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Paleari: “Vittoria sofferta, vogliamo un grande pubblico contro la Cremonese”

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Benevento – Con almeno tre parate decisive Alberto Paleari si è rivelato determinante anche nel match del Curi vinto dal Benevento 1-0 contro il Perugia. Le sue dichiarazioni ai microfoni di Ottochannel: 

Analisi – “Sono contento di aver dato il mio contributo, nel primo tempo abbiamo avuto il vento contro ed è stata veramente dura. Ora dobbiamo pensare alla partita di martedì, quella di oggi è stata una bellissima vittoria di grande sofferenza”.

Unione – “Abbiamo fatto quadrato in questo periodo, ci siamo uniti ed è andata bene. Eravamo preparati alla partita che avrebbe fatto il Perugia, fatta di intensità e uno contro uno. Ora però dobbiamo andare avanti e pensare subito alla prossima”.

Uscita – “Nell’intervento con i piedi sono stato bravo perché De Luca era pronto ad intervenire sulla mia uscita sbagliata. Per fortuna sono stato più scaltro di lui e sono riuscito a rinviare il pallone”. 

Modo di giocare – “Tutte le squadre studiano il nostro modo di giocare e quindi se prima potevo dare più contributo con i piedi adesso tanti ci vengono a pressare uomo contro uomo. Bisogna essere bravi a capire quando gestirla con i piedi e quando dedicarsi al lancio lungo”. 

Tifosi – “Ringraziamo i tifosi che sia a Cittadella che qui sono stati numerosi, ma è normale che anche in casa farebbe piacere avere accanto un grande pubblico. Faccio anche io appello ai tifosi affinché vengano allo stadio contro la Cremonese”. 

Il Posillipo si impone sul Lazio. Brancaccio: “Vittoria importante e meritata”

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Roma – Preziosa vittoria del C.N. Posillipo che, nella seconda giornata del Round Retrocessione, vince in trasferta contro la S.S.Lazio per 9-7 al termine di una partita condotta fin dai primi minuti. Tripletta al debutto per Abramson, doppietta per Di Martire che segna il gol decisivo della gara. I rossoverdi trovano cosi 3 punti davvero importanti per la salvezza.

Il primo gol della partita è di Paride Saccoia che va a segno dopo 2 minuti, Spinelli è bravo su Checchini, Abramson trova la sua prima rete partenopea, la difesa rossoverde tiene bene gli attacchi dei padroni di casa. Il primo parziale si chiude sul 2-0 in favore del Posillipo.

Il secondo quarto si apre con una straordinaria rete di Abramson che sigla il 3-0. Spinelli riesce ad opporsi alla grande ad i tentativi della Lazio. Nell’ultima parte del secondo tempo arriva il 4-0 con il rigore realizzato da Massimo Di Martire, Saccoia trova il 5-0 con un tiro dalla media distanza. La Lazio trova il primo gol della partita a 10 secondi dall’intervallo con Leporale. Il secondo quarto si chiude sul 5-1 per il C.N.Posillipo.

Inizia bene il terzo quarto per i rossoverdi che con Radonjic sfruttano la superiorità numerica, Abramson continua nel suo splendido debutto andando ancora a segno per il 7-1 di metà parziale. Torna al gol la Lazio con Checchini a due minuti dall’ultimo intervallo. Vitale, dalla lunga distanza, trova la rete del 7-3, risultato finale del terzo quarto.

Torna a segnare il C.N. Posillipo con Picca che sfrutta al meglio la superiorità numerica, Paskovic risponde segnando con l’uomo in più, 4-8. Spinelli si supera su Vitale ma Paskovic colpisce ancora dalla distanza.Non si ferma la rimonta della Lazio che va ancora a segno con Paskovic per il -2 a 2.50 dalla fine. I rossoverdi non riescono più a segnare mentre Checchini ad un minuto dalla fine, segna il gol del -1 sul 7-8. Nel momento più difficile Massimo Di Martire trova uno straordinario gol che chiude di fatto la partita.

I rossoverdi torneranno in vasca sabato prossimo 5 marzo alle ore 16,00 alla Scandone contro l’Iren Genova Quinto per la terza giornata del Round Retrocessione.

Dichiarazione Brancaccio – “È stata una vittoria importantissima e devo fare i complimenti ai miei ragazzi. Non era per nulla facile e, dopo aver gestito molto bene la gara per tre quarti, nel finale abbiamo pagato fisicamente la settimana turbolenta di preparazione alla partita, con l’assenza di un elemento importante della nostra squadra, e con Abramson che è sceso in acqua praticamente senza essersi mai potuto allenare. La Lazio è stata brava a crederci fino alla fine, ma la nostra vittoria è stata meritata.”

Anche Paupisi si tinge dei colori della bandiera ucraina

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Paupisi (Bn) – “Mentre in Ucraina arriva il buio della guerra, e delle morti causate da un conflitto ingiustificato, numerosi Paesi decidono di testimoniare la propria solidarietà nei confronti di Kiev anche con azioni simboliche”. “Solidarietà” sembra essere  la parola che ogni Paese esprime nei confronti di una nazione che affronta una prova durissima. Ed è per testimoniare la loro vicinanza al popolo ucraino che molte città del mondo hanno deciso di illuminare i principali monumenti con i colori dell’Ucraina, il giallo e il blu. Anche Paupisi, un piccolo borgo della provincia di Benevento, non è sordo ad un evento così drammatico. La Pro Loco in collaborazione con l’Amministrazione Comunale, in questo momento così particolare della storia internazionale, hanno voluto dare un segno di vicinanza al popolo ucraino e alla piccola comunità presente nel comune sannita con un gesto simbolico. Da questa sera, infatti, la facciata del Casa Comunale in piazza Don Tommaso Boscaino si illuminerà con i colori della bandiera Ucraina. Un gesto simbolico ma ricco di significato.

Ora sta alla comunità internazionale fare in modo che le luci sull’Ucraina restino accese fino a quando la Russia porrà fine all’invasione.”

Caserta: “Vinto su un campo difficile, dimostrata voglia di lottare”

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Perugia – Le parole di Fabio Caserta al termine della gara di Serie B che ha visto il Benevento giocare sul campo del Perugia. L’allenatore calabrese ha commentato la prestazione dei giallorossi, scesi in campo al “Renato Curi” per affrontare la formazione di Massimiliano Alvini. Questi i temi affrontati dal tecnico della Strega dopo la sfida con gli umbri.

Prestazione – Sapevamo di trovare una squadra forte e che non ti fa giocare. Sapevamo delle difficoltà, merito degli avversari ma faccio i complimenti ai miei ragazzi per la voglia di lottare. Queste partite si portano a casa in questa maniera.

Formazione – Nel calcio i se e i ma contano poco, i ragazzi stavano bene e avevano recuperato. Non mi andava di cambiare, volevo dare continuità, cambiando nel secondo tempo. Ho inserito Lapadula per dare un po’ di pericolosità. Non sempre si può giocare come vorresti, a volte bisogna adattarsi all’avversario e questo lo abbiamo fatto molto bene.

Occasioni – A inizio secondo tempo abbiamo avuto due buone occasioni con Forte e Insigne, dovevamo essere più precisi. Quando crei devi chiudere le partite perché poi l’avversario ti mette in difficoltà. In questo dobbiamo crescere.

Petriccione – Sta bene, come stanno bene gli altri. Gli unici infortunati sono Elia, Viviani e Moncini, oltre Masciangelo. Ho fatto delle scelte, i ragazzi stavano bene e volevo dare continuità. Oggi era importante tornare a casa con i tre punti da un campo difficile.

Elia – Dovrebbe aggregarsi al gruppo lunedì, bisogna valutare se è pronto o meno.

Lazio-Napoli, Sarri sfida il suo passato

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Roma – Una sfida che vale la Champions, contro il ‘suo’ Napoli. Per Maurizio Sarri domani all’Olimpico sarà una gara da amarcord, tra vecchi ricordi indelebili e un presente che però gli impone di pensare in biancoceleste e provare a sognare un quarto posto che fino a un mese fa sembrava inarrivabile. L’incrocio del destino, quello che mette tra il tecnico toscano e l’unico obiettivo rimasto a una Lazio uscita da tutte le coppe, proprio quel Napoli che lo vide salire alla ribalta dopo il primo exploit in Serie A con l’Empoli. Alla corte di De Laurentiis, l’ex banchiere raccolse la pesante eredità di Benitez e già alla sua prima stagione (2015/16) si laureò campione d’inverno dopo 25 anni dal scudetto dei partenopei, e da lì iniziò un triennio in cui stabilì tutti i più importanti record del Napoli raccogliendo in tre anni due secondi e un terzo posto. Domani di nuovo contro, esperienza già vissuta sulla panchina della Juventus quando due anni fa perse 2-1 tra i fischi dell’allora San Paolo che visse come un tradimento l’aver accettato la panchina dei bianconeri. “Contro il Napoli non sarà una sfida come le altre”, ha sempre sostenuto Sarri, che al Napoli andò vicino a un clamoroso ritorno lo scorso anno prima di accettare in estate le avances di Claudio Lotito. “Qui mi diverto come al primo anno di Napoli, anche se quella era una squadra diversa”, ha ammesso Sarri poco tempo fa. Alla Lazio ha ritrovato la dimensione di “allenatore di campo” dopo le “multinazionali” Juventus e Chelsea, e dopo i primi mesi di rodaggio ora è tornato anche a divertirsi in partita. Con Spalletti sono 6 i precedenti con 3 vittorie per l’ex romanista, 2 pareggi e un successo per Sarri, che domani troverà la sua ex squadra doppiamente motivata per via dei due pareggi delle milanesi che consentono al Napoli di tornare prima con il Milan in caso di successo. Il 28 novembre scorso finì 4-0 per i partenopei, ma era una Lazio ancora in costruzione nonostante Sarri rese onore al merito di Spalletti sottolineando che “è la squadra più forte, mi ha lasciato una grande impressione dal campo”. A distanza di tre mesi i rapporti di forza sono cambiati, in meglio per la sua Lazio. Che adesso viaggia a ritmi da Champions e che la Champions ora sogna di agguantarla davvero. Una gara spartiacque, che Sarri potrà disputare con ritorni importanti come Ciro Immobile (oggi out dalla rifinitura, si spera solo per precauzione) già in gol contro il Porto dopo una settimana di stop, e un Mattia Zaccagni che a molti inizia a ricordare il suo primo Insigne. Tenterà di recuperare anche Francesco Acerbi, tornato in panchina giovedì scorso dopo un mese e mezzo di infortunio. A centrocampo, le chiavi della regia resteranno a Leiva (Cataldi out) con Milinkovic-Savic e Luis Alberto ai suoi lati.

Telese Terme, attiva DomosApp per segnalare disservizi

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Telese Terme (Bn) – L’Amministrazione di Telese Terme ha accolto la proposta di collaborazione avanzata dalla minoranza qualche giorno fa e a seguito di un incontro con il consigliere Nicola Di Santo è stata condivisa la necessità di dotare la cittadinanza di uno strumento per segnalare disservizi nel territorio comunale.

Dunque si è deciso di riattivare una App già sperimentata negli anni passati nel comune telesino.

L’App, “DomosApp.PA”, è gratuita ed è attiva. Può essere scaricata su tutti i dispositivi per avere accesso a una serie di servizi utili. Tra questi la possibilità di comunicare eventuali disguidi o inefficienze all’amministrazione.  

Dalla collaborazione possono nascere idee e soluzioni a beneficio della collettività – è il commento del sindaco Caporaso e del capogruppo della minoranza Nicola Di Santo –. Invitiamo pertanto la cittadinanza a segnalare eventuali inefficienze e disguidi su detta App, consentendo così all’Amministrazione di intervenire. L’intento è quello di contribuire, tutti, a rendere un’immagine positiva ed accogliente della nostra Città piuttosto che pubblicizzarne una poco decorosa attraverso i social”.

Telefonata di Mastella con l’ambasciatore italiano a Kiev Zazo

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Benevento – “Ho sentito telefonicamente l’ambasciatore italiano a Kiev, Pier Francesco Zazo, nativo di Benevento, al quale ho manifestato orgoglio per il coraggio e per la dedizione umana che sta dimostrando nella sua attività di ambasciatore in questo drammatico teatro di guerra”. Così, in una nota, il sindaco di Benevento, Clemente Mastella.

A Caserta basta Forte per espugnare il “Curi”: la Strega cala il tris

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Perugia – Nel momento clou del campionato non serve essere belli, occorre essere pratici. Il Benevento si è tolto lo smoking e ha messo su la tuta da lavoro. Un cambio d’abito che ha permesso alla Strega di centrare la terza vittoria consecutiva e di continuare a scalare posizioni in classifica. Dopo i successi con Cittadella e Como, la formazione giallorossa vince anche al “Renato Curi” di Perugia, capitalizzando il calcio di rigore trasformato da Forte alla fine del primo tempo. Il viatico migliore per presentarsi all’appuntamento di martedì contro la Cremonese, tornata in vetta alla classifica. Posizione a cui adesso anche la Strega inizia a strizzare l’occhio.

La partita – Alvini sfoggia il vestito migliore, tornano i titolari nel Perugia e rispetto alla gara vinta ad Alessandria sono ben nove i cambi. Ragionamento diverso per Caserta, squadra che vince non si cambia e allora in campo va la stessa formazione che ha battuto Cittadella e Como.

Il primo squillo del match non tarda ad arrivare, la conclusione di Tello non crea problemi a Chichizola. Con il passare dei minuti cresce il Perugia, gli umbri si affacciano con insistenza dalle parti di Paleari ma il portiere giallorosso non corre pericoli. E’ ancora Chichizola, invece, a doverci mettere i guanti sul tentativo velleitario di Forte. L’occasione migliore, però, la spreca De Luca che manca l’appuntamento con il pallone su perfetto invito di Falzerano dalla destra. I padroni di casa continuano a fare la partita, al 38′ Santoro rientra da sinistra e calcia, la deviazione di Vogliacco manda la sfera in angolo. Primo tempo che sembra chiudersi sullo zero a zero, con tanto di duplice fischio di Abbattista. Mentre tutti stanno rientrando negli spogliatoi, il var richiama l’arbitro di Molfetta per segnalare il tocco di mano di Angella sul colpo di testa di Glik. Calcio di rigore tra le proteste umbre, Forte spiazza Chichizola portando la Strega avanti.

Il gol accende l’atmosfera al “Curi” ma nella ripresa è il Benevento a prendere in mano le redini dell’incontro. Forte ha sul sinistro il pallone del raddoppio, diagonale sul quale Chichizola si distende deviando in angolo. Si sbilancia il Perugia e Insigne ha una buona occasione in ripartenza, sinistro a giro debole che non impensierisce l’estremo difensore argentino. Ci pensa la traversa, invece, ad aiutare Paleari sul colpo di testa di De Luca su punizione di Lisi. Parte la girandola dei cambi e la sfida diventa spezzettata. Solo al 35′ il Perugia si riaffaccia con pericolosità in area sannita, Sgarbi di testa manda sul fondo. Prova a muovere l’assalto il Grifo e Ferrarini costringe Palearia a intervenire per salvare il risultato. Nel finale, però, gli umbri devono fare i conti con l’espulsione di Kouan, due gialli in quindici minuti e doccia anticipata. Sotto di un uomo, il Perugia ci prova in due circostanze con De Luca, prima Vogliacco e poi Barba si sostituiscono a Paleari, blindando il terzo successo consecutivo.

Perugia-Benevento 0-1

Rete: 49’pt Forte (rig.)

Perugia (3-4-2-1): Chichizola; Sgarbi, Angella, Dell’Orco; Falzerano, Segre (28’st Kouan), Ghion (16’st D’Urso), Lisi (28’st Ferrarini); Santoro (37’st Carretta), Matos (16’st Olivieri); De Luca. A disp.: Fulignati, Zaccagno, Gyabuaa, Beghetto, Murgia, Curado, Zanandrea. All.: Massimiliano Alvini

Benevento (4-3-3): Paleari; Letizia, Glik, Vogliacco, Foulon (17’st Barba); Ionita, Acampora, Tello (7’st Lapadula); Insigne (17’st Brignola, 33’st Calò), Forte, Improta. A disp.: Muraca, Manfredini, Gyamfi, Petriccione, Sau, Talia, Pastina. All.: Fabio Caserta

Arbitro: Eugenio Abbattista di Molfetta

Assistenti: Pasquale Capaldo di Napoli e Daniele Marchi di Bologna

IV uomo: Valerio Maranesi di Ciampino

Var (AVar): Lorenzo Maggioni di Lecco (Damiano Di Iorio di VCO)

Ammoniti: Kouan per il Perugia, Tello per il Benevento

Espulsi: al 41’st Kouan per s.a.

Note – Recupero: 4’pt, 5’st. Fuorigioco: 2-2. Angoli: 8-1 per il Perugia

La Salernitana acciuffa l’1-1, ma il Bologna sorride

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Salerno – Termina in parità (1-1) la sfida fra Salernitana e Bologna. Un punto che non cambia la classifica dei campani e fa molto più comodo agli emiliani che possono anche recriminare per l’incrocio dei pali centrato da Sansone al 43′. Un eventuale successo dei felsinei, numeri alla mano, sarebbe stata tuttavia una punizione troppo severa per i padroni di casa che hanno avuto il predominio del gioco ma non sono riusciti a sfruttare le chance create. Davide Nicola deve fare a meno di Bonazzoli che non va nemmeno in panchina. Al suo posto gioca Ribery con Verdi e Kastanos a completare il trio alle spalle di Djuric.
Mihajlovic risponde con il 3-4-3, schierando Orsolini, Arnautovic e Barrow nel tridente. L’inizio è tutto di marca campana: tre minuti ed i padroni di casa mettono i brividi a Skorupski. Medel anticipa Verdi nel cuore dell’area di rigore, la palla arriva a Ederson che controlla di petto e dal limite calcia a rete ma la sfera esce di poco alla destra del portiere rossoblu. Due minuti dopo è ancora il centrocampista brasiliano ad avere la chance del possibile vantaggio ma al momento della battuta a rete perde il tempo.
La Salernitana spinge forte per provare a sbloccare il risultato ma il Bologna, schierato bene in fase difensiva, riesce a respingere i tentativi dei campani. Al 27′ l’Arechi esulta per un rigore (contatto in area tra Orsolini e Ribery) ma Ayroldi, dopo aver rivisto l’azione al Var, annulla la decisione.
I granata s’innervosiscono e il Bologna, sul finire di primo tempo, mette la freccia: Hickey (43′) scodella dalla sinistra, Arnautovic s’inserisce tra Fazio e Dragusin, e di testa indisturbato riesce ad indirizzare il pallone alle spalle di Sepe, trovando il terzo gol in sei giorni dopo la doppietta rifilata allo Spezia. È una doccia gelata per la Salernitana che, tuttavia, nella ripresa scende in campo con ancora più voglia di riequilibrare il punteggio. La svolta arriva dalla panchina pochi minuti prima della mezz’ora: Nicola lancia nella mischia contemporaneamente Perotti, Mousset e Zortea che in meno di sessanta secondi si rendono protagonisti in occasione del pari.
Perotti dalla destra appoggia per Mousset che dal limite serve Zortea: l’esterno di proprietà dell’Atalanta dal limite prende la mira e, anche grazie ad una minima deviazione batte Skorupski. L’Arechi s’infiamma e prova a spingere la Salernitana verso il ribaltone. Ma è il Bologna, al 43′, a sfiorare il colpaccio con Sansone che dal limite centra l’incrocio dei pali, “graziando” la Salernitana che porta a casa il quarto pareggio consecutivo.
Un punto che fa classifica ma che non risolve i problemi dei granata che restano fanalini di coda.

SALERNITANA – BOLOGNA 1-1

Salernitana (4-2-3-1): Sepe; Mazzocchi, Dragusin, Fazio, Ranieri (1′ st Gagliolo); L.Coulibaly, Ederson (43′ Bohinen); Kastanos (26′ st Zortea), Ribery (26′ st Perotti), Verdi (26′ st Mousset); Djuric. (72 Belec, 4 Jaroszynski, 5 Veseli, 14 Di Tacchio, 22 Obi, 23 Gyomber, 87 Mikael). All.: Nicola.
Bologna (3-4-3): Skorupski; Soumaoro, Medel, Theate; De Silvestri, Schouten (42′ st Bonifazi), Soriano (28′ st Sansone), Hickey; Orsolini (18′ st Svanberg), Arnautovic, Barrow (28′ st Vignato). (22 Bardi, 2 Binks, 14 Viola, 15 Mbaye, 20 Aebischer, 35 Dijks, 71 Kasius, 91 Falcinelli). All.: Mihajlovic.
Arbitro: Ayroldi di Molfetta.
Reti: nel pt 43′ Arnautovic; nel st 27′ Zortea
Angoli: 6-1 per la Salernitana.
Recupero: 2′ e 4′.
Ammoniti: Ranieri, Soriano, L.Coulibaly, Arnautovic e De Silvestri per gioco falloso, Nicola dalla panchina.
Note: spettatori 13.289.

Lieve scossa di terremoto nel Salernitano

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Trema la terra in Campania. Scossa di terremoto nel Salernitano poco prima delle 15. Un sisma di 2.5 gradi Richter, a una profondità di 9 km, è stato rilevato dai sismografi a Monteforte CIlento. I comuni entro i 10 chilometri dall’epicentro sono Orria, Gioi, Felitto, Magliano Vetere, Castel San Lorenzo, Roccadaspide, Aquara, Stio, Cicerale, Giungano, Bellosguardo, Trentinara. Non si registrano danni a cose o persone.

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