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Avellino – La truppa di Archimede Graziani non riesce a piazzare la svolta. Dopo la sconfitta contro il Flaminia, l’Avellino, esce dal sfida interna contro il Sassari Latte Dolce con un misero pareggio. Nonostante le frasi di circostanza di Graziani e Matute, l’Avellino, ha mostrato ancora una volta diverse lacune sul piano di gioco, ma soprattutto sul piano tecnico. Ad oggi, però, il pari è servito a scuotere gli animi della dirigenza irpina guidata da Gianandrea De Cesare.

Quest’ultimo, al termine del match, ha avuto un lungo colloqui con i tifosi presenti in Tribuna Terminio. “Non aspettiamo la finestra di mercato di dicembre – ha ammesso De Cesare – Se ci sarà la disponibilità sul mercato non ci tireremo indietro. Non siete gli unici a voler andare via in fretta dalla Serie D“.

Il direttore sportivo dell’Avellino, Carlo Musa, è prossimo alla chiusura di due operazione in entrata. Il primo corrisponde al nome di Alessandro Di Paolantonio, classe ’92, che in estate si è svincolato dalla Ternana. L’altro profilo, invece, porta al ritorno in Irpinia di Domenico Di Cecco attualmente in forza all’Audace Cerignola, ma non rientra nei piani tecnici di Bitetto. Occhi puntati in difesa per Musa che sembra avere le idee chiare: nel mirino c’è Jan Polák classe ’92 con un passato tra Juve Stabia e Casertana.