- Pubblicità -
Tempo di lettura: 3 minuti

“Da giorni, purtroppo, sono costretta a subire una macchina del fango firmata Asl che va bloccata subito. Consentire a D’Amore e gli altri dirigenti dell’Asl di fare cyber bullismo nei miei confronti è un’offesa all’intelligenza di tutti”. Maria Grazia Di Scala, consigliere regionale di Forza Italia, è un fiume in piena. Nel mirino della Di Scala c’è Antonio D’Amore, Direttore Generale dell’Asl Napoli 2 Nord.

“Nei giorni scorsi”, spiega la Di Scala, “ho diramato un comunicato stampa molto chiaro. Ecco il titolo: Coronavirus, Di Scala (Fi): Tamponi Asl Napoli 2 al Cotugno? Da Ischia, Procida e Pozzuoli, anche persi o dirottati altrove nel quale, tra l’altro, sottolineavo che dall’11 marzo scorso e fino al 3 aprile l’Asl Napoli 2 Nord ha incaricato un’azienda privata per il trasferimento dei tamponi al Cotugno. Costo dell’operazione, circa 1.000 euro al giorno. Sono stata minacciata di querela, blastata sui social e offesa sulla stampa. La verità è che le bugie, ad oggi, le dice solo l’Asl”.

“La determinazione numero 2727 del 22 aprile 2020 a firma del direttore amministrativo Marco Caputo”, sottolinea l’esponente del partito di Silvio Berlusconi, “della UOC PP.OO Area 1, grava la spesa di 31.500 euro per il servizio di trasporti dei tamponi da Ischia, Procida e Pozzuoli al Cotugno, erogato per numero 24 giorni. 31.500/24 fa 1.312,50 oltre Iva: più chiaro di così. Più che corretta informazione abbiamo bisogno di una corretta gestione della nostra Asl. Avete scritto una determina sbagliata? Avete dato i numeri al lotto? Avete sbagliato le moltiplicazioni e le addizioni? Non sapete fare semplici operazioni di aritmetica? Beh, iniziamo a preoccuparci se pensiamo che vi abbiamo affidato la nostra vita”.

“Perché D’Amore non risponde”, incalza la Di Scala, “sulle cose ben più rilevanti di 31.500 euro? Tipo il casino di Villa Mercede, o tipo i tamponi smarriti, o tipo i ritardi nel farli i tamponi o per averne gli esiti, o tipo il contagio a Pozzuoli o tipo la mancata assistenza territoriale? C’è da essere davvero preoccupati. Infine, rimando al mittente l’invito ad informare i cittadini, che mi ha rivolto il direttore Balivo. Quella è una preoccupazione che deve avere l’Asl o la Regione del presidente De Luca, bravissimo a fare propaganda di governo e a mistificare la realtà. D’Amore rispondesse alle interpellanze di un consigliere regionale con tempestività e correttezza. Perché, fino ad oggi, io ho certamente dimostrato di tener a cuore le sorti dei cittadini delle isole. Se lo abbia fatto anche D’Amore o De Luca o l’Asl ho forti dubbi. Ma non starò qui”, conclude la Di Scala, “a fare elenchi”.