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Benevento, c’è anche il nuovo acquisto Forte al Ciro Vigorito

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Benevento – C’è anche Francesco Forte sugli spalti del Ciro Vigorito ad assistere a Benevento-Monza. Il nuovo attaccante giallorosso è già entrato nel ‘clima’ assistendo alla gara dei suoi nuovi compagni contro la compagine brianzola, match di recupero della penultima giornata di andata. Le telecamere lo hanno ‘scovato’ subito, accanto ad Elia, ma del resto manca solo la firma sul contratto, poi il capitolino sarà a tutti gli effetti a disposizione di Caserta. Possibile debutto domenica contro la Spal. 

Covid, a Pomigliano quasi 400 contagi in due giorni: il sindaco chiude parchi

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Napoli – Quasi 400 contagi in due giorni in città e il sindaco di Pomigliano d’Arco (Napoli), Gianluca Del Mastro, che nei giorni scorsi aveva già disposto la sospensione della didattica in presenza nelle scuole fino al 22 gennaio, chiude i parchi e i giardini pubblici da domani fino al 23, e gli uffici comunali da lunedì al 21. Con un’ordinanza firmata in serata, infatti, il primo cittadino ha chiuso i parchi ed i giardini pubblici, e disposto una multa che va dai 400 ai 1000 euro per i trasgressori della misura adottata per il contenimento dei contagi. A Pomigliano d’Arco ieri sera si registravano oltre 2200 casi positivi, a fronte dei circa 1800 di due giorni prima. A causa dell’emergenza è stata anche disposta la chiusura di tutti gli uffici comunali al pubblico da lunedì fino al 21 gennaio, ferma restando la possibilità per gli utenti di contattare gli stessi telefonicamente o agli indirizzi mail reperibili sul sito istituzionale.

La Fiorentina ne fa cinque al Maradona: il Napoli saluta la Coppa Italia

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La Fiorentina batte 5-2 il Napoli dopo i tempi supplementari, allo stadio Maradona, e si qualifica ai quarti di finale della Coppa Italia, dove incontrerà l’Atalanta.

Una pazza, pazza partita che si conclude con la vittoria, e la qualificazione ai quarti di finale di Coppa Italia, dei viola, con le squadre in 9 uomini (il Napoli) contro 10 (la Fiorentina). La spuntano gli uomini di Italiano (2-5) ai tempi supplementari dopo che quelli regolamentari si erano conclusi sul 2-2 grazie a un recupero in extremis della squadra di Spalletti con un gol di Petagna al 50′ della ripresa.

Partita – La gara vive su caratteristiche tecnico-tattiche completamente diverse nei due tempi. Nella prima frazione di gioco, la Fiorentina comanda il gioco grazie a un atteggiamento estremamente aggressivo che mantiene costante nel momento in cui nasce l’azione del Napoli. Quando il pallone è tra i piedi di Ospina, gli uomini di Italiano aggrediscono chiunque sia in grado di ricevere il passaggio e la marcatura a uomo prosegue fino a centrocampo dove inevitabilmente finiscono per infrangersi tutte le azioni dei padroni di casa. Nonostante siano evidenti le difficoltà nel far partire l’azione degli azzurri, nulla cambia e i toscani conservano il predominio del gioco. E’ inevitabile allora che sia proprio la Fiorentina a trovare per prima la via del gol. E’ il 41′ quando Saponara passa il pallone a Vlahovic che si libera con un tocco di esterno di Tuanzebe e scarica in porta con una forte conclusione di sinistro. E a questo punto che due infelici interventi di Dragowski cambiano il volto della gara. Al 43′ il portiere si fa trovare fuori dai pali e Mertens, approfittando di un rimpallo in area di rigore tra Petagna e Milenkovic, insacca con un pallonetto. Ancora più grave è poi il comportamento di Dragowski al 47′ quando si fa trovare quasi al limite dell’area di rigore su un retropassaggio di Venuti che interrompe un lancio di Mertens ed è poi costretto ad abbattere Elmas che avrebbe avuto tutto il tempo di raggiungere il pallone e depositarlo in fondo alla rete. Ayroldi estrae il cartellino rosso e così alla fine del primo tempo la Fiorentina si trova in dieci uomini. Nella ripresa il Napoli cerca inizialmente di sfruttare la superiorità numerica ma con poca concretezza. Ed è invece la Fiorentina a trovare il gol con Biraghi che al 12′ calcia una punizione, respinta in un primo momento da Petagna, e ribadisce in rete con una seconda conclusione. Nel finale di gara Ayroldi espelle prima Lozano (che poco prima aveva colpito un palo) per un intervento duro su Castrovilli e poi Ruiz per doppia a ammonizione, tra le proteste di Italiano che reclama un mancato vantaggio per Ikone’ lanciato a rete da centrocampo. Il Napoli a quel punto in 9 uomini trova il gol al 50′ con Petagna che devia in rete un passaggio da destra di Malcuit. Si va ai tempi supplementari durante i quali i viola attaccano a testa bassa e al 15′ della prima frazione di gioco trovano il gol del vantaggio con Venuti, che insacca con un tiro al volo su traversone di Maleh. All’inizio del secondo tempo supplementare la Fiorentina va ancora in gol con una deviazione di Piatek su passaggio proveniente da destra che pone fine al match e a un minuto dalla fine sigilla il 5-2 con Maleh che conclude con un rasoterra un veloce contropiede.

NAPOLI – FIORENTINA 2-5

Marcatori: 41′ Vlahovic (F), 43′ Mertens (N), 57′ Biraghi (F), 90’+5 Petagna (N), 105′ Venuti (F), 108′ Piatek (F), 119′ Ikoné (F).

Napoli (4-2-3-1): Ospina (46′ Meret); Di Lorenzo, Tuanzebe, Rrahmani, Ghoulam (83′ Malcuit); Lobotka (90′ Cioffi), Demme (63′ Fabian); Politano (63′ Lozano), Mertens, Elmas; Petagna (93′ Juan Jesus). All.: Spalletti. A disposizione: Meret, Idasiak, Costanzo, Juan Jesus, Malcuit, Zanoli, Fabian Ruiz, Vergara, Cioffi, Lozano.

Fiorentina (4-3-3): Dragowski, Venuti, Milenkovic, Nastasic (90′ Igor), Biraghi, Castrovilli (89′ Bonaventura), Torreira, Duncan (45’+3 Terracciano), Gonzalez (89′ Ikoné), Vlahovic (73′ Piatek), Saponara (46′ Maleh). All.: Italiano. A disposizione: Terracciano, Rosati, Terzic, Igor, Odriozola, Pulgar, Bonaventura, Ikoné, Maleh, Piatek, Kokorin, Callejon.

Ammoniti: Duncan, Rrahmani, Castrovilli, Fabian, Tuanzebe.

Espulsioni: Dragowski, Lozano, Fabian. 

Come salvare il turismo, l’idea di Forza Italia per le agenzie di viaggio

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NAPOLI – Forza Italia apre le porte della Commissione Cultura Turismo e Attività Produttive del consiglio comunale alle associazioni di categoria. Lo annuncia la capogruppo Iris Savastano: “Grazie alla disponibilità del presidente Luigi Carbone, oggi lavoreremo fianco a fianco con un rappresentante importante di questo mondo: Cesare Foà, presidente di ADVUnite, l’associazione Agenti di Viaggio. E’ un passo importante per approcciare meglio un settore nevralgico per la nostra economia. Come consiglio comunale, dobbiamo essere capaci di lavorare ascoltando le esigenze che ci arrivano dalla città”. 

L’attenzione di Forza Italia e della capogruppo in consiglio comunale Savastano è rivolta, in tal senso, anche ai lavoratori stagionali.
 
“Molti, purtroppo, a causa del Covid, sono davvero in difficoltà. Anche per loro, quindi, come annunciato dal Governo, è giusto prevedere altri ristori. Nessuno può essere lasciato solo in questa fase. Anzi, come istituzioni, dobbiamo fare tutti la nostra parte affinchè lavoratori e datori si possano rimettere in piedi e programmare già la prossima stagione primaverile”.
 
“Per questo – spiega Savastano – la nostra proposta è che un ulteriore aiuto giunga loro dal Comune, il quale pensiamo che possa agevolare anche la trasformazione in Infopoint turistici di quelle agenzie che, in vari punti della città, ad oggi, rischiano di chiudere proprio per l’emergenza sanitaria”.
 
“L’obiettivo primario di Forza Italia – conclude la capogruppo azzurra – è quello di tutelare ogni posto di lavoro e, contemporaneamente, offrire ai turisti una rete di accoglienza migliore rispetto a quella che trovano adesso. Questo momento di difficoltà, in tal senso, può tramutarsi davvero in una opportunità. Ripensare anche con nuovi compiti alcune strutture come le agenzie di viaggio che si trovano capillarmente in vari quartieri può agevolare una permanenza piacevole da parte di turisti e visitatori che spesso hanno bisogno di punti di riferimento cui rivolgersi. Se riusciamo a rendere loro più piacevole la permanenza a Napoli, si avvierà senz’altro un ulteriore circuito virtuoso perché saranno i primi a farci buona pubblicità”. 

Parco Fluviale, AltraBenevento scrive a Mastella: “Stato di abbandono e degrado. Presenti esposto”

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Benevento – “Illustre, egregio, onorevole sindaco, sono stato questa mattina nell’area del Centro Commerciale I Sanniti, ed ho potuto constatare lo stato di assoluto abbandono e degrado dell’area Parco Fluviale realizzato dall’imprenditore Maurizio Zamparini che doveva essere ceduto gratuitamente al Comune di Benevento”. Inizia così la lettera che Gabriele Corona del movimento “Altra Benevento è possibile” ha inviato al sindaco di Benevento, Clemente Mastella

“Si tratta di un’area – scrive – di 21.330 metri quadrati lungo le sponde del fiume Calore, che era stato in parte attrezzato con sentieri, staccionate, pista ciclopedonale, panchine, parco giochi, attrezzi ginnici che attualmente sono in gran parte distrutti o coperti da vegetazione o immondizia.

Al termine di un lungo contenzioso giudiziario il TAR della Campania nel 2011 con sentenza n. 1456 confermò la validità degli impegni assunti da Maurizio Zamparini nel 2005, 2006: abbattere tre capannoni abusivi, completare il Parco Fluviale e curarne la manutenzione fino alla cessione al Comune, valorizzare i reperti archeologici (villa ed acquedotto di età imperiale, selciato dell’età del ferro), ristrutturare l’antica masseria ed attrezzarla per mostre, centro informazioni e servizi per il Parco.

Nel 2014 il giudice per la esecuzione del Tribunale di Benevento confermò gli obblighi di Zamparini e nominò un ufficiale giudiziario e un tecnico- direttore dei lavori, per procedere in accordo con il Comune, ai lavori con spesa a carico dell’imprenditore friulano.

Dopo diverse sollecitazioni di Altrabenevento, – aggiunge – finalmente a novembre 2019 la conferenza tra dirigenti dell’Ente, convocata dalla Segretaria Generale, ha stabilito, per consentire la piena esecuzione della sentenza TAR Campania n. 1456/2011 e della Ordinanza del 14/4/2014 del Giudice per l’Esecuzione, “di doversi procedere innanzitutto, senza indugio, alla proposizione di delibera di Consiglio Comunale, da parte del Dirigente del Settore Urbanistica, delle aree di 21.330 metri quadrati, di cui all’accordo del 2.3.2005. Per gli altri obblighi a carico delle imprese inadempienti  di doversi procedere a dare impulso alla esecuzione pendente dinanzi al U. G. …” (verbale prot. 105828 del 18/11/2019). 

Fino ad oggi, però, la delibera del Consiglio Comunale per l’acquisizione dell’area Parco non è stata neppure proposta, non sono stati abbattuti i tre capannoni abusivi e la antica masseria con reperti dall’età del ferro e dell’età del bronzo (1.400 avanti Cristo) è abbandonata e sempre più diroccata. 

Con il suo recente Programma di Mandato lei annuncia, a proposito di valorizzazione dei fiumi, “progetti per la messa in sicurezza delle aree spondali e mitigazione del rischio idrogeologico, il miglioramento della qualità delle acque, la creazione e il potenziamento di percorsi naturalistici che consentano la fruibilità del fiume da parte dei cittadini con la creazione di un parco fluviale urbano, attrezzato e vivibile tale da migliorare gli standard di qualità della vita e il rapporto tra uomo e natura.”

Si è scordato che il Comune deve acquisire il Parco Fluviale attiguo al centro commerciale I Sanniti che lei non nomina mai? 

Sapendo che lei ha inaugurato finanche alcuni segnali stradali, mi meraviglia che si sia fatto sfuggire l’occasione di acquisire quel Parco di 21.330 metri quadrati, ed inaugurarlo insieme all’imprenditore Maurizio Zamparini, uno dei suoi illustri amici, il progettista arch. Giuseppe Iadicicco e il dirigente del settore Urbanistica Antonio Iadicicco.

Perché non chiede una relazione all’Ufficio Legale per presentare un esposto alla Corte dei Conti?”. 

Bradisismo, due scosse registrate a Pozzuoli

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Pozzuoli (Na) – Due eventi sismici legati al bradisismo flegreo sono stati registrati nel giro di quattro minuti a Pozzuoli (Napoli). Alle 17.58 il primo evento di magnitudo 1,5 della scala Richter a 2,2 chilometri di profondità, alle 18,02 la seconda scossa di magnitudo 1,6 e profondità 900 metri. Secondo i riferimenti pubblicati dall’Osservatorio Vesuviano entrambi gli eventi hanno avuto epicentro l’oasi degli Astroni a sud-est del vulcano Solfatara. Intanto è stata riclassificata dai tecnici dell’Ingv la scossa delle 20,37 dello scorso 6 gennaio che fu avvertita distintamente dalla popolazione di Pozzuoli e dei quartieri occidentali di Napoli. Elevata da 2,3 a 2,5 di magnitudo, seguita da un’altra scossa di 0,9 di magnitudo passata ai più inosservata in quanto a poche decine di secondi di distanza

Covid, quasi 6500 positivi in 48 ore nel Casertano: 5 i decessi

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Caserta – Quasi 6500 nuovi positivi in 48 ore nel Casertano: è quanto emerge dagli ultimi due report giornalieri dell’Asl di Caserta, che attesta per le ultime 24 ore 3123 nuovi casi di Covid, che si aggiungono ai 3283 di ieri. L’indice di positività è al 20% circa. Numeri da record che portano il conto delle persone attualmente positive nel Casertano a quasi 30mila (29951). Nelle ultime 48 ore si sono registrati anche 5 morti (due oggi, tre ieri). Uniche note in controtendenza i quasi tremila guariti negli ultimi due giorni (1268 oggi, 1701 ieri), a dimostrazione del fatto che la gran parte dei positivi è asintomatica. Tra i comuni, è il capoluogo Caserta a far registrare il maggior numero di persone attualmente contagiate, con 3203 casi, un dato di gran lunga superiore a tutti gli altri centri della provincia: ad Aversa si contano infatti 1494 casi, a Santa Maria Capua Vetere 1255, a Marcianise e Maddaloni 1239 e 1127 persone positive; preoccupano invece, quanto al numero di casi rispetto alla popolazione, i comuni di Castel Volturno (1082 positivi attuali) e San Nicola la Strada (1070)

Lite finisce nel sangue, 56enne spara e ferisce il rivale: è grave

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Cirignano (Bn) – Due persone sono rimaste ferite in seguito ad una sparatoria avvenuta a Cirignano, frazione di Montesarchio. Uno dei due feriti è in prognosi riservata.

La sparatoria sarebbe arrivata al termine di una discussione tra il figlio del titolare di un’attività commerciale attiva nella vendita di frutta e verdura e un’altra persona, forse un fornitore, verificatasi nella frazione Cirignano di Montesarchio (Benevento). Secondo quanto trapela, il titolare del negozio sarebbe intervenuto nella lite, prima uscendo dal negozio, e poi aprendo il fuoco con una pistola, ferendo gravemente l’interlocutore del figlio e un’altra persona che non è chiaro se si trovasse lì per caso. Entrambi i feriti sono stati ricoverati in ospedale. Il commerciante è stato invece fermato dai carabinieri della locale compagnia e sottoposto a interrogatorio.

Olio su tela: carabinieri restituiscono dipinto rubato in chiesa

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Caggiano (Sa) – Giovedì 13 gennaio presso la Chiesa del Santissimo Salvatore di Caggiano, il comandante del Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Napoli, Tenente Massimiliano Crove, ha restituito un dipinto del XVIII secolo, raffigurante la “Resurrezione di Cristo”, al parroco don Angelomaria Adesso. All’evento ha presenziato il Sindaco del Comune di Caggiano, Modesto Lamattina.

Il dipinto, olio su tela dalle dimensioni di 48×28 cm, asportato il 24 febbraio 1983 dalla chiesa, era stato posto all’incanto da una nota casa d’aste siciliana. Quindi è stato individuato e recuperato dal Nucleo TPC di Napoli, censito come bene da ricercare nella Banca Dati dei Beni Culturali Illecitamente Sottratti.

Le attività investigative sono state coordinate dalla Procura della Repubblica di Palermo, nell’ambito di una specifica attività di contrasto alla commercializzazione di opere d’arte rubate.

La consegna dell’opera avvalora l’importanza della collaborazione fra l’Arma dei Carabinieri e gli Enti ecclesiastici, sviluppata anche attraverso la divulgazione della pubblicazione “Linee Guida per la Tutela dei Beni Culturali Ecclesiastici”, realizzata nel 2014 nell’ambito della collaborazione tra il Ministero della Cultura, l’Arma dei Carabinieri e la Conferenza Episcopale Italiana, che concilia le esigenze di protezione dei beni ecclesiastici, colpiti spesso da azioni criminose, e quelle devozionali. 

L’altra operazione-scoiattolo in corso in queste ore: quella di Fico col Pd per la Città Metropolitana

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NAPOLI – E no, non c’è solo quella di Berlusconi. In queste ore, è in corso anche un’altra operazione-scoiattolo. A caccia di voti e, prima ancora, di candidati nonché di firmatari per validare la lista elettorale, si è fiondato anche il presidente della Camera Roberto Fico per la Città Metropolitana di Napoli

Per questa partita, il Movimento 5 Stelle è spaccato. Tant’è che martedì sera si doveva tenere una riunione plenaria tra tutti i consiglieri comunali di Napoli e provincia, ma si è ritenuto saggio rinviarla a questo fine settimana sperando di arrivare a un onorevole compromesso. 

Le fazioni in campo sono sostanzialmente due: quella di Napoli-città che vorrebbe far eleggere in consiglio metropolitano il napoletano Salvatore Flocco e quella della provincia che ha pronti almeno due nomi, di un uomo e di una donna rispettivamente della provincia nord e della provincia sud, su cui convogliare le preferenze il 20 febbraio prossimo, quando sono state convocate le elezioni di secondo grado per comporre l’assemblea della fu Provincia di Napoli. 

I provinciali non vogliono che la lista del Movimento ospiti consiglieri di estrazione non grillina. Per questo hanno già bocciato la proposta avanzata da Valeria Ciarambino di comprendere i nomi che fanno riferimento al sindaco di Bacoli Josi Della Ragione. E ora sono determinati a dire no anche a Roberto Fico. Il quale, con l’operazione-scoiattolo, ora sta tentando un approccio addirittura col Pd.

L’idea che fa proseliti nel meet-up napoletano che fa capo al presidente della Camera, infatti, è proprio questa: presentare una lista assieme ai dem. A quel punto, dato che si vota col voto ponderato, non ci sarebbe alcuno spazio per un nome della provincia e Flocco sarebbe blindato.

Ma tant’è: da Alessandro Caramiello a Domenico Avolio (Portici), da Antonio Caso (Pozzuoli) ad Angelo Visone (Cercola), da Domenico Lusciano (Meta) a Salvatore Pezzella (Giugliano), i provinciali non stanno con le mani in mano. E già sono pronti a sabotare l’operazione-scoiattolo di Fico e dei napoletani presentando in tempo per la riunione del fine settimana, la lista bella e fatta dei 24 candidati, tutti 5 Stelle doc.

La loro non è solo una questione di principio, ma politica. I pentastellati della provincia vogliono preservare (e premiare) chi nel Movimento c’è e si batte da sempre. E non vogliono essere nemmeno utilizzati come semplici pedine nella perenne sfida tra fichiani e dimaiani che a Napoli non si è mai fermata nemmeno dopo le elezioni amministrative dello scorso 4 ottobre. Hanno dalla loro il fatto che, per presentare la lista elettorale, bisogna raccogliere ben 77 firme di consiglieri comunali. Se il Movimento non vorrà perdere nè la sua identità nè la sua compattezza, sono convinti che potranno passare solo da loro.

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