/93 nelle
seguenti categorie:
E.1 Edifici adibiti a residenza e assimilabili:
E.1 (1) abitazioni adibite a residenza con carattere continuativo, quali abitazioni
civili e rurali, collegi, conventi, case di pena, caserme;
E.1 (2) abitazioni adibite a residenza con occupazione saltuaria, quali case per
vacanze, fine settimana e simili;
E.1 (3) edifici adibiti ad albergo, pensione ed attività similari;
E.2 Edifici adibiti a uffici e assimilabili: pubblici o privati, indipendenti o contigui
a costruzioni adibite anche ad attività industriali o artigianali, purché siano da tali
costruzioni scorporabili agli effetti dell’isolamento termico;
E.4 Edifici adibiti ad attività ricreative, associative o di culto e assimilabili:
E.4 (1) quali cinema e teatri, sale di riunione per congressi;
E.4 (2) quali mostre, musei e biblioteche, luoghi di culto;
E.4 (3) quali bar, ristoranti, sale da ballo;
E.5 Edifici adibiti ad attività commerciali e assimilabili: quali negozi, magazzini di
vendita all’ingrosso o al minuto, supermercati, esposizioni;
E.6 Edifici adibiti ad attività sportive:
E.6 (1) piscine, saune e assimilabili;
E.6 (2) palestre e assimilabili;
E.6 (3) servizi di supporto alle attività sportive;
E.8 Edifici adibiti ad attività industriali ed artigianali e assimilabili.
Tali disposizioni non si applicano agli edifici rientranti nella seguente categoria:
E.3 Edifici adibiti a ospedali, cliniche o case di cura e assimilabili ivi compresi
quelli adibiti a ricovero o cura di minori o anziani nonché le strutture protette per
l’assistenza ed il recupero dei tossico – dipendenti e di altri soggetti affidati a servizi
sociali pubblici;
c) lo spegnimento giornaliero per una durata di ore 2 dell’illuminazione pubblica dei monumenti presenti sul territorio;
 d) lo spegnimento anticipato di 1h dell’illuminazione pubblica laddove la misura sia compatibile con i limiti di luminanza, illuminamento ed uniformità previsti dalla UNI EN 13201-2:2016, in base alla classificazione delle strade, e con quanto previsto dalla legislazione vigente in materia di pubblica sicurezza;

INVITA
i Cittadini, nelle more della definizione della strategia comunale di sostenibilità energetica
territoriale, ad un’azione consapevole nella gestione degli impianti termici, nonché ad un uso razionale delle fonti elettriche in modo da perseguire il maggior risparmio energetico possibile, tenuto conto delle attuali congiunture nazionali ed internazionali del settore energetico, sottolineando che le disposizioni del presente provvedimento saranno suscettibili di future variazioni in base all’evolversi degli eventi che ne hanno determinato l’emanazione;

DISPONE
– di demandare ai Dirigenti Comunali, ognuno per le proprie competenze, di disporre alle aziende assegnatarie del servizio di esercizio e manutenzione degli impianti termici comunali e degli impianti di illuminazione pubblica l’esecuzione di quanto previsto nel presente provvedimento;
– di demandare al Comando di Polizia Locale del Comune di Benevento ed a tutti gli Organi di Polizia e Vigilanza dello Stato, per quanto di rispettiva competenza, l’esecuzione del presente provvedimento ed il perseguimento delle violazioni ivi previste;
– di pubblicare il presente provvedimento all’Albo Pretorio on-line e di darne massima diffusione attraverso gli organi di informazione;
– di trasmettere il presente provvedimento a:
 Al Prefetto di Benevento;
 Al Presidente della Regione Campania;
 Al Presidente della Provincia di Benevento;
 Al Direttore dell’ASL di Benevento;
 Al Dirigente U.S.P.;
 Ai Dirigenti Scolastici;
 Al Soprintendente per le province di Benevento e Caserta;
 Agli Organi di Polizia Statale (Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza);
 Al Comando di Polizia Locale;
 All’ANCI, al fine di veicolarlo presso i Sindaci dei Comuni Italiani, in un’ottica di sensibilizzazione
sulla tematica oggetto della presente.

A V V E R T E
– che l’inosservanza delle disposizioni di cui alla presente Ordinanza, è punita con le sanzioni previste dalla Legge;
– che avverso la presente Ordinanza è ammesso ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale della Campania, entro 60 giorni dalla pubblicazione o, in ulteriore alternativa, entro 120 giorni dalla pubblicazione, ricorso straordinario al Presidente della Repubblica.

Civico 22 per l’Ucraina: i carichi di aiuto sono arrivati a Depaul Slovensko

Tempo di lettura: 2 minuti

Civico 22 ha attivato sin da subito un corridoio di aiuto per l’Ucraina, cui hanno risposto associati ed amici. Dopo oltre 13 ore di viaggio, con 5 furgoni e un camion, è stata raggiunta la sede di Depaul Slovensko, grazie agli attivisti volontari Alfredo Solina e Nicola Calabrese. All’interno di un grande capannone predisposto appositamente per raccogliere gli aiuti umanitari per l’Ucraina, è stato scaricato il materiale raccolto, da generi alimentari ai medicinali e oltre 1000 sacchi a pelo.  Generi alimentari, anche quelli per bambini, sono partiti alla volta di Charkiv, città ucraina.

La raccolta che Civico 22 ha messo in atto è in collaborazione con la Rete di Economia civile “Sale della Terra” e la Congregazione dei Missionari Vincenziani Italia che hanno una casa ad Odessa. 
Un messaggio non solo di aiuto concreto per le popolazioni colpite dalle aggressioni russe, ma anche un gesto per alleviare le sofferenze delle persone in Ucraina.

I punti di raccolta sono presso la sede di Civico 22 in Via Napoli, 241(dalle ore 18 alle 20) e inoltre è possibile effettuare donazioni attraverso PayPal paypal.me/ASSCIVICO22 o con bonifico bancario a “Banca Popolare Etica Filiale di Napoli- Intestato a: Associazione Politico Culturale Civico22 su Banca Popolare Etica – filiale di Napoli- IT 28 L 05018 03400 000016999054- Causale – Aiuti Ucraina 2022”.

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