Monza – Il Monza, prossimo avversario del Benevento nel recupero di campionato fissato per il 13 gennaio, ha messo a segno la prima operazione di calciomercato nella sessione invernale. La società brianzola ha ceduto in prestito, fino al 30 giugno, il difensore Giuseppe Bellusci all’Ascoli. La notizia era nell’aria e oggi sono arrivate le ufficialità da parte delle due società. Bellusci torna dunque a vestire la maglia bianconera dopo essere finito ai margini con Stroppa. Appena due le presenze stagionali per il difensore di Trebisacce, impiegato in Coppa Italia contro il Cittadella e poi per 14′ minuti in campionato contro la Reggina, prima di finire fuori rosa.
Covid: giovane morta nel Napoletano, cordoglio dell’Asl
Villaricca (Na) – L’Asl Napoli 2 Nord, in una nota, esprime il proprio cordoglio alla famiglia per la morte di una giovane donna di 37 anni di Villaricca (Napoli), avvenuta nei giorni scorsi e di cui riferiscono organi di stampa.
“Dalla relazione di servizio dei medici che prendono in carico i pazienti a domicilio in quel territorio è emerso che la famiglia era stata contattata in data 22 e 27 dicembre. Nella comunicazione del 22 era stato programmato un tampone per l’intera famiglia in data 23 presso il casello di Giugliano“, si legge in una nota dell’Azienda.
“La famiglia non si era recata al casello per proprie problematiche e i medici erano riusciti a contattare nuovamente la famiglia solo mediante l’aiuto del medico di medicina generale, in quanto l’unico recapito disponibile non risultava raggiungibile.
In data 27 dicembre, a seguito del contatto telefonico, veniva comunque programmato un tampone di controllo per il 2 gennaio.
Oggi 4 gennaio è stata dichiarata la guarigione a seguito del tampone negativo dei familiari isolati a casa”, prosegue la nota.
Bollettino San Pio: sale il numero dei ricoverati e c’è un decesso
Benevento – Sale ancora il numero dei ricoverati al San Pio di Benevento. La struttura sannita, alla luce del bollettino odierno, tocca quota 73 persone all’interno. Si registrano quattro dimissioni ma c’è, nel conteggio, anche un decesso. Si tratta di un uomo di 78 anni della provincia di Napoli, Poggiomarino.
Sanità, Nappi (Lega): “Cardarelli vittima sacrificale? Ora risposte”
Napoli – “L’acuirsi della pressione sugli ospedali campani in questi giorni, ci pone nuovamente di fronte al problema della sostenibilità del sistema sanitario locale e mette in luce tutti i paradossi e i limiti della gestione deluchiana.
Mentre al Cardarelli, infatti, si stanno convertendo reparti normali in reparti Covid tagliando il numero dei posti letto disponibili per altre patologie, i moduli del Covid Hospital dell’Ospedale del Mare nel 2020, costati 8 milioni di euro di soldi pubblici, quelli dei cittadini che pagano le tasse, sono praticamente inutilizzati. Quelli di Caserta e Salerno addirittura non sono mai entrati in funzione perchè tuttora manca il collaudo. Una situazione davvero intollerabile che ci parla di ritardi, inefficienze che pesano sulla pelle dei cittadini campani. Mi chiedo come mai, se il Cardarelli sia la vittima sacrificale di interessi ed esigenze non del tutto chiari e trasparenti, e se per caso si stia nuovamente partendo per combattere l’ennesima battaglia senza le giuste armi. Le risposte devono arrivare, ora davvero non c’è più tempo”. Lo scrive in una nota Severino Nappi, consigliere regionale e coordinatore cittadino della Lega a Napoli.
Fondazione Vassallo, il comune di Cumiano aderisce ai valori del ‘sindaco pescatore’
Cumiana (To) – L’adesione del Comune di Cumiana (To) alla Fondazione Angelo Vassallo Sindaco Pescatore non è un puro atto formale, ma un prezioso indirizzo politico e sociale nella direzione di una politica rispettosa dei principi costituzionali e trasparente nei confronti dei cittadini. La vita politica di Angelo Vassallo si rispecchia soprattutto nei valori cardine della legalità e della protezione del territorio che si è chiamati pro tempore ad amministrare, nell’interesse pubblico e dei giovani cittadini/e che lo abiteranno domani.
“La delibera di adesione alla nostra Fondazione da parte del Comune di Cumiana (To) indica al Paese una nuova via per la creazione di una comunità fondata su principi etici e morali. Un gesto esemplare che afferma il consolidamento del pensiero di Angelo Vassallo, il Sindaco Pescatore. Il questi anni abbiamo attraversato l’Italia in lungo e il largo, abbiamo raggiunto luoghi inesplorati, abbiamo conosciuto altra gente che imposta la propria vita sui principi della Costituzione. Sappiamo bene che la strada della verità e della democrazia è lunga e tortuosa”, sottolinea il Presidente della Fondazione Angelo Vassalo, Dario Vassallo.
Il Comune di Cumiana con questa partecipazione, intende contribuire alle attività della Fondazione stessa, tese alla formazione di una coscienza civica ed ambientalista, oltre che al contrasto di ogni forma di illegalità e di subcultura criminosa, nella speranza e volontà di collaborare nel tempo alle finalità statutarie della Fondazione stessa. Sparare ad un Sindaco significa sparare ad uno Stato intero. Uccidere un sindaco significa uccidere lo Stato, ed è importante che quest’ultimo faccia sentire la propria voce forte, chiara ed univoca, allo stesso modo di come lo afferma a gran voce questa delibera.
“Nel testo redatto che accompagna il decreto di adesione, il sindaco di Cumiana evidenzia “l’impegno civico dedicato al miglioramento del nostro Paese”. Queste parole danno un senso a tutti i sacrifici di questi anni, tesi alla ricerca della verità sulla morte di Angelo, sempre con spirito indomito e senza mai abbassare la testa – insiste Dario Vassallo – Abbiamo bisogno di sindaci e di politici che intendano mettersi al servizio della comunità. La loro deve essere una missione fatta di onestà, lavoro, impegni concreti per restituire fiducia e una prospettiva di sviluppo vero, pulito, alle nostre città”.
Cava de’ Tirreni, FdI: “La sanità collassa grazie a scelte incompetenti”
Cava de’ Tirreni (Sa) – Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa di ‘Fratelli d’Italia’.
“Salute e diritti dei cittadini Cavesi calpestati e non tutelati in alcun modo! Non possiamo più tollerare di vedere Cava de’Tirreni maltratta e trattata come colonia subordinata a Salerno!
Cittadini illusi da ingannevoli promesse, che in campagna elettorale hanno ascoltato in Piazza Duomo le promesse del governatore De Luca “Cava capitale del nostro territorio”. “Daremo dignità all’Ospedale di Cava de’ Tirreni…faremo un lavoro serio…” tutti volti a rilanciare l’Ospedale di “Santa Maria Incoronata dell’Olmo”. La situazione attuale vede, invece, non solo il mancato rilancio dell’Ospedale, ma uno smantellamento graduale, complice l’attuale sindaco Servalli, moderno Ponzio Pilato, che, inerme, assiste e non fa nulla contro l’ultimo atto che vede il trasferimento del personale sanitario, in particolare di medici anestesisti ed infermieri al nuovo Covid Hospital “Da Procida” di Salerno. Ricordo a tutti che il sindaco è la massima autorità sanitaria locale e in due anni di emergenza, in totale assenza di programmazione né a breve né a lungo termine, ha assistito al ridurre il nostro nosocomio in un contenitore vuoto. Come FdI presenteremo un interrogazione dedicata alla scellerata decisione di spostare il personale di Cava. La copertura mensile del Covid Hospital si poteva garantire semplicemente con un piano di turno di 12 ore dei 57 anestetisti in organico all’Azienda Sanitaria.
Il Governatore De Luca, in casa dei cavesi, affermò anche di voler riaprire i manicomi per i politici che avevano mal governato, ma forse da visionario pensava ai dirigenti del partito democratico che oggi, come ha dimostrato lo stesso Sindaco Servalli (ex PD), fuggono dalle
responsabilità e fuggono dal partito per la vergogna dei fallimenti quotidiani politici della sua maggioranza, PD compreso. Oggi si legge come grande vittora a più firme, che la Farmacia Comunale, nata per garantire l’accesso ai farmaci alle fasce sociali più deboli, offre come servizio tampone per bambini, disoccupati o famiglie bisognose. Una vittoria che a mesi di emergenza questo servizio sia garantito solo oggi!
Oggi, fare un passo indietro sarebbe l’unica soluzione dignitosa per la giunta Servalli: Cava merita futuro e sicurezza per i propri figli, rispetto per la propria storia politica ed istituzionale.”
Lo dichiara il consigliere comunale di opposizione, Italo Cirielli.
‘Banda del buco’ Milano, chiesto processo su colpo da 1 milione
Napoli – La Procura di Milano ha chiesto il rinvio a giudizio per i sette presunti componenti, arrestati il 18 maggio scorso, della ‘banda del buco‘ che il 3 novembre del 2020 svaligiò la filiale del Credit Agricole di piazza Ascoli, nel capoluogo lombardo, scappando poi dalle fognature con un bottino di circa un milione di euro.
Si era trattato, stando alle indagini andate avanti per mesi della Squadra mobile di Milano e dei pm Maria Cristina Ria e Rosaria Stagnaro, di una rapina ‘vecchio stile’ progettata per lungo tempo e con i rapinatori in grado di recuperare le carte della estesissima rete fognaria di Milano (oltre 1.500 chilometri di condotti) con le quali avevano individuato il punto esatto in cui scavare per sbucare all’interno della banca in piazza Ascoli. Sotto la minaccia di una pistola il direttore non aveva potuto far altro che aprire il caveau delle cassette private. Nell’inchiesta erano stati scoperti pure alcuni appartamenti presi in affitto dalla banda come basi logistiche, in particolare uno in via Montepulciano, in zona Loreto, sequestrato e dove è stata eseguita un’approfondita perquisizione dagli investigatori perché, come emerso da intercettazioni ambientali, erano in programma altre rapine a Poirino (Torino), Muggiò (Monza e Brianza) e Gorgonzola (Milano).
Davanti al gip Giusy Barbara, che aveva firmato l’ordinanza di custodia cautelare, i sette arrestati, tutti bloccati in Campania, avevano scelto la linea del silenzio e poi nel corso del procedimento sono arrivate delle ammissioni. Davanti al gup in udienza preliminare gli imputati potranno scegliere anche di essere giudicati con rito abbreviato.
Saiello (M5S): “Ricollocare i 130 lavoratori ex Giroservice”
Napoli – “La Regione Campania si è impegnata a mettere in campo ogni iniziativa possibile finalizzata alla successiva ricollocazione dei lavoratori ex Giroservice.
Licenziati in tronco alla Vigilia di Natale, dopo mesi di cassa integrazione durante i quali nessuna misura annunciata, relativa alla formazione dei lavoratori, è stata mai adottata, ben 130 famiglie sono state lasciate senza alcuna speranza. Questa mattina, in Commissione Attività Produttive, ci siamo confrontati con l’assessore Marchiello, con il quale ci siamo impegnati a individuare un percorso di reinserimento per ogni singolo lavoratore. Si tratta di personale che per ben 25 anni ha lavorato per il Consorzio Unico Campania, occupandosi della distribuzione dei titoli di viaggio, della stampa delle smart card annuali e mensili e dell’assistenza tecnica alle emettitrici di biglietti automatiche“. Così il presidente della IV Commissione Speciale e consigliere regionale M5S Gennaro Saiello.
“Un’esperienza che non possiamo disperdere, ora che il servizio è stato spacchettato – aggiunge – perfezionando la formazione e la crescita professionale di questi lavoratori, al fine di ricollocarli all’interno della complessa rete di trasporto pubblico regionale”.
Teatro San Carlo, casi di positività al Covid: cancellato spettacolo ‘Il Lago dei Cigni’
Napoli – La Fondazione Teatro di San Carlo comunica che, durante i consueti controlli di routine cui viene sottoposto tutto il personale del Teatro, sono stati riscontrati nuovi casi di positività al Covid-19, per cui si è resa necessaria la cancellazione dello spettacolo di questa mattina de Il Lago dei Cigni “for families” e delle rappresentazioni del balletto in programma questa sera martedì 4 gennaio e domani mercoledì 5 gennaio 2022 alle ore 11.30 e alle ore 18. La Fondazione, si legge in una nota “scusandosi per il disagio, precisa che è possibile richiedere la riconversione o il rimborso dei biglietti entro il 30 gennaio 2022 e che coloro che hanno acquistato il biglietto per gli eventi annullati riceveranno a breve una comunicazione via email”.
Covid: a Boscoreale boom contagi, 354 attuali positivi
Napoli – A Boscoreale prosegue irrefrenabile l’aumento dei contagi da Covid-19. In soli quattro giorni, dal 30 dicembre al 2 gennaio, gli attuali positivi sono passati a 354 (al 29 dicembre erano 243). Un dato – sottolinea una nota del Comune – decisamente allarmante che “denota come anche nella nostra città il contagio sta dilagando. Suscita allarme anche l’indice di contagio relativo all’incidenza percentuale dei nuovi positivi a sette giorni per centomila abitanti, che nella settimana dal 27 dicembre al 2 gennaio è letteralmente schizzato al 926,30 % (la precedente settimana era al 246,28 %); analogo balzo si è registrato anche nel dato regionale che è pari all’1.085,49% (la precedente settimana era al 349,48%)”. “Per rendere l’idea – si evidenzia – basti pensare che appena un mese fa l’indice percentuale in città era appena al 91,89%”. Fino al 30 dicembre sono 18.891 i cittadini ai quali è stata inoculata la prima dose di vaccino (79% della popolazione), 15.951 quelli a cui è stata inoculata la seconda dose (67% della popolazione), e 4.570 quelli a cui è stata inoculata la terza dose (19% della popolazione).