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“La prima firma in calce a sostegno della candidatura a segretario regionale del Pd di Rosetta D’Amelio è stata la mia”. Così si è espresso l’ex deputato Dem Umberto Del Basso De Caro, pochi minuti dopo aver votato anch’egli nel seggio predisposto a Benevento per le primarie del Pd.

“E’ la prima volta dalla fondazione del partito ad oggi, cioè dal 2007, in quindici anni che viene candidata alla guida del partita un esponente delle zone interne, cioè nel caso di specie da Lioni. Potrei dire la più interna delle zone interne in alta Irpinia. La D’Amelio (unica candidata alla guida del Pd campano ndr)  ha un curriculum politico di alto profilo poiché è stata tanti anni sindaco del suo paese, è stata tre volte consigliere regionale, è stata assessore e presidente del Consiglio Regionale. E’ una persona di grande esperienza e di grande maturità politica. Credo che possa fare bene”.

Poi l’avvocato sannita ha fatto anche un’analisi di quelle che sono le sue aspettative per il post primarie. “Il problema del Pd è nazionale e non locale – ha specificato Del Basso De Caro – Mi aspetto un cambio di rotta nella linea del partito. Una capacità di parlare all’esterno e non all’interno del partito. Una capacità di parlare alla gente per essere un partito di popolo e non un partito che sta chiuso nelle stanze ed è autoreferenziale. La partecipazione dice che non siamo quattro amici al bar, ma siamo una comunità molto importante e molto significativa. Oggi stiamo vedendo di un partito vivo che reagisce – per chiudere con l’augurio di del Basso De Caro di una vittoria del governatore dell’Emilia Romagna allo scanno di segretario nazionale – “Bonaccini ad Avellino e Benevento ha conquistato l’80% dei consensi, ed è sicuramente un dato positivo, vedremo cosa accadrà adesso sul piano nazionale”.