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Napoli – La Campania è prima in Italia per numero di progetti candidati al Pnrr con un importo di investimenti di 31,8 miliardi di euro, pari al 12 per cento del totale nazionale. Dietro la Campania si posizionano la Lombardia con 25,1 miliardi e il Lazio con 25 miliardi. E’ il dato emerso dal rapporto realizzato da I-Com e presentato in occasione dell’incontro “L’innovazione oltre la ripresa. Gli scenari della Campania al tempo del Pnrr”. La Campania si posiziona inoltre sul secondo scalino del podio per copertura Fiber-to-the-Premises (FTTP) con il 46 per cento delle famiglie raggiunte contro il 34 per cento della media italiana. Napoli e Caserta sono inoltre nella top 25 delle città italiane per copertura con velocità superiore ai 100 Mbps, mentre sul fronte delle infrastrutture digitali sono assegnati alla regione 324 milioni di euro. La Campania inoltre è terza per numero di start-up: sono 1.351, pari il 9,2 per cento del totale nazionale (14.623) e in crescita del 4,7 per cento rispetto all’ultimo trimestre del 2021.

Dal rapporto si evince che a fare la parte del leone è la missione ‘Infrastrutture per una mobilità sostenibile’ con 12,6 miliardi, il 40 per cento della somma complessiva, e a seguire ci sono la missione ‘Rivoluzione verde e transizione ecologica’ con 9,4 miliardi (il 29%) e la missione ‘Inclusione e coesione’ con 5,1 miliardi (il 16%). A livello territoriale, sebbene il 38 per cento delle risorse considerate non sia attribuibile su base provinciale, la provincia principale beneficiaria dei progetti Pnrr risulta essere Napoli (23,1% dei fondi), seguita dalle province di Salerno (20%) e di Caserta (9%). In ambito sanitario, se si guarda alla proposta di riparto del ministero della Salute, la classifica cambia poco: alla Campania spetterebbero circa 890 milioni di euro, pari all’11 per cento del totale, percentuale seconda solo alla Lombardia. Sul fronte delle infrastrutture di rete, nella cornice del Pnrr, sono stati lanciati molteplici bandi a livello nazionale e allocati fondi per oltre 5 miliardi di cui la parte più consistente è assegnata per il Piano Italia 1 Giga (3,4 miliardi). In questo ambito alla Campania sono stati destinati 194,8 milioni per l’estensione della connettività a 1 Giga. Inoltre, suddividendo i fondi assegnati nei lotti multiregionali per il numero di infrastrutture da realizzare in Campania, è possibile stimare che sono stati allocati, per progetti da realizzare nella regione, 26,8 milioni dal bando scuole connesse, 26,5 milioni per la sanità connessa, 45,3 milioni per la connessione delle base station in fibra per il 5G e 30,7 milioni per la copertura 5G, per un totale pari a 324 milioni di euro. Lo sviluppo regionale delle infrastrutture digitali appare chiaro anche in riferimento al Piano Bul e alle aree bianche: l’avanzamento del progetto a livello regionale ha superato l’85 per cento, contro una media nazionale del 75 per cento, con 87 milioni di euro impiegati rispetto ai 102,19 milioni relativi al valore degli ordini di esecuzione.