mercoledì, Luglio 16, 2025
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Nocera Inferiore, in prefettura il piano contro gli atti di violenza (VIDEO)

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Salerno –  Il  Comune di Nocera inferiore si costituirà parte civile nei procedimenti a carico degli autori degli episodi di violenza a danno della città che proprio in virtù della crescita e dell’allarme per un susseguirsi di atti violenti ha portato il sindaco Manlio Torquato e l’assessore alla legalità Sara Ascione ad incontrare questa mattina il prefetto di Salerno Francesco Russo ed i vertici delle forze dell’ordine. Una riunione che il sindaco ha definito in primo luogo confermativa dell’attività delle forze dell’ordine che ha consentito alla polizia di  individuare tutti i  partecipanti alla rissa di via d’Alessandro e ai carabinieri di risalire all’identità di quattro dei partecipanti alla aggressione avvenuta sabato sera davanti al bar Roma di via Garibaldi.

Ma il sindaco di Nocera inferiore resta preoccupato e al prefetto di Salerno Francesco Russo ha chiesto anche di fare luce sulla bomba carta di via Solimena. All’incontro hanno preso parte il Questore di Salerno, Maurizio Ficarra, il Comandante provinciale dei Carabinieri, Gianluca Trombetti, il Comandante provinciale della Guardia di Finanza, Oriol De Luca.

Per il comune di Nocera Inferiore – il cui eccellente sistema di videosorveglianza ha consentito di identificare tempestivamente alcuni degli autori di episodi violenti dei giorni scorsi – le forze dell’ordine hanno ribadito la massima collaborazione a potenziare i controlli, anche predisponendo servizi straordinari ed una postazione mobile dei carabinieri nei punti più critici della città. Il Prefetto di Salerno, nell’esprimere apprezzamento per le intese raggiunte, ha ribadito che “per la risoluzione delle problematiche di ordine pubblico è necessaria un’azione sinergica di tutte le forze di polizia impegnate sul campo, al fine di implementare al massimo la percezione della sicurezza nei cittadini”.

Capri: pm chiede 6 anni per l’ex responsabile dell’ufficio edilizia

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Capri (Na) – Il pm ha chiesto condanne da 4 a 6 anni 6 anni nel processo a carico dell’ex responsabile dell’ ufficio urbanistica ed edilizia privata del Comune di Capri, architetto Massimo Stroscio, del costruttore Biagio Gargiulo e dell’imprenditore Silverio Paone, titolare di “Kiton“. I tre sono accusati di concorso in frode e depistaggio, attestazione falsa nella relazione di avvenuto ripristino di un abuso edilizio, e falso. Gargiulo e Paone anche di reati edilizi ed urbanistici. Per Stroscio il pm ha chiesto 6 anni di reclusione, per Gargiulo 5, per Paone 4 anni e 6 mesi di reclusione. Il legale del Comune di Capri, costituitosi parte civile, Luciano Fotios Meletopoulos, ha chiesto la condanna degli imputati e il risarcimento del danno per i reati urbanistici e per quelli d’immagine. Il processo è scaturito da un esposto anonimo ai Carabinieri sul ripristino di un abuso edilizio, che sarebbe stato invece un falso. La prossima udienza del processo è fissata il 1° febbraio, con le arringhe dei legali degli imputati Bruno von Arx, ed Alessanbdro D’Angelo.

Scandalo patenti, sale il numero degli indagati: coinvolte 68 persone

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Napoli – Complessivamente sono 68 le persone indagate dalla Procura di Napoli e dai finanzieri del Nucleo di Polizia Economica-Finanziaria che stamattina hanno notificato complessivamente 20 misure cautelari (9 arresti ai domiciliari, 6 divieti di dimora e 5 sospensioni). Alle persone individuate dagli inquirenti come i responsabili dei reati di corruzione, falso e truffa ai danni dello Stato veniva chiesto, di volta in volta, l’indebita restituzione di patenti di guida ritirate sulle quali gravavano provvedimenti di sospensione o revoca; la falsificazione materiale della patente di guida o di altri provvedimenti autorizzatori; l’illecita richiesta del duplicato di patenti benché le stesse fossero già gravate da provvedimenti ostativi; il rinnovo delle patenti senza lo svolgimento delle previste visite mediche; la restituzione di punti decurtati dalle patenti per infrazioni al codice della strada in assenza dell’effettiva frequenza dei previsti corsi; la predisposizione di falsa documentazione abilitativa alla guida temporanea in presenza di sospensione o revoca; l’occultamento delle pratiche amministrative e dei verbali trasmessi in Prefettura dagli organi accertatori, con lo scopo di evitarne la trattazione, facendo decadere i termini di prescrizione previsti per l’emissione dei decreti sanzionatori. Tali illeciti, – spiegano gli investigatori – che sarebbero stati realizzati previa remunerazione dei pubblici ufficiali coinvolti, avrebbero pertanto consentito ai soggetti sanzionati di continuare a circolare nonostante le gravi violazioni al codice della strada. Le attività di riscontro sul territorio per verificare l’utilizzo di falsi permessi di circolazione sono state effettuate dai “Baschi verdi” del Gruppo Pronto Impiego di Napoli, deputati al controllo del territorio, che hanno proceduto al sequestro dei medesimi documenti a conferma delle ipotesi investigative.

“Rifiuti tossici in Tunisia, veleni pronti a rientrare in Campania per formare nuove ecoballe”

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“Dalla Campania alla Tunisia e ritorno, per essere destinati a formare una nuova collina di ecoballe da ottomila tonnellate in una piana non meglio precisata del Salernitano. L’ultima beffa, unita al danno economico a spese dei contribuenti, è pronta a materializzarsi sull’asse Polla-Sousse. Finiti al centro di un conflitto diplomatico, i rifiuti trasferiti in Tunisia “illegalmente”, in quanto ritenuti pericolosi e tossici, sono pronti a far rientro in patria, a spese della Regione Campania e a seguito di un accordo trilaterale tra il governatore De Luca, il ministro Di Maio e il capo di Stato tunisino Kais Saied. Un “traffico” da mesi al centro di un’inchiesta della magistratura e che ha portato anche all’arresto, tra gli altri, dell’ex ministro dell’Ambiente tunisino. Nel frattempo, in una Campania già martoriata da roghi e veleni interrati, dove restano da smaltire oltre 4 milioni e mezzo di ecoballe, sarebbe già stato individuato un sito dove, con la proverbiale formula del deposito temporaneo, 8mila tonnellate di rifiuti e veleni resteranno in giacenza per chissà quanti anni. Rifiuti partiti via mare senza che la Regione esercitasse alcun controllo sulla loro natura e sulla effettiva pericolosità, che ora torneranno in Campania per avvelenare chissà quali territori e quante comunità”. Lo denunciano la consigliera regionale Maria Muscarà e il parlamentare europeo Piernicola Pedicini, che sulla vicenda hanno presentato rispettive interrogazioni alla giunta regionale e alla Commissione Europea.

“Oltre che di palese omissione di controllo da parte della Regione Campania – sottolineano – siamo in presenza di gravi violazioni della convenzione di Basilea, della Convenzione di Bamako e del Regolamento Spedizione dei Rifiuti, che proibisce l’esportazione di rifiuti tossici o pericolosi verso paesi del Sud. Fatti gravissimi e inquietanti, a cui si aggiungono le troppe ombre sull’operato della Regione Campania che, evidentemente, non intende far luce su quello che ha tutte le caratteristiche di un traffico illegale di spazzatura su cui auspichiamo che la magistratura faccia presto chiarezza”. 

IIS Faicchio-Castelvenere, ampliata l’offerta formativa: al via il corso OSS serale

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Faicchio (Bn) – La Regione Campania ha deliberato sul dimensionamento della rete scolastica per il prossimo anno scolastico ed ufficializzato l’ampliamento dell’offerta formativa dei diversi indirizzi di studio degli Istituti Superiori. Da settembre 2022 l’IIS Faicchio-Castelvenere potenzierà l’offerta formativa con un nuovo indirizzo professionale per i servizi socio sanitari che darà la possibilità agli adulti lavoratori o disoccupati, ai giovani anche già diplomati di acquisire una formazione generale e specifica nel settore socio-sanitario. L’indirizzo OSS serale che sarà attivato nel plesso di Faicchio dove da diversi anni è già attivo un indirizzo odontotecnico diurno, darà la possibilità di acquisire un diploma di studio finito spendibile culturalmente e nel mondo del lavoro. L’esigenza di far nascere questo nuovo indirizzo è nata dalla possibilità di offrire al territorio un servizio importante soprattutto per garantire possibili sbocchi lavorativi.

L’Operatore Socio Sanitario svolge delle attività mirate a soddisfare i bisogni primari della persona in un contesto sanitario e sociale, oltre che a favorire il benessere e l’autonomia dell’individuo

Tra i compiti dell’OSS vi sono:

  • assistenza alla persona, in particolare non autosufficiente o allettata, nelle attività quotidiane e di igiene personale;
  • supporto al personale sanitario e sociale nell’assistenza al malato;
  • supporto alla rilevazione dei bisogni e delle condizioni di rischio-danno dell’utente;
  • collaborazione ad attività finalizzate al mantenimento delle capacità psico-fisiche residue, alla rieducazione, riattivazione, recupero funzionale;
  • messa in atto di relazioni-comunicazioni di aiuto con l’utente e la famiglia, per l’integrazione sociale ed il mantenimento e recupero dell’identità personale.

L’Operatore Socio Sanitario svolge la sua attività sia nel settore sociale che in quello sanitario, in servizi di tipo socio-assistenziale e socio-sanitario, residenziali o
semiresidenziali, in ambiente ospedaliero e al domicilio dell’utente.

Dal punto di vista normativo le competenze sono: tecniche, relazionali e specifiche correlate al benessere della persona. Soddisfatta la dirigente scolastica dell’IIS Faicchio per questa nuova “creatura” che renderà ancor più appetibile e variegata l’offerta formativa del territorio. “Una grande opportunità per conseguire un titolo di studio spendibile in un settore occupazionale che oggi, più che nel passato, anche per gli effetti della pandemia, offre maggiori occasioni occupazionali”, aggiunge la Mazzarelli che ringrazia il collegio dei docenti, il Sindaco Nino Lombardi per aver sostenuto la proposta progettuale e gli Enti territoriali per averla resa possibile.

Sui rifiuti le istituzioni mastelliane continuano a litigare: nuovo round al Consiglio di Stato

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Prosegue lo scontro sui rifiuti tra le principali istituzioni sannite, entrambe a guida mastelliana. Nella giornata di ieri il Vice Presidente della Provincia di Benevento Nino Lombardi ha deliberato la costituzione in giudizio dell’Ente innanzi al Consiglio di Stato in relazione al ricorso promosso dal Comune capoluogo avverso la sentenza del Tar Campania 6047/21.

Parliamo, evidentemente, della lite scaturita dalla delibera con cui la Rocca – nell’ormai lontano maggio del 2018 – determinava la tariffa provinciale per lo smaltimento dei rifiuti. Diversi i comuni sanniti che impugnarono l’atto dando avvio a una controversia senza fine. La sentenza impugnata da palazzo Mosti, in particolare, come già sancito da precedenti pronunciamenti, faceva felice la Provincia (e la Samte) perché riteneva inammissibile il ricorso.

Il rapporto che scaturisce dalla determinazione della tariffa per lo smaltimento dei rifiuti – scriveva il Tar nel motivare la bocciatura – è un rapporto di natura tributaria, che intercorre tra l’Amministrazione e gli amministrati, che sono i singoli cittadini: e questi soltanto subiscono il pregiudizio economico derivante dalla supposta erronea determinazione delle voci di costo dello smaltimento dei rifiuti: soltanto a questi è concessa la facoltà (e l’onere) di contestare la determinazione tariffaria al momento in cui la stessa si attualizza con la richiesta di pagamento”. E ancora, il Tribunale Amministrativo metteva nero su bianco che “nessuno specifico interesse dell’amministrazione comunale è stato leso, in quanto le problematiche di intempestivo adeguamento del bilancio, non radicano la legittimazione a ricorrere e, d’altro canto, non investono direttamente la posizione del comune medesimo (ma, semmai, stante la duplicazione delle voci all’interno della tariffa, attengono alla sfera giuridica della provincia di Benevento”),

Ragioni non convincenti per palazzo Mosti che si è dunque rivolto al Consiglio di Stato dove ancora una volta incrocerà i legali della Provincia.

Un corto circuito che le due istituzioni, nonostante la comune matrice politica, non sono riuscite ad evitare. Singolare, in questo contesto, la posizione di Carmine Agostinelli, da poche settimane segretario provinciale di ‘Noi di Centro’ proprio per volontà di Clemente Mastella ma ancora presidente dell’organismo di liquidazione della Samte, la società della Provincia che gestisce il ciclo integrato dei rifiuti nel Sannio.

Il Tar respinge la sospensiva per il no al Biodigestore nel Casertano

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Caserta – Il Tar Campania (II° sezione, presidente Paolo Corciulo) non ha concesso la sospensiva richiesta da “Ambyenta Campania” sugli atti amministrativi della Asi Caserta (Area Sviluppo Industriale) e dalla Regione, che hanno bloccato l’iter di realizzazione di un Biodigestore a Gricignano d’Aversa (Caserta) – “Ambyenta Campania“, controllata da “Sersys Ambiente” (impresa di servizi ambientali), aveva presentato ricorso d’urgenza al Tribunale Amministrativo Regionale della Campania chiedendo una sospensiva per gli atti della conferenza di servizi del 18 gennaio scorso, cioè il parere negativo del Comitato direttivo del Consorzio Asi all’assegnazione di un lotto di terreno nel territorio di Gricignano di Aversa dove edificare l’impianto di rifiuti. Parere negativo era stato espresso anche dal Rappresentante Unico della Regione Campania. Il TAR non ha ravvisato alcun danno imminente, rinviando all’udienza collegiale del 15 febbraio la trattazione della richiesta di sospensiva. L’ 11 febbraio si terrà comunque l’ultima conferenza di servizi sul Biodigestore di Gricignano d’Aversa da cui dovrebbe scaturire la decisione finale sulla realizzazione dell’impianto, che sarà presumibilmente negativa, visti gli atti e i pareri manifestati sinora dagli enti coinvolti.

L’Olocausto spiegato ai bambini con il nuovo libro del napoletano Vario

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Napoli – “Il treno della felicità – La Shoah per i bambini”. Un nuovo viaggio letterario per lo scrittore napoletano, un esordio del tutto nuovo poiché l’argomento risulta essere abbastanza spinoso. Il professore, già noto per le sue attività di carattere letterario, prova a raccontare l’evento storico avvenuto durante il periodo dell’Olocausto. Come raccontare la storia e la cultura ebraica ai bambini? Diventa possibile attraverso una favola illustrata, un approccio diverso con i più piccoli, capaci di estrema sensibilità e criticità. Sarah e Gioele i protagonisti della novella, trasferiti dalla città alla campagna grazie alle nuove direttive antiebraiche. L’incontro con un giovane militare sarà determinante per raggiungere la felicità.

In occasione della settimana dedicata alla Giornata della Memoria, il Dirigente Scolastico dell’Istituto Comprensivo Statale “Mons. Pasquale Guerriero” di Avella, ha promosso l’iniziativa dell’autore inserendo il testo nel progetto per la Shoah, tra le tante offerte formative e numerose attività proposte con la collaborazione degli insegnanti della scuola primaria. In questa settimana gli alunni dell’Istituto Comprensivo di Avella affronteranno la lettura del libro “Il treno della felicità – La Shoah per i bambini”, inoltre, anche altri Istituti Scolastici hanno aderito al progetto e per la lettura del libro del prof. Michele Vario, utilizzando il testo come strumento per sensibilizzare e affiancare i bambini alla riflessione sui temi della Shoah.

L’opera pubblicata il giorno 21 gennaio su Amazon è già diventata un bestseller, il più venduto tra i titoli della categoria. Il libro è disponibile in tre formati e tradotto in lingua inglese: eBook, copertina flessibile e copertina rigida, quest’ultima contiene disegni da completare ed esercizi relativi al racconto.

Il Booktrailer del libro è attualmente pubblicato sul sito web ufficiale dell’autore napoletano e sul personale canale Youtube, che in meno di una settimana ha superato le 10 mila visualizzazioni.

Biografia dell’autore: Michele Vario – classe 1983. Professore di scuola media superiore per le discipline Tecnico – Scientifiche. Scrittore e Autore, il 15 aprile 2020 pubblica il suo primo romanzo “I sogni svaniti” – Casa Editrice del gruppo (CSA Editrice), il 12 gennaio 2021 pubblica la seconda opera “I confini dell’amore ossessivo”, il 15 dicembre 2021 pubblica il suo terzo libro “La magia è follia – Poesie, aforismi e… pensieri”. Si specializza in ambito editoriale e di scrittura in qualità di Editor e Ghostwriter. Negli ultimi anni riceve vari Premi Letterari, vincendo concorsi Letterari Italiani e Internazionali per la Poesia, oltre ai Riconoscimenti ottenuti dalle giurie giudicatrici per Espressività Poetica e Speciali. Webmaster e web designer del sito web personale (www.mvautore.com) e del canale YouTube (MVautore). Specializzato nel settore del turismo in qualità di consulente viaggi, consegue poi il corso come volontario per la Croce Rossa Italiana. La passione per la musica, approfondita con lo studio del solfeggio con riferimento allo strumento musicale del pianoforte. Allenatore di giovani calciatori e preparatore atletico, collabora con diverse società di calcio. Giornalista incaricato alla stesura e revisione di articoli per varie testate giornalistiche. Negli anni ottiene varie Benemerenze e un Encomio Solenne per l’alto senso civico dimostrando un non comune spirito di servizio.

Il video del Book Trailer “Il treno della felicità – La shoah per i bambini”: https://www.youtube.com/watch?v=BAC6qulaBLw

Il video del Book Trailer in lingua inglese “The Train of Happiness – The Shoah for children”: https://www.youtube.com/watch?v=sY4xEIfwjWk&t=2s

Il libro disponibile in versione digitale, copertina flessibile e rigida: https://www.amazon.it/treno-della-felicit%C3%A0-Shoah-bambini-ebook/dp/B09QXMKR8S/ref=tmm_kin_swatch_0?_encoding=UTF8&qid=1643106490&sr=8-1

Il libro in lingua inglese disponibile in versione digitale, copertina flessibile e rigida: https://www.amazon.it/dp/B09R1DDWMS/ref=tmm_kin_swatch_0?_encoding=UTF8&qid=1643106402&sr=8-3

Sciame sismico la scorsa notte nell’area flegrea: nessun danno o disagi

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Pozzuoli (Na) – Uno sciame sismico con 29 eventi è stato registrato la scorsa notte dalle strumentazioni dell’Osservatorio Vesuviano. Secondo i dati forniti a partire dalle ore 2,15 si è verificata una sequenza di eventi sismici che è stata dichiarata conclusa alle ore 7,53. Gli eventi sono stati di magnitudo compresa tra 0.3 e 1.3 ± 0.3. L’evento sismico più significativo di magnitudo1,3 ± 0,3 della scala Ritcher si è registrato alle ore 3,04, alla profondità di 2,6 km in prossimità del cratere della Solfatara. Al momento secondo una comunicazione del comune di Pozzuoli non ci sono segnalazioni di danni o disagi da parte della popolazione né alla Polizia Municipale né al Presidio notturno attivo presso l’Ufficio di Protezione Civile. Nel corso delle verifiche effettuate sul territorio da parte della Polizia Municipale e dei volontari di Protezione Civile non sono stati rilevati danni o altri effetti significativi conseguenti. Alcuni degli eventi sono stati accompagnati da boati avvertiti dai residenti in prossimità dell’area epicentrale.

Allarme carburante: “16 euro in più su ogni pieno, una stangata”

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Il pieno di carburante costa in media 16 euro in più ogni volta che ci si ferma al distributore con una stangata record su famiglie e imprese. E’ quanto emerge dall’analisi dell’Unione europea delle cooperative (Uecoop) su dati del Ministero della transizione ecologica in riferimento al balzo dei prezzi dei carburanti a gennaio 2022 rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Negli ultimi dodici mesi la benzina è rincarata del +20,4% mentre per il diesel il costo è aumentato del +22,4% – spiega Uecoop – con i prezzi alla pompa che in alcuni casi, sulla rete autostradale, sfiorano anche i due euro al litro per la benzina.

Il caro prezzi – continua Uecoop – sta squilibrando tutti i parametri di costo fin qui considerati nei contratti già stipulati per la fornitura di beni e servizi o per la gestione di attività sociali, assistenziali ed educative con enti pubblici e privati con la necessità – continua Uecoop – di adeguare la spesa agli ultimi record dell’energia.

Una situazione che pesa su un comparto ad alto impiego di lavoro come la rete delle 80 mila cooperative italiane con oltre un milione di occupati distribuiti più settori produttivi – sottolinea Uecoop – dai servizi alla logistica, dal turismo all’alimentare, dalla sanità alla scuola, dallo sport agli spettacoli. La spesa per il pieno – evidenzia Uecoop – ha un impatto rilevante sui costi di produzione, sui servizi e sui trasporti visto che l’85% delle merci che viaggiano su strada, alle quali si aggiungono gli spostamenti pubblici e privati degli addetti delle imprese.

La corsa dei beni energetici, dai carburanti alle bollette – evidenzia un’indagine di Uecoop sulle realtà produttive italiane – frena quasi 2 imprese su 3 (72%) con il boom dei costi per trasporti, riscaldamento, illuminazione e servizi. Per questo fra le realtà che investono in soluzioni green – continua Uecoop – una quota del 16% ha scelto l’acquisto di auto ibride per mitigare il caro carburanti.

Contro il rincaro dei carburanti – continua Uecoop – famiglie e imprese possono seguire anche alcune regole di autodifesa come la caccia al prezzo migliore nella propria area di residenza o lavoro, l’utilizzo del self service e delle cosiddette “pompe bianche” non controllate dai grandi marchi del petrolio, il pieno fatto prima di entrare in autostrada dove invece i prezzi sono più alti, la scelta del percorso più breve fino alla manutenzione regolare dell’auto – conclude Uecoop – per ottimizzare l’uso del carburante.

 

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