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NAPOLI – Leo Annunziata non è più il segretario regionale del Partito Democratico. Nel pomeriggio, ha lasciato il posto di comando che deteneva dal 2019 e che gli avrebbe dato il diritto di avere l’ultima voce in capitolo tra qualche mese, quando ci saranno da comporre le liste campane dei candidati dem per le politiche 2023.

Annunziata fu eletto segretario nel marzo 2019 con il 55% dei consensi. Diretta espressione del Governatore Vincenzo De Luca, da subito non ha avuto vita facile. Tant’è che chi ne ha chiesto le dimissioni in questi giorni, in primis il gruppo di intellettuali che si è appellato al segretario nazionale Enrico Letta per criticare De Luca, ha fatto presente che, negli ultimi mesi, non ha convocato nemmeno gli organi dirigenti del partito, condannandolo all’immobilismo.

Sta di fatto che ora parte la caccia al successore. Il nome forte che si è fatto in questi giorni è stato quello di Stefano Graziano, uomo prima vicino a Letta ma ora gradito anche all’ala deluchiana del partito. Tuttavia, le sue quotazioni, nelle ultime ore, sembrano scendere: Umberto Del Basso De Caro, ad esempio, che nel 2019 fu con Armida Filippelli il diretto concorrente di Annunziata per la segreteria regionale, avrebbe fatto sapere nella sede di via Santa Brigida che non intende sostenerlo.

In più: l’assemblea del Pd, composta da 225 membri, in questi due anni, ha visto cambiare profondamente la sua composizione politica. Circa 1 su 3 di questi dirigenti non è più iscritto al partito. E i deluchiani, di conseguenza, non hanno più la forza di imporre da soli un loro nome.

Sarà battaglia, quindi. Visto anche che dopodomani gli intellettuali schieratisi apertamente contro il Governatore avranno un incontro pubblico al Pan. È solo l’inizio di una partita tutta da giocare.